comprendere
comprèndere v. tr. [lat. comprehendĕre e comprendĕre, comp. di con- e pre(he)ndĕre «prendere»] (coniug. come prendere). – 1. a. Contenere insé, abbracciare, racchiudere: Luce e amor d’un [...] gli interessi. 2. a. Accogliere spiritualmente insé: per dilettanze o ver per doglie, Che alcuna virtù nostra comprenda (Dante). In partic., accogliere nella mente, nell’intelletto, afferrare il senso di qualche cosa, stabilire una relazione tra più ...
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sicuro
(ant. securo) agg. [lat. secūrus «tranquillo, senza preoccupazioni» (comp. di se-, che indica separazione o privazione, e cura «preoccupazione»)]. – 1. a. Riferito a persona, che non corre alcun [...] s.; o di luogo in cui si può riporre o conservare cosa preziosa senza pericolo che venga rubata: mettere i gioielli in un posto s.; non una baby-sitter s.; è un segreto che non devi rivelare se non a persona più che sicura. 2. Per sviluppo del sign. ...
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senza
sènza (ant. sanza) prep. [lat. absĕntiā «in assenza, in mancanza di»; cfr. l’ant. milan. asensa e il vernacolo tosc. insenza; per la variante sanza, v. sanza1]. – Indica esclusione, privazione, [...] , s. padre e s. madre. Con pronomi personali o dimostrativi (e solo in questi casi), vuole di solito la prep. di: s. di me, di ecc. Con valore più partic.: cosa farei s. di te, s. il tuo consiglio?, se non ci fossi tu, se non avessi il tuo consiglio. ...
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possesso2
possèsso2 s. m. [dal lat. tardo possessus -us, der. di possidere «possedere», part. pass. possessus]. – 1. a. Nel linguaggio giur., potere di fatto che si esercita su una cosa, su un bene, [...] cioè l’esercizio di fatto di un diritto di proprietà su cosa altrui (lat. quasi possessio iuris). c. Nel linguaggio com più com. essere, non essere, padrone di sé); riprendere p. di sé, ritornare insé, riacquistare lucidità. c. Conoscenza piena e ...
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reale2
reale2 agg. [dal lat. mediev. realis, der. di res «cosa»]. – 1. Che è, che esiste veramente, effettivamente e concretamente (contrapp., nell’uso com. e generico, a immaginario, illusorio e anche [...] , che esiste insé e per sé, oggettivamente ed effettivamente (contrapp. a possibile, apparente, ideale e anche a necessario): il mondo r., oggetti r., enti reali. b. In diritto, inerente a una res, a una cosa: diritti r., i diritti soggettivi ...
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tesoro
teṡòro s. m. [dal lat. thesaurus, gr. ϑησαυρός]. – 1. a. Ingente quantità di monete e oggetti preziosi (metalli e pietre preziose, gemme, gioielli, ecc.), spec. se accumulati e conservati con [...] possedere, scoprire tesori di ..., grande abbondanza: trovò inse stesso tesori di grazia e di spirito che non tesoro di qualche cosa (generalm. di cosa astratta), accoglierla e conservarla tenendola in gran pregio, come cosa preziosa, per trarne ...
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serio
sèrio agg. [dal lat. serius]. – 1. Che ha o rivela impegno, ponderatezza, attenta considerazione, pacata gravità, comunque un atteggiamento opposto o lontano da qualunque scherzo e ilarità: essere, [...] ; ho avuto una proposta di lavoro molto s.; il matrimonio è una cosa seria. Per estens., affetto s., sentimento s., sincero, profondo. b. Di qualsiasi cosa che è insé importante, ardua, grave e pericolosa, spec. per le conseguenze che può avere ...
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sostenere
sostenére v. tr. [lat. sustĭnēre, comp. di sus-, variante di sub- «sotto», e tenere «tenere»] (coniug. come tenere). – 1. Tenere sollevata una cosa o una persona sopportandone il peso dal di [...] di Atlante nell’atto di s. la sfera celeste; sorreggere una cosa o una persona perché non cada: il muro è molto debole e Osare, ardire: l’altro che là sen va, sostenne ... Falsificare insé Buoso Donati (Dante). 3. rifl. o intr. pron. Restare sospeso ...
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stesso
stésso agg. [lat. iste ĭpse, accus. istum ĭpsum]. – 1. Sinon. più frequente di medesimo per esprimere identità; quindi: a. Che è proprio quello, che non è diverso o altro da quello di cui si parlava [...] s., è indifferente l’una o l’altra cosa. b. Al femm., spec. in usi region., la stessa, la stessa cosa: fa come ti pare, per me è Frequente nell’uso la locuz. avv. lo stesso, ugualmente: anche se non ne hai voglia, devi studiare lo stesso; piove, ma ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione [...] settentr.: attraversando i campi o, come dicon colà, i luoghi, se n’andò per viottole (Manzoni). d. Edificio, o parte di , in primo l. perché non ho voluto, in secondo l. perché ...; essere in primo l., essere la cosa più importante; mettere in primo ...
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NOUMENO
Guido Calogero
. Termine filosofico, originario della filosofia platonica ma messo in uso specialmente da quella kantiana. Per Platone, νοεῖν ("intelligibili") o "intellette": participio presente passivo del verbo νοεῖν "intelligere")...
Potere di fatto sulla cosa che si esprime attraverso il compimento di atti corrispondenti all’esercizio di un diritto reale (art. 1140 c.c.), per cui un soggetto, indipendentemente dal fatto che sia o no titolare del diritto di proprietà o di...