notocordati
s. m. pl. [lat. scient. Notochordata, der. di notochorda «notocorda»]. – In zoologia, i cordati in cui la corda dorsale non raggiunge l’estremo anteriore del corpo; è sinon. di vertebrati. ...
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capeggiare
v. tr. [der. di capo] (io capéggio, ecc.). – 1. Condurre, guidare, essere a capo (per lo più di gruppi o di movimenti irregolari o considerati tali): c. una dimostrazione, una rivolta, un [...] da alcuni fuorusciti. 2. Nella manovra navale, c. un paranco, sfilare il cavo di un paranco dai bozzelli e infilarvelo di nuovo in modo che il tirante diventi dormiente e viceversa, affinché lo sforzo e il logoramento della corda sia uniforme. ...
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pendolo2
pèndolo2 s. m. [dal lat. pendŭlus agg.: v. pendulo e cfr. pendolo1]. – 1. In generale, solido girevole intorno a un asse fisso non baricentrico, generalm. orizzontale, e soggetto soltanto all’azione [...] e fessure; consiste in un movimento oscillatorio impresso al proprio corpo da uno scalatore il quale, dopo essersi assicurato agganciando la corda a un chiodo, si cala di qualche metro e, prendendo lo slancio, oscilla fino a raggiungere il punto di ...
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capestro
capèstro s. m. [lat. capĭstrum «cavezza»]. – 1. Fune grossa usata per legare per la testa buoi, vacche, cavalli, ecc.; cavezza: mettere il c., tirare il c.; rompere il c., anche fig., liberarsi [...] da ogni soggezione; porre il c. a qualcuno, sottometterlo alla propria volontà. 2. La corda usata per impiccare, e per estens. la forca stessa: condannare, mandare al capestro. 3. fig. Come agg. invar., che impone condizioni molto dure: legge, ...
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torcinaso
s. m. [comp. di torcere e naso], invar. – Attrezzo usato per far stare fermi cavalli, muli, tori e buoi, costituito nella forma più semplice da un bastone forato a un’estremità per farvi passare [...] e fissarvi un anello di corda che viene stretto intorno al naso o al labbro superiore o anche all’orecchio dell’animale, in modo che il dolore causato dalla torsione impressa al bastone lo induca a star fermo e buono. È usato come mezzo di ...
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salterello
salterèllo (o saltarèllo) s. m. [dim. di salto1]. – 1. Piccolo salto; salto di modesta altezza. 2. Tipo di danza di società e di danza popolare, per le quali è più com. la forma saltarello [...] tasto, munita all’estremità superiore di un plettro o di un becco di penna, che, posti verticalmente sotto ciascuna corda, servono a pizzicarla quando l’esecutore preme il tasto dello strumento. 5. Fuoco d’artificio lavorato, composto di polverino ...
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impalcatura
s. f. [der. di impalcare]. – 1. a. Nelle costruzioni, struttura provvisoria (detta anche ponteggio) destinata a sostenere gli operai e i materiali occorrenti per l’esecuzione di un’opera, [...] o traversi) a sostegno di un tavolato continuo, praticabile. Nel tipo in legno le giunture erano fissate con legature in corda; l’attuale tipo metallico è costituito da tubi di acciaio riuniti fra loro con giunti snodati, o da telai prefabbricati ...
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ritirare
v. tr. [comp. di ri- e tirare]. – 1. Tirare di nuovo, tirare un’altra volta, nei varî sign. del verbo semplice: r. la corda del campanello, la briglia; r. i dadi, la palla, il giavellotto; r. [...] il foglio stampato, farne una seconda tiratura; e in senso fig.: r. in ballo, in campo qualcuno o qualcosa, ecc. Come intensivo del verbo semplice: l’hanno ritirato fuori dalle macerie tutto sfracellato; ...
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passare
v. intr. e tr. [lat. *passare, der. di passus -us «passo»]. – I. intr. (aus. essere) 1. a. Andare da un punto a un altro attraversando uno spazio o percorrendolo nel senso della lunghezza: p. [...] sulle pareti; passarsi una mano sulla fronte. Con sign. affine: le passò un braccio attorno alla vita; gli passarono la corda al collo. Nel linguaggio di cucina, p. la carne (o altro) nell’uovo sbattuto, nella farina, nel pangrattato, immergervela ...
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credenza1
credènza1 s. f. [lat. mediev. credentia, der. di credĕre «affidare, fidarsi, ritener vero»]. – 1. Propr., il credere, l’atto del credere, e quindi: a. Opinione, convinzione: è c. generale; [...] merci. 3. ant. Con accezione affine alla precedente, ma in senso concr., il termine indicò, nell’arte venatoria medievale, la corda, più o meno lunga, che veniva attaccata alla lassa dei falconi o d’altri rapaci durante gli esercizî di addestramento ...
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Anatomia
C. legamentosa di Weitbrecht Benderella fibrosa tesa tra radio e ulna.
C. tendinee Gli esili tendini che uniscono le cuspidi delle valvole atrioventricolari con i muscoli papillari del cuore.
C. del timpano Ramo del nervo facciale dal...
Antica misura di lunghezza, usata a Palermo, a Messina e in altre località della Sicilia: equivaleva a m. 33,036518. La corde, antica misura francese di volume (per la legna da ardere), equivaleva a stere 3,839 = m3 93,808 (v. cuerda).