veste
vèste (ant. o pop. vèsta) s. f. [lat. vĕstis]. – 1. Indumento, o complesso di indumenti, che ricopre una persona, soprattutto esteriormente (è sinon. di abito e, talora, di vestito, rispetto ai [...] broccato, di cotone, di pelle, ecc., e, presso varie popolazioni indigene extraeuropee, vesti di foglie, di erbe, di paglia, di corteccia d’albero. Al sing., indica di solito il vestimento esteriore, formato di un solo capo che copre la persona dalle ...
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chetosteroide
chetosteròide s. m. [comp. di cheto-2 e steroide]. – In biochimica, nome di composti a struttura steroidea e con funzione chetonica, che si originano dal metabolismo degli ormoni del testicolo [...] e della corteccia surrenale o che vengono preparati sinteticamente; i più noti sono il testosterone, l’androsterone, l’isoandrosterone e il deidroandrosterone. ...
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bagolaro
s. m. [der. del settentr. bàgola «bacca», che è il lat. bacŭla, dim. di baca «bacca»]. – Albero delle ulmacee (Celtis australis), detto anche spaccasassi, arcidiavolo, fraggiracolo, loto, alto [...] 15-20 m, con tronco grosso fino a un metro, corteccia grigia, poco screpolata, foglie ruvide, ovali-lanceolate, fiori piccoli, giallicci; il frutto è una piccola drupa con polpa dolciastra. Comune nella regione mediterranea, veniva anche utilizzato ...
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oleandrina
s. f. [der. di oleandro]. – Composto organico, glicoside contenuto nelle foglie, nella corteccia e nei frutti non maturi dell’oleandro; si presenta come una polvere bianca cristallina, amara, [...] insolubile in acqua, dotata di proprietà diuretiche e cardiocinetiche analoghe a quelle della digitalina ...
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leucotomo
leucòtomo s. m. [comp. di leuco- e -tomo]. – Strumento chirurgico con cui si recidono le fibre nervose del lobo prefrontale nell’intervento di leucotomia; è costituito in maniera tale da raggiungere [...] un settore sufficientemente ampio di fibre, pur producendo il minor danno possibile a livello della corteccia cerebrale. ...
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oleandro
s. m. [lat. mediev. lorandrum, attestato da Isidoro di Siviglia come alteraz. volg. di rhododendron (v. rododendro)]. – Arbusto o alberello sempreverde della famiglia apocinacee (Nerium oleander), [...] eretti contenenti molti semi tomentosi con pappo rossastro. È pianta velenosa; le sue foglie, e in minor grado anche la corteccia e i frutti, contengono alcuni glicosidi (oleandrina, neriina, neriantina, ecc.), dotati di lieve azione cardiocinetica. ...
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guttaperca
guttapèrca s. f. [dall’ingl. gutta percha, traslitt. di due voci malesi, di cui la prima significa «gomma», la seconda è di sign. incerto]. – Prodotto ottenuto dal latice di varie piante sapotacee [...] dell’arcipelago australasiatico, per estrazione, in acqua a 70-90 °C, dalle foglie, dai rami e da pezzi di corteccia, costituito essenzialmente dall’idrocarburo isoprene e da resine; si presenta come una massa plastica, flessibile (ma non elastica), ...
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burseracee
burseràcee s. f. pl. [lat. scient. Burseraceae, dal nome del genere Bursera, e questo dal nome del botanico ted. J. Burser († 1649)]. – Famiglia di piante dell’ordine rutali, diffusa nelle [...] e arbusti, generalmente con foglie composte e infiorescenze a pannocchia, fiori piccoli, frutto a drupa o a capsula; dalla corteccia si ottengono diverse resine e balsami (balsamo della Mecca, elemi, incenso, mirra) che hanno numerose applicazioni. ...
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croton
cròton s. m. [lat. scient. Croton, dal gr. κροτών, propriam. «ricino»]. – 1. In botanica, genere di piante euforbiacee, con circa 700 specie dei paesi caldi: sono alberi, arbusti o erbe, muniti [...] spesso di peli stellati o squamosi; una sua specie, Croton niveus, del Venezuela e della Columbia, fornisce la corteccia di copalchi, usata come tonico. Olio di c., l’olio di crotontiglio. 2. Nome dato dai giardinieri a una pianta (Codiaeum ...
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privare1
privare1 v. tr. [dal lat. privare, der. di privus «privo»]. – 1. a. Togliere a qualcuno qualcosa che è suo, renderlo privo, mancante, sprovvisto di qualcosa che possedeva, che gli era proprio [...] parola, della memoria, ecc. b. Per estens., con oggetto di cosa, per il più com. togliere, levare: p. un ramo della corteccia, un frutto della buccia o del torso, un fiore del gambo; p. una sostanza della parte zuccherina; p. un libro della copertina ...
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Botanica
Parte periferica del fusto e della radice delle piante Si distinguono una c. primaria e una secondaria; la prima consta dei tessuti (parenchimi, tessuti meccanici ecc.) che stanno fra l’epidermide e l’endodermide (strato più interno...