pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, [...] ., mandare, rimandare in p. qualcuno, congedarlo lasciandolo più o meno convinto di qualche cosa, o riuscire a ant. Perdono, parole di perdono: Ricciardo ... s’avea posto in cuore di non lasciarla mai se la sua p. non riavesse (Boccaccio). 4. Locuz. ...
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miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra [...] con larghezza, a usura (detto soprattutto di danni, offese, e sim.): se gli fai un torto, si vendica a m. di carbone. 3. concr più (Manzoni). Per estens., moderazione, criterio, discrezione: in ogni cosa ci vuol m.; non avere m., non conoscere m., ...
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empatizzare v. intr. 1. In psicologia, provare empatia. 2. Per estensione, nella lingua corrente, sentire la condizione altrui come se fosse la propria; immedesimarsi. ◆ Il Vogliolo [Giuliano V., autore [...] tutti, uomini e donne, a empatizzare con la vittima prima di metterne in dubbio l’onestà. Se non scambiassimo continuamente il termine “vittima” con “persona debole” (cosa che a volte rende estremamente penoso per chi ad esempio ha subito uno ...
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dealcolizzare (de-alcolizzare) v. tr. 1. Ridurre parzialmente o totalmente il tenore alcolico del vino, della birra o di altre bevande alcoliche; dealcolare. 2. Sottoporre un luogo al divieto di acquisto, [...] volte addirittura eccessive. In questo momento il nostro problema, se proprio si volessero un prodotto manipolato non possa chiamarsi così. Il vino è un'altra cosa: è un prodotto agricolo, che racconta un territorio. Dealcolizzare significa ...
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tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in [...] ammettere che qualche cosa esista, sia fatta, avvenga. In partic.: a. Atteggiamento teorico e pratico di chi, in fatto di se profondamente diverse da quelle cui egli aderisce, e non ne impedisce la pratica estrinsecazione, o di chi consente in ...
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acqua
àcqua (ant. àqua) s. f. [lat. aqua]. – 1. Composto chimico di formula H2O (costituito cioè di idrogeno e ossigeno in rapporto di 2:1), diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, [...] in a. litosferiche, circolanti sulla crosta terrestre in superficie o in profondità; le acque superficiali sono dette dilavanti o selvagge se a. al mare, portare qualche cosain un luogo dove ce n’è già in abbondanza); lavorare sott’a., operare ...
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colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce [...] la luce rapida Piove di cosaincosa, E i color varî suscita Dovunque si riposa (Manzoni); in questo senso si parla di persona: E io, che del color mi fui accorto, Dissi: Come verrò, se tu paventi ...? (Dante); avere un buon, un bel c., un brutto o ...
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iperoggetto s. m. Oggetto o evento le cui enormi dimensioni spaziali e temporali, congiunte alla pluralità di forme con cui si manifesta, lo rendono non direttamente esperibile come unicità concreta (l’esempio [...] è un evidente iperoggetto, o forse chi lo usa e non se ne stacca è l’oggetto di un iperoggetto che l’ha invaso uomo. Due iperoggetti. Chi sceglie cosa? Dov’è la libertà, dove la libera scelta, il libero uso di un mezzo in vista di un fine? (Alfonso ...
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calcinculo s. m. inv. (pop.) 1. Giostra in cui i sedili, sospesi da terra, ruotano pendendo da lunghe catene. 2. Rude sistema di punizione, in auge un tempo nelle famiglie patriarcali autoritarie, destinato [...] (Dio, cosa ho mai detto? E che cosa mi scriveranno adesso certe mie severe lettrici, alle quali chiedo scusa in anticipo, spinge quello davanti con dei calci, mentre il tutto gira su sé stesso. Nella scena forse più espressiva del film, Amanda e ...
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potenza
1. MAPPA La POTENZA è, nel suo significato più ampio, la caratteristica di chi o di ciò che è potente, cioè che possiede autorità, capacità di comando, forza o efficacia (ha molta p. all’interno [...] forte, sopra qualunque cosa, anche innocentissima, con una o due persone, in un caffè, in una conversazione, in via: tutti quelli che vi sentiranno o vedranno rider così, vi rivolgeranno gli occhi, vi guarderanno con rispetto, se parlavano, taceranno ...
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NOUMENO
Guido Calogero
. Termine filosofico, originario della filosofia platonica ma messo in uso specialmente da quella kantiana. Per Platone, νοεῖν ("intelligibili") o "intellette": participio presente passivo del verbo νοεῖν "intelligere")...
Potere di fatto sulla cosa che si esprime attraverso il compimento di atti corrispondenti all’esercizio di un diritto reale (art. 1140 c.c.), per cui un soggetto, indipendentemente dal fatto che sia o no titolare del diritto di proprietà o di...