albero dei paternostri
àlbero dei paternòstri (o del roṡàrio) locuz. usata come s. m. – Pianta delle meliacee (Melia azedarach), originaria delle regioni calde paleotropicali, coltivata nei paesi mediterranei [...] per ornamento; dà frutti velenosi per l’uomo, i cui nòccioli sono adoperati per confezionare rosarî. Fornisce legnami da costruzione, olio (dai semi) usato per ardere e in medicina; anche la corteccia della radice ha applicazioni terapeutiche. ...
Leggi Tutto
quebracamina
s. f. [dall’ingl. quebrachamine, comp. di quebracho e amine «amina», rifatto su quebraco]. – Alcaloide contenuto nella corteccia di quebracho bianco, sostanza cristallina di sapore amaro, [...] dotata di proprietà antiasmatiche ...
Leggi Tutto
quebracho
〈keħràčo〉 s. m., spagn. [propr. quiebra hacha «spezza ascia», a motivo della durezza del legno]. – Nome di varie piante appartenenti a generi diversi, e del legno che se ne ricava: q. blanco, [...] e frutto a doppio follicolo; le foglie vengono usate nei paesi d’origine come materiale conciante, mentre la corteccia del tronco, che contiene varî alcaloidi (aspidospermina, quebracamina, quebrachina), è stata utilizzata in terapia, sotto forma di ...
Leggi Tutto
zappino
s. m. [lat. sappīnus «abete»]. – Nome region. di varie piante del genere pino, dalla cui corteccia si estrae una sostanza usata per tannare le reti (chiamata anch’essa zappino). ...
Leggi Tutto
brucea
brùcea s. f. [lat. scient. Brucea, dal nome dell’esploratore e medico scozz. J. Bruce (1730-1794)]. – Genere di piante della famiglia simarubacee, con 7 specie; di una di esse, Brucea antidysenterica, [...] albero dell’Africa tropicale, si usa la corteccia contro la diarrea. ...
Leggi Tutto
alberone
alberóne s. m. [accr. di albero1]. – Nome region. (soprattutto romagnolo-marchigiano) del pioppo bianco o gattice: passan degli a. che han la corteccia grigia spruzzata di calce (Barilli); fuori [...] dell’alcova a mano dritta biancheggiava un armadio di alberone (Oriani) ...
Leggi Tutto
arnia
àrnia s. f. [etimo incerto]. – Cassetta o altra struttura apprestata dall’uomo per l’allevamento delle api. In partic.: a. rustica, a favo fisso, generalm. costituita da una porzione di tronco [...] d’albero cavo chiusa superiormente (bugno villico), oppure da una corteccia di sughero, da una cassetta di legno, ecc., sulle cui pareti le api costruiscono i favi, costituiti da un insieme di cellette esagonali di cera (usata nell’allevamento ...
Leggi Tutto
mussena
mussèna (anche muṡèna o muṡènna) s. f. [da una voce africana]. – Nome comune di un albero dell’Africa orientale (Albizzia anthelmintica), la cui corteccia si usava come vermifugo. ...
Leggi Tutto
mussenina
(anche muṡenina o muṡennina) s. f. [der. di mussena]. – Composto organico contenuto nella corteccia della mussena, analogo alle saponine. ...
Leggi Tutto
Botanica
Parte periferica del fusto e della radice delle piante Si distinguono una c. primaria e una secondaria; la prima consta dei tessuti (parenchimi, tessuti meccanici ecc.) che stanno fra l’epidermide e l’endodermide (strato più interno...