penna
pénna s. f. [lat. pĭnna «piuma, ala» incrociato con pĕnna «ala»; le due parole si confondono spesso nella tradizione manoscritta]. – 1. a. In zoologia, ciascuno degli organi cutanei caratteristici [...] a penna, nome dato in Toscana a un tipo di innesto a corona che si fa introducendo una sola marza tra la corteccia e il legno del soggetto, precedentemente troncato. b. Penna di pavone, nome ital. di un’alga delle feoficee (Padina pavonia), comune ...
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storace
s. m. [dal lat. storax -ăcis, variante tarda di styrax -ăcis, gr. στύραξ -ακος, voce di origine semitica]. – 1. Balsamo ottenuto per spremitura della corteccia bollita di un albero della famiglia [...] amamelidacee (Liquidambar orientalis), detto anch’esso storace, particolarm. diffuso nella penisola anatolica: è un liquido viscoso, opaco, di colore verde grigio, che si impiega in profumeria come fissativo ...
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brainimaging
(brain imaging), loc. s.le m. inv. Tecnica diagnostica che consente la visualizzazione dell’attività cerebrale. ◆ «L’incremento della risoluzione del brain imaging - prevede [Eric] Kandel [...] cervello ospita meccanismi specifici per la lettura e l’aritmetica. Vengono mobilitate piccole regioni nella corteccia, tutte riproducibili: svolgono le loro funzioni automaticamente e quasi inconsapevolmente. (Stanislas Dehaene, Stampa, 31 gennaio ...
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claustro
clàustro s. m. [dal lat. claustrum: v. chiostro], letter. – 1. Chiostro: nelle insonni tenebre, Pei c. solitari (Manzoni); dall’atrio si va nel peristilio, cioè in un c. (Vasari). 2. fig. Chiusura: [...] sostanza grigia situata nella base del cervello, nella compagine della sostanza bianca interposta tra il nucleo lenticolare e la corteccia del lobo dell’insula. b. In anatomia comparata, il primo di una serie di ossicini (ossicini di Weber), derivati ...
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radiazione1
radiazióne1 s. f. [dal lat. radiatio -onis «emissione di raggi», der. di radiare (v. radiare1)]. – 1. In fisica, fenomeno di emissione e propagazione di energia secondo raggi che costituiscono [...] del Gratiolet, gruppo di fibre nervose appartenenti alle vie ottiche che dai centri ottici primarî si irradiano verso la corteccia del lobo occipitale. 3. In biologia, r. adattativa, fenomeno per cui una categoria tassonomica di animali o di piante ...
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cerambice
ceràmbice s. m. [dal gr. κεράμβυξ -υκος]. – Nome di alcune specie di cerambicidi, e in partic. del c. della quercia (Cerambyx cerdo), le cui larve crescono dappertutto nelle querce; del c. [...] del ciliegio (Saperda scalaris), che attacca il ciliegio; del c. del nocciòlo (Oberea linearis), le cui larve forano la corteccia di questa pianta e scavano una galleria discendente lungo il midollo. Per il c. alpino, v. rosalia; per il c. muschiato, ...
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fascicolato
agg. [der. del lat. fascicŭlus «fascetto»]. – 1. In botanica, di organi raggruppati come in un fascio (per es., i fiori dell’albero di Giuda); radici f. (o affastellate), quelle in cui le [...] , riunendosi in un fascetto. 2. In anatomia, zona f. (più spesso nella forma lat. scient. zona fasciculata), la zona che nella corteccia delle ghiandole surrenali dei mammiferi si estende dalla zona glomerulosa verso il centro della ghiandola. ...
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ailanto
s. m. [lat. scient. Ailanthus, voce di origine malese (che significa propr. «albero del cielo»)]. – Genere di piante della famiglia simarubacee. La specie più importante (Ailanthus altissima), [...] pannocchie terminali; si adatta ai terreni aridi e le radici, estendendosi molto in lunghezza, servono a consolidare terreni franosi; la corteccia, che ha odore e sapore di cannella, si usa come tonico; il legno è bianco, duro e compatto, facilmente ...
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liriodendrina
s. f. [der. di liriodendro]. – Principio amaro estratto dalla corteccia di liriodendro; si presenta in cristalli bianchi splendenti, dotati di azione tonica e stimolante. ...
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liriodendro
liriodèndro s. m. [lat. scient. Liriodendron, comp. del gr. λείριον (o λίριον) «giglio» e δένδρον «albero» (v. dendro-)]. – Genere di piante magnoliacee, con due specie, una della Cina centr., [...] , quadrilobate, fiori gialli simili a tulipani, ed è coltivato anche in Europa nei parchi e giardini per il folto fogliame; se ne usano il legno, gialliccio, per varî lavori (anche per imbarcazioni), e la corteccia per applicazioni medicinali. ...
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Botanica
Parte periferica del fusto e della radice delle piante Si distinguono una c. primaria e una secondaria; la prima consta dei tessuti (parenchimi, tessuti meccanici ecc.) che stanno fra l’epidermide e l’endodermide (strato più interno...