cervello
cervèllo s. m. [lat. cerĕbĕllum, dim. di cerĕbrum «cervello»] (pl. -i; in alcune locuz. anche le cervella). – 1. a. In anatomia, la parte anteriore dell’encefalo, costituita dagli emisferi cerebrali, [...] ) e le circonvoluzioni; vi sono rappresentate le due sostanze nervose fondamentali: la sostanza grigia in superficie (corteccia cerebrale), e internamente la sostanza bianca, che costituisce il centro ovale. È sede delle attività psichiche, motorie ...
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alcanna
s. f. [dal lat. mediev. (e scient.) alkanna, alc(h)anna, che è dall’arabo al-ḥinnā’]. – 1. Altro nome della pianta orientale Lawsonia inermis (sinon. Lawsonia alba), più nota come henna o enna [...] . spuria: piccolo suffrutice della famiglia delle boraginacee (Alkanna tinctoria), a foglie strette e fiori rosso-azzurri, che nella corteccia della radice contiene una sostanza colorante rosso-viola, usata per tingere la seta e per colorare prodotti ...
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cloruro
s. m. [der. di cloro, col suff. -uro2]. – In chimica, sale dell’acido cloridrico, composto risultante dalla combinazione del cloro con un metallo, un non metallo o un radicale di un acido organico [...] a mantenere l’equilibrio degli elettroliti e della pressione osmotica; vengono eliminati principalmente con l’urina e in minor misura col succo gastrico e col sudore, e il loro metabolismo è regolato da ormoni della corteccia surrenale. ...
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discalculia
s. f. Disturbo specifico dell'apprendimento consistente nell'incapacità parziale o totale di eseguire operazioni di calcolo o, in un senso più ampio, di comprendere l'aritmetica. ◆ [tit.] [...] funzionamento di alcune aree cerebrali (Libero, 12 ottobre 2004, p. 16) • Il «posto» dei numeri è la corteccia parietale, una regione del cervello […] Se lesionata, la «regione dei numeri» provoca «discalculia», un disturbo nella rappresentazione ...
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forficola
forfìcola s. f. [lat. scient. Forficula, e questo dal lat. class. forficŭla: v. forfecchia]. – Genere di insetti della famiglia forficulidi, a cui appartiene la specie Forficula auricularia, [...] nel maschio, dritti e lisci nella femmina, che servono all’accoppiamento; vive nei luoghi oscuri e umidi, sotto le pietre o sotto la corteccia degli alberi, è onnivora, prevalentemente vegetariana, e riesce talvolta dannosa alle coltivazioni. ...
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lenticellare
agg. [der. di lenticella]. – In botanica, delle lenticelle, che si riferisce alle lenticelle: fellogeno l., meristema che si differenzia nella corteccia, in continuità con il fellogeno normale, [...] e che agisce producendo verso l’esterno un gran numero di cellule di riempimento e verso l’interno abbondante felloderma ...
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quillaia
quillàia s. f. [lat. scient. Quillaja, da una voce araucana]. – Genere di piante rosacee spireoidee, dell’America Merid., caratterizzato dai frutti costituiti da follicoli contenenti semi alati; [...] comprende tre specie, che forniscono cortecce saponarie, usate per lavare stoffe di lana e di seta; la corteccia di una specie (Quillaja saponaria) è utilizzata, per il suo contenuto in saponine glicosidiche, anche in farmacia e per la fabbricazione ...
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innesto
innèsto s. m. [der. di innestare]. – 1. In agraria: a. Operazione con cui si fa concrescere sopra una pianta (detta portainnesto o soggetto) una parte di un altro vegetale della stessa specie [...] giovane: fare, operare, praticare un innesto. Tra i tipi più comuni, l’i. a occhio o a gemma, in cui un pezzo di corteccia munito di una gemma si inserisce nella regione sottocorticale del soggetto; per altri tipi (i. a marza, a talea, a spacco, per ...
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quillaina
s. f. [der. del nome del genere quillaia]. – Saponina della corteccia di Quillaja saponaria, nella quale è contenuta in percentuale di circa il 10%: è una polvere amorfa, di colore giallognolo, [...] irritante per le narici, usata in passato come espettorante; la sua soluzione acquosa ha proprietà tensioattive (detersive, schiumogene, ecc.) ...
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rodilegno
rodilégno s. m. [comp. di rodere e legno], invar. – Insetto lepidottero (lat. scient. Cossus cossus), detto anche perdilegno, appartenente alla famiglia cossidi, diffusa nella regione paleartica: [...] , con le ali anteriori misuranti 70÷90 mm di apertura, delicatamente variegate; le femmine depongono le uova nella corteccia dei tronchi o nel colletto di parecchie piante arboree, in partic. latifoglie (olmi, frassini, salici, ecc.), entro cui ...
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Botanica
Parte periferica del fusto e della radice delle piante Si distinguono una c. primaria e una secondaria; la prima consta dei tessuti (parenchimi, tessuti meccanici ecc.) che stanno fra l’epidermide e l’endodermide (strato più interno...