giurisprudenza
giurisprudènza s. f. [dal lat. iurisprudentia, der. di iurisprudens: v. la voce prec.]. – 1. a. In senso ampio, la conoscenza e la scienza del diritto, con riferimento originario al diritto [...] , delle istituzioni giuridiche, di un popolo, di una società storica: la g. romana; la g. dell’età di mezzo; la g. b. Anche, l’interpretazione della legge che è contenuta ed espressa nelle sentenze: la g. della Cassazione, della Corte d’appello. ...
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bigenitorialita
bigenitorialità s. f. La condizione di genitore esercitata congiuntamente dal padre e dalla madre. ◆ Per quanto riguarda i figli, infine, non può che accettarsi il principio della bigenitorialità, [...] diritti del fanciullo. (Carla Mazzuca, Libero, 6 giugno 2004, p. 12, Italia) • La Corte d’appellodi Lecce il 27 aprile del 2002 aveva deciso che l’affido congiunto di Cristel e Romina Jr. cancellasse l’assegno del padre alle due ragazze, poiché l ...
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ermellino
(ant. armellino) s. m. [prob. lat. mediev. armeninus «(topo) di Armenia»]. – 1. Carnivoro della famiglia mustelidi (Mustela erminea), che vive in tutta l’Europa e nell’Asia settentr.; ha pelame [...] come segno del potere, e oggi come insegna di dignità dai gradi più elevati della gerarchia accademica (rettore, preside di facoltà) o giudiziaria (presidente diCortedi cassazione, d’appello, ecc.), sopra la toga, in determinate occasioni. Come ...
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avvocato
s. m. (f. -éssa o -a) [dal lat. advocatus, propr. part. pass. di advocare «chiamare presso», nel lat. imperiale «chiamare a propria difesa», e con uso assol. «assumere un avvocato»]. – 1. Professionista [...] quello che patrocina gli interessi civili della parte lesa nei procedimenti penali; a. generale, magistrato della Cortedi cassazione o d’appello; a. dello stato, facente parte dell’avvocatura dello stato; a. della Chiesa (a. concistoriale, a. rotale ...
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distretto2
distrétto2 s. m. [dal lat. mediev. districtus -us, der. di distringĕre «costringere», prob. perché, nella sostituzione del vescovo come signore feudale al conte laico, fu riconosciuto al vescovo [...] riconoscimento del suo dominio. Più tardi significò in genere contado, circondario di una città (accezione in cui è adoperato ancor oggi, per es e sim.: d. postale, d. fiscale, d. della Corte d’appello, d. ferroviario, d. scolastico, ecc. In partic., ...
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decisione
deciṡióne s. f. [dal lat. decisio -onis, der. di decīdĕre: v. decidere]. – 1. Nel linguaggio giur., pronuncia del giudice, con la quale viene decisa una controversia: la d. della Cassazione, [...] della Corte d’appello, del Tribunale, ecc. (la parola è sempre usata, invece di sentenza, per le pronuncie con le quali il Consiglio di stato e i giudici amministrativi in genere decidono una controversia). 2. Nell’uso com.: a. Scelta cosciente e ...
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pendere
pèndere v. intr. [lat. pendēre «pendere», confuso per la coniugazione con pendĕre «sospendere, pesare»] (pass. rem. pendéi o pendètti; part. pass., non com., penduto; aus. avere). – 1. a. Essere [...] preporre all’altra si debba, e sia migliore (Bembo); la causa pende ancora dinanzi alla Corte d’appello. e. Sovrastare, incombere, detto di pericolo imminente e sim.: una grave minaccia pendeva sul loro capo. f. letter. Dipendere, procedere, derivare ...
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dispensa1
dispènsa1 s. f. [der. di dispensare]. – 1. L’atto del dispensare ad altri, distribuzione: fare la d. del pane ai poveri; d. gratuita di medicinali ai più bisognosi. 2. a. Luogo nel quale si [...] capo dello stato o, per sua delega, il procuratore generale presso la Corte d’appello, autorizza la celebrazione del matrimonio civile nonostante la presenza di qualche impedimento. Nel diritto canonico, atto con cui l’autorità ecclesiastica accorda ...
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istanza
(ant. instanza o istànzia o instànzia) s. f. [dal lat. instantia «insistenza», der. di instare «stare sopra, insistere, incalzare»]. – 1. a. letter. Insistenza nel chiedere, nel pregare, e la [...] ), giudice di seconda i., quello che giudica le domande proposte in grado diappello; analogam., giudizio di prima, di seconda i per indicare il giudizio che si svolge dinanzi alla Cortedi cassazione; analogam., ricorrere in ultima i., essere ...
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ricorso2
ricórso2 s. m. [dal lat. recursus -us, der. di recurrĕre «ricorrere»]. – 1. a. L’azione di ricorrere a un’autorità o a un magistrato per ottenere la tutela di un proprio diritto o interesse, [...] con effetto sospensivo, con cui si chiede alla Cortedi cassazione l’annullamento, totale o parziale, di una sentenza non appellabile o pronunciata dal giudice diappello, in quanto viziata da errori di diritto; r. straordinario per cassazione, mezzo ...
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Organo giurisdizionale istituito per giudicare in grado di appello le cause decise dal tribunale. Deriva immediatamente dalla Rivoluzione francese e, dopo la Restaurazione, permase nelle legislazioni toscana, napoletana e sardo-piemontese, passando...
Organo giurisdizionale penale istituito per i reati di maggior gravità e allarme sociale. La competenza di primo grado è attribuita alla C. di a., organo collegiale composto da due magistrati di carriera e da sei giudici popolari, scelti tra...