iuta
s. f. [dall’ingl. jute, che è dal bengalese jhōṭo o jhuṭo, cfr. sanscr. jūṭa o jatā «treccia di capelli»]. – 1. Fibra tessile che si ricava dalla corteccia macerata di piante erbacee annuali del [...] genere corcoro, coltivate in molti paesi tropicali e subtropicali, particolarm. in India e nella Cina merid.: è di colore bianco tendente al giallognolo o al grigio-argento, ha un aspetto lucente e serico, ...
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ruvido
rùvido agg. [lat. rūgĭdus, der. di ruga «grinza, ruga»; propr. «grinzoso»]. – 1. a. Che ha la superficie non liscia, non levigata, aspra al tatto: pietra, scorza, corteccia r.; lana, veste r.; [...] m’infilai tra le ruvidissime lenzuola guardando con odio la lampadina accesa (Michele Mari); pelle r., mani ruvide. b. In microbiologia, attributo di colonie batteriche dall’aspetto granuloso. 2. fig. ...
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encefalo
encèfalo s. m. [dal gr. ἐγκέϕαλος agg. e s. m., propr. «che è dentro la testa», comp. di ἐν «in» e κεϕαλή «testa»]. – In anatomia, porzione anteriore del sistema nervoso centrale dei vertebrati, [...] ) e generale (tattile, termodolorifica, dell’equilibrio), nonché dei centri associativi, integrativi, e dei centri superiori della corteccia cerebrale. Tronco dell’encefalo (o tronco encefalico), la parte assile del sistema nervoso centrale, che ...
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encefalodisplasia
encefalodisplaṡìa s. f. [comp. di encefalo e displasia]. – Difetto congenito di sviluppo dell’encefalo (o della sola corteccia cerebrale). ...
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populina
s. f. [der. del nome lat. scient. del genere Populus, cui appartengono le varie specie del pioppo (v.)]. – In chimica organica, glicoside presente nelle foglie e nella corteccia di pioppo: è [...] una polvere incolore, dotata di proprietà antipiretiche, che per idrolisi si scinde in acido benzoico e salicina ...
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talamocorticale
agg. [comp. di talamo e corticale]. – In anatomia, vie t., fibre nervose di connessione fra il talamo e la corteccia cerebrale. ...
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pania1
pània1 s. f. [lat. pagĭna «pergola» (v. pagina), da cui prob. i sign. di «bastoncino invischiato» e «vischio»] (accanto a pànie, si trova anticam., in rima, un plur. pane). – 1. Sostanza molle, [...] vischiosa, ottenuta dalla cottura delle bacche e delle foglie del vischio quercino, e dalla corteccia dell’agrifoglio o di altre materie vegetali; spalmata su bastoncini o fuscelli detti paniuzze o panioni veniva usata un tempo per catturare uccelli ...
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pelletierina
(o pellettierina) s. f. [dal nome del chimico fr. P.-J. Pelletier (1788-1842)]. – Alcaloide piperidinico (detto anche punicina) che si ricava dalla corteccia, soprattutto della radice, del [...] melograno; si presenta come un liquido oleoso instabile; per le sue proprietà antielmintiche è stato usato, sotto forma di tannato, come tenifugo ...
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dafne
s. f. [dal gr. δάϕνη «alloro»]. – 1. In botanica, genere di piccoli arbusti della famiglia timeleacee (lat. scient. Daphne), con fiori senza corolla, a quattro sepali e con frutto a drupa; comprende [...] il mezereo) crescono in Italia. Le piante di Daphne sono tutte velenose; alcune (particolarm. quelle esotiche) dànno, dalla corteccia, fibre tessili usate per corde e altre fibre impiegate nella fabbricazione della carta. 2. Arbusto delle timeleacee ...
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dafnina
s. f. [der. del nome del genere Daphne «dafne»]. – Composto organico, glicoside diffuso nella corteccia delle piante del genere dafne, dotato di azione rubefacente, vescicatoria e anche purgativa. ...
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Botanica
Parte periferica del fusto e della radice delle piante Si distinguono una c. primaria e una secondaria; la prima consta dei tessuti (parenchimi, tessuti meccanici ecc.) che stanno fra l’epidermide e l’endodermide (strato più interno...