convivioconvìvio s. m. [dal lat. convivium, der. di convivĕre «vivere insieme»], letter. – Convito, banchetto: le dolci reliquie de’ convivi (Ariosto). Il Convivio, titolo di un’opera dottrinale di [...] Dante (quasi «banchetto di scienza» per i non letterati) ...
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amico
1. MAPPA AMICO è chi è legato ad altri da un vincolo di amicizia, cioè da un affetto vivo e reciproco ispirato in genere da affinità di sentimenti e da stima (a. d’infanzia; un vecchio a. di casa). [...] amico
Proverbi chi trova un amico trova un tesoro
Citazione
Ciascuno uomo a ciascuno uomo naturalmente è amico, e ciascuno amico si duole del difetto di colui ch’elli ama.
Dante,
Convivio
Vedi anche Abbraccio, Affetto, Amare, Fiducia, Sentimento ...
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geometria
1. MAPPA La GEOMETRIA è la parte della matematica che studia lo spazio e le figure nello spazio, come per esempio i punti, le linee, le figure piane, le figure solide ecc. (regola, postulato, [...]
Citazione
Cotali sono molti idioti che non saprebbero l’a. b. c. e vorrebbero disputare in geometria, in astrologia e in fisica.
Dante,
Convivio
Vedi anche Architettura, Corpo, Disegno, Figura, Forma, Immagine, Linea, Matematica, Misura, Volume ...
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quarto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quartus, affine a quattuor «quattro»]. – 1. agg. Con valore ordinale, che occupa, in una sequenza o in una successione ordinata, il posto corrispondente al numero [...] supera i 75 anni; la suddivisione della vita umana in quattro periodi è già in Dante, in varî passi del libro IV del Convivio, tra cui, per es.: la umana vita si parte per quattro etadi ...; la quarta si chiama Senio (cap. XXIV, 1). b. Nel linguaggio ...
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primavera
primavèra s. f. [lat. pop. *primavera, rifacimento del lat. class. primo vere «all’inizio della primavera (ver veris)»]. – 1. La prima delle quattro stagioni dell’anno, fra l’inverno e l’estate, [...] può dedurre una regola, un giudizio di carattere generale (il detto risale all’Etica Nicomachea di Aristotele, I 7; cfr. anche Dante, Convivio I, 1x, 9: sì come dice il mio maestro Aristotile nel primo de l’Etica «una rondine non fa primavera»). Nell ...
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mobile1
mòbile1 agg. [dal lat. mobĭlis, der. di movēre «muovere»]. – 1. a. Che può essere mosso, spostato, rimosso; si contrappone, oltreché a immobile, a fisso, stabile, e si dice di tutto ciò che si [...] trasmette il moto e, insieme con il moto, la capacità d’influire sul mondo sublunare; secondo la dottrina enunciata da Dante nel Convivio, il primo mobile ha come suo ‘luogo’ l’Empireo, è cioè contenuto in esso: e mentre l’Empireo (‘cielo quieto’) è ...
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malestruo
malestrùo agg. e s. m. [dal fr. ant. malastru o malestru, provenz. malastruc «nato sotto cattiva stella» (cfr. fr. mod. malotru «male in arnese»), comp. di mal e astruc «fortunato», der. del [...] lat. astrum «astro» col suff. di caducus «caduco»], ant. – Malvagio, scellerato; il termine è usato da Dante nel Convivio IV, 27: ahi malestrui e malnati, che disertate vedove e pupilli; e in altri due passi, in cui però la parola, usata come s. m., ...
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suaso
süaṡo agg. [part. pass. di suadere], letter., raro. – Persuaso. Dante (nel Convivio II, 7), fondandosi sulla comune radice delle due voci lat. suadeo e suavis, interpreta l’agg. in un’accezione [...] particolare: «vita del mio core, cioè del mio dentro, suole essere un pensiero soave (‘soave’ è tanto quanto ‘suaso’, cioè abbellito, dolce, piacente e dilettoso)» ...
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chierico
chiérico (o chérico; ant. chiérco, chérco) s. m. [lat. tardo clērĭcus, gr. κληρικός, der. di κλῆρος, lat. clerus «clero»] (pl. -ci). – 1. Nel linguaggio della Chiesa, persona cui è demandato [...] ufficiale è ministrante). 3. Persona dotta, uomo di studî, letterato (loico e chierico grande è definito da Dante nel Convivio Federico II); questo significato, che la parola ebbe anticam., è stato rinnovato negli ultimi decennî per influenza del fr ...
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proemio
proèmio s. m. [dal lat. prooemium, gr. προοίμιον, comp. di πρό «avanti» e οἶμος «strada», poi anche «canto, melodia»]. – 1. Parte introduttiva di un’opera, di un poema, di un’orazione, di un [...] discorso: il p. dell’Iliade, dell’Orlando Furioso; il 1° libro del Convivio fa da p. a tutto il trattato; in genere, esser p., far da p. (a qualche cosa), fare da introduzione a ciò che segue. 2. Per estens., non com., premessa, preambolo: dopo un ...
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convivio
. Nella comune accezione di " banchetto ", ma sempre in senso e in contesto figurato, con allusione a quella mensa dove lo pane de li angeli [cioè la scienza] si manuca (Cv I I 7): Per che ora volendo loro [a quelli cui non è agevole...
Convivio
Maria Simonelli
. Opera conclusiva di esperienze giovanili e fattivamente aperta a sviluppi ulteriori, fu concepita da D. durante i primi anni dell'esilio come un'unitaria summa di saggezza pratico-operativa, sviluppata intorno ad...