polarogramma
s. m. [comp. di polare e -gramma] (pl. -i). – Il diagramma tensione-corrente di una cella elettrolitica ricavato con l’analisi polarografica. ...
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vetro
vétro s. m. [lat. vĭtrum, di origine ignota]. – 1. a. Sostanza minerale artificiale, amorfa, largamente usata nei campi più diversi per la sua modellabilità allo stato fuso, tenacità, durezza, [...] o bianco o semibianco viene invece detto il vetro calcico-alcalino, incolore o poco colorato, utilizzato per oggetti di uso corrente, lastre di finestra, ecc.: da esso, per aggiunta di particolari sostanze (cloruro di cadmio per il rosso, biossido di ...
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negativo
agg. [dal lat. tardo negativus, der. di negare «negare, dire di no»]. – 1. a. Che nega, che serve a negare, che esprime una negazione (è, in questo senso, il contr. di affermativo), spec. nella [...] (in partic., particelle elementari n. e positive), si distinguono in positivo e negativo anche i poli di un generatore di corrente continua, di un condensatore carico, ecc. d. In matematica, numero n., numero reale minore di zero; nella serie dei ...
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reo1
rèo1 agg. e s. m. (f. rèa) [dal lat. reus «accusato, colpevole»]. – 1. a. Autore di un reato, ossia di un’infrazione della norma penale (equivale, nel linguaggio corrente, a «colpevole»): riconoscere [...] reo un imputato; essere r. di alto tradimento; r. confesso, convinto, presunto; spesso contrapp. a «innocente»: a saper ben maneggiare le gride nessuno è r., e nessuno è innocente (Manzoni). Raro o scherz., ...
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strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e [...] numerici, il valore della grandezza misurata. S. portatili e s. da pannello (o da quadro), quelli impiegati correntemente, nei quali la sensibilità e la precisione vengono spesso sacrificate a vantaggio della robustezza e della semplicità d’uso ...
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negatoscopio
negatoscòpio s. m. [comp. di negat(ivo) e -scopio]. – Dispositivo, di uso corrente in radiologia, che serve a esaminare per trasparenza i negativi radiografici: nella sua forma più usuale [...] è costituito da una lastra di vetro opalino illuminata posteriormente in modo uniforme, sulla quale si dispongono i negativi da esaminare ...
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all'erta
all’érta (o allérta) locuz. avv. – Grido o esortazione di controllo delle sentinelle fra loro; per estens., nel linguaggio corrente, voce d’incitamento a fare attenzione, a essere vigili, o, [...] meno com., ad alzarsi, a operare; com. anche la locuz. stare all’erta, vigilare, tenersi pronti a prevenire o affrontare un pericolo. Come s. f., allerta (ma più com. preallarme), segnale di pericolo di ...
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TAC
s. f. – Sigla, di uso corrente nel linguaggio medico, di tomografia assiale computerizzata (calco dell’espressione ingl. computerized axial tomography, oggi per lo più sostituita da computer-assisted [...] tomography «tomografia controllata da elaboratore», sigla CAT), metodo di indagine radiologica (v. tomografia): fare la TAC ...
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deviare
devïare v. intr. e tr. [dal lat. tardo deviare, intr., der. di via «via, strada»] (io devìo, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Uscire dalla via ordinaria o principale, o dalla via che si sta seguendo, [...] un tram (mediante scambio di binarî); d. il traffico; d. un fiume, un torrente, fargli mutare il corso ordinario; d. una corrente (elettrica), mediante un deviatore. b. Nel gioco del calcio (per lo più assol.), mandare la palla in fallo laterale o di ...
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deviatore
deviatóre s. m. [der. di deviare]. – 1. Chi fa deviare; in partic., ferroviere addetto alla manovra degli scambî, direttamente o a distanza, per il passaggio dei treni o per qualsiasi spostamento [...] stazione. 2. D. elettrico, commutatore, di norma di due vie e due posizioni, mediante il quale si può inviare una corrente su un circuito o su un altro, largamente impiegato, per es., negli impianti elettrici di illuminazione. 3. Con riferimento al ...
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Astronomia
Correnti stellari
Locuzione, oggi in disuso, introdotta agli inizi del Novecento da J.C. Kapteyn per descrivere il moto d’assieme di gruppi di stelle. Nel 1927 J.H. Oort interpretò questi moti come un effetto della rotazione differenziale...
Movimento milanese di critici e pittori che rifiutando il formalismo e la retorica del ‘Novecento’, con una precisa presa di posizione politica e morale, si volse, nella ricerca di un nuovo linguaggio, ai modi espressionistici. Fondato nel 1938...