dispensa1
dispènsa1 s. f. [der. di dispensare]. – 1. L’atto del dispensare ad altri, distribuzione: fare la d. del pane ai poveri; d. gratuita di medicinali ai più bisognosi. 2. a. Luogo nel quale si [...] . matrimoniale, atto con cui il capo dello stato o, per sua delega, il procuratore generale presso la Corted’appello, autorizza la celebrazione del matrimonio civile nonostante la presenza di qualche impedimento. Nel diritto canonico, atto con cui l ...
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distretto2
distrétto2 s. m. [dal lat. mediev. districtus -us, der. di distringĕre «costringere», prob. perché, nella sostituzione del vescovo come signore feudale al conte laico, fu riconosciuto al vescovo [...] .: d. postale, d. fiscale, d. della Corted’appello, d. ferroviario, d. scolastico, ecc. In partic., d. militare luogo dove hanno sede gli uffici del comando distrettuale: andare al d., presentarsi al distretto. 3. In geografia fisica ed economica, ...
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istruzione
istruzióne (ant. instruzióne) s. f. [dal lat. instructio -onis, der. di instruĕre: v. istruire]. – 1. a. L’attività, l’opera svolta per istruire attraverso l’insegnamento (o anche, in qualche [...] per l’uso (di un medicinale o altro); a ogni boccettina d’estratto è allegata l’i. sul modo di fare il liquore; procuratore della Repubblica, dal procuratore generale presso la Corted’appello oppure dal pretore in veste di pubblico ministero; il ...
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decisione
deciṡióne s. f. [dal lat. decisio -onis, der. di decīdĕre: v. decidere]. – 1. Nel linguaggio giur., pronuncia del giudice, con la quale viene decisa una controversia: la d. della Cassazione, [...] della Corted’appello, del Tribunale, ecc. (la parola è sempre usata, invece di sentenza, per le pronuncie con le quali il Consiglio di stato e i giudici amministrativi in genere decidono una controversia). 2. Nell’uso com.: a. Scelta cosciente e ...
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riconoscimento
riconosciménto s. m. [der. di riconoscere]. – L’azione e l’atto di riconoscere, il fatto di venire riconosciuto. 1. a. Identificazione di persone, fatti e situazioni, oggetti e cose: segni [...] dell’entrata in ruolo; r. di un ente, di un istituto d’istruzione; r. di una facoltà, di un diritto. In partic., una sentenza straniera, disposto, in determinati casi, dalla corted’appello competente per territorio. c. In diritto internazionale, r. ...
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calendario
calendàrio s. m. [dal lat. calendarium, der. di calendae (v. calende); in origine «libro di credito, di scadenze», perché gli interessi maturavano il primo del mese]. – 1. Sistema convenzionale [...] , delle sessioni d’esame, ecc.; c. giudiziario, quello che, pubblicato in ogni distretto di corted’appello, elenca i calcistico, ciclistico, ecc.); c. venatorio, indicante i termini d’apertura e chiusura della caccia e dell’uccellagione, secondo le ...
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pendere
pèndere v. intr. [lat. pendēre «pendere», confuso per la coniugazione con pendĕre «sospendere, pesare»] (pass. rem. pendéi o pendètti; part. pass., non com., penduto; aus. avere). – 1. a. Essere [...] pende, quale di loro preporre all’altra si debba, e sia migliore (Bembo); la causa pende ancora dinanzi alla Corted’appello. e. Sovrastare, incombere, detto di pericolo imminente e sim.: una grave minaccia pendeva sul loro capo. f. letter. Dipendere ...
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confermare
(ant. confirmare) v. tr. [dal lat. confirmare, der. di firmus «saldo», col pref. con-] (io conférmo, ecc.). – 1. a. Rendere fermo o più fermo, quindi rafforzare, fortificare; raro nel sign. [...] una deliberazione, un provvedimento di un’autorità inferiore: la Corted’appello ha confermato la sentenza del Tribunale; è stata confermata dal Consiglio d’amministrazione la tua nomina. d. Mantenere qualcuno nella carica, nella posizione in cui era ...
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euromandato
(euro-mandato), s. m. Mandato di cattura che ha valore in tutto il territorio dell’Unione europea. ◆ Il ministro dell’Economia [Giulio Tremonti] ha difeso il suo diritto di prendere posizione [...] » è lo strumento che sostanzialmente ingloba il provvedimento di estradizione, ed è lo strumento che ha consentito alla corted’appello di Chambery di far arrestare il ciclista Raimondas Rumsas con una procedura semplice e diretta. (Messaggero, 30 ...
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collegiale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo collegialis]. – 1. agg. a. Di un collegio, come insieme o corpo di persone: organo c.; incontro, riunione, adunanza c.; deliberazione, responsabilità, direzione [...] in contrapp. al giudice unico), organo giurisdizionale formato da un collegio di giudici, come per es. il tribunale, la corted’appello; capitolo c., lo stesso che collegiata. b. Di collegio, di convitto: educazione c.; idee, maniere collegiali. 2. s ...
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Giurista olandese (Middelburg 1673 - Aia 1743); presidente della corte d'appello dell'Aia. Ebbe parte nella disputa sulla libertà dei mari (De dominio maris, 1703); s'interessò della condizione giuridica degli agenti diplomatici (De foro legatorum,...
Magistrato (Lipsia 1756 - Berlino 1831). Consigliere della suprema corte d'appello a Dresda (1790), nel 1798 referendario nel consiglio segreto; nel 1815 passò al servizio dello stato prussiano come consigliere di stato. Vivamente interessato...