epiparodo
epipàrodo s. f. o m. [dal gr. ἐπιπάροδος, femm., comp. di ἐπί «dopo, che segue» e πάροδος «parodo»]. – Nella tragedia greca, la seconda parodo, cioè una seconda entrata del coro (come ha luogo, [...] per es., nelle Eumenidi di Eschilo, nell’Aiace di Sofocle e nell’Elena di Euripide) ...
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ceduta
s. f. [der. di cedere]. – 1. letter. o raro. Cedimento: infaticabile il coro aereo saliva saliva, senza cedute, senza pause (D’Annunzio). 2. Nel linguaggio sport.: a. Nell’equitazione, allentamento [...] della mano che il cavaliere effettua nella prima fase del salto agli ostacoli per dare maggiore libertà alla testa e al collo del cavallo. b. Nella scherma, azione difensiva e offensiva con cui lo schermidore ...
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potesta1
potestà1 (letter. podestà; ant. potestate, potestade, podestate) s. f. [dal lat. potestas -atis, der. di potis «che può, potente»]. – 1. a. Potere, autorità inerente a una carica, o piuttosto [...] podestà, rimasta poi in uso nel genere maschile (v. podestà1 e podestà2). 3. Nella scala gerarchica discendente degli ordini angelici, secondo la distinzione dello Pseudo-Dionigi, gli angeli che costituiscono il terzo coro della seconda gerarchia. ...
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ornitocoro
ornitocòro agg. [comp. di ornito- e -coro]. – In botanica, che presenta ornitocoria, caratterizzato da ornitocoria: pianta o.; disseminazione ornitocora. ...
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gospel
‹ġòspel› s. ingl. (propr. «[canto] evangelico»), usato in ital. come s. m. – Forma ellittica per gospel song; è usato anche in funzione aggettivale: un coro, un concerto gospel. ...
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tribuna
s. f. [dalla forma del nomin. del lat. tribunal (v. tribunale), con perdita della -l finale]. – 1. a. In origine, in Roma antica, luogo elevato da cui parlava il tribuno, e poi la parte absidale [...] durante le cerimonie (il nome è usato ancora raram., per analogia, per indicare il presbiterio delle chiese moderne, il coro, e anche l’abside). Sempre nelle chiese, qualunque loggia esterna o interna ricavata o sporgente dalle pareti della chiesa ...
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ulivismo
s. m. Linea politica e senso di appartenenza alla coalizione dell’Ulivo, costituita ufficialmente all’inizio del 1995 dai partiti del centrosinistra, che hanno scelto come simbolo comune un [...] parte degli opinionisti più autorevoli dell’accademia liberal-democratica – dal «Corriere» a «Repubblica» – che si leva il coro nei confronti del leader del Prc: candidato ufficiale alla normalizzazione della radicalità su cui il profilo molle dell ...
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arcangelo1
arcàngelo1 (o arcàngiolo) s. m. [dal lat. tardo archangĕlus, gr. ἀρχάγγελος]. – Propriam., in origine, capo supremo degli angeli. Più com., ciascuno degli angeli che, nella scala gerarchica [...] discendente degli ordini angelici (seguendo la distinzione dello Pseudo-Dionigi), costituiscono il secondo coro della terza gerarchia, cioè il penultimo grado della gerarchia celeste: gli a. Gabriele, Michele, Raffaele. ...
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protagonista
s. m. e f. e agg. [dal gr. πρωταγωνιστής, comp. di πρῶτος «primo» e ἀγωνιστής «lottatore, combattente»; la parola, usata nel greco ant. con sign. generico, viene adottata nel linguaggio [...] ; fu p. di una terribile avventura, di uno scandalo che ha fatto epoca, di un famoso processo; la televisione aspira a definire le sue parti, e cerca sempre perciò un p., un antagonista, una vittima sacrificale, un coro e un corifeo (Luca Doninelli). ...
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Architettura
Nelle chiese occidentali, lo spazio destinato ai cantori e al clero durante le funzioni liturgiche; ne è parte integrante l’insieme dei sedili, in origine semplici banchi di marmo, in seguito stalli lignei formanti una struttura...
Il greco χορός, propriamente designante la danza o l'insieme dei danzanti e poi il canto da cui le danze erano accompagnate, significò in qualche caso anche il luogo dove le danze stesse avvenivano. Parallelamente, specificatosi il significato...