fede /'fede/ (poet. fé /fe/) s. f. [lat. fĭdes]. - 1. a. [credenza piena e fiduciosa che si fonda su intima convinzione o sull'autorità altrui più che su prove positive, anche con la prep. in: avere f. [...] riferisce spesso al credere in Dio (cosa ha a fare la libertà del pensare e dello scrivere in poesia, colla teologia, colla . rispetto a fedeltà e a fiducia è devozione che, se riferito a persona, sottolinea una fiducia incrollabile quasi come quella ...
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lontano [lat. ✻longitanus, der. di longe "lontano, lungi"]. - ■ agg. 1. a. [che si trova a grande distanza nello spazio: recarsi in un posto l.; il paese è l. pochi chilometri] ≈ (lett.) discosto, distante, [...] e com. sono invece i sinon. dell’agg. l. in accezione temporale. Se la distanza è intesa nel passato, oltre, per l’appunto, con il sinon. intens. assente: oggi hai la testa lontana, a che cosa pensi?; ti vedo assente. Più fam., e con uso di avv. più ...
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fine² s. f. (raro o ant. m.) [lat. fīnis "limite; cessazione"]. - [ultima parte di una cosa, momento in cui questa cessa: una cosa che non ha f.; condurre a f. un'impresa] ≈ conclusione, termine. ↔ inizio, [...] accezione è sinon. di conclusione e termine e ha come contr. più com. inizio e principio. Anche se il genere in cui è solitamente usato in questo sign. è il femm., non mancano residui dell’antico genere masch., come per es. nell’espressione lieto ...
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mezzo¹ /'mɛdz:o/ [lat. medius]. - ■ agg. 1. a. [di cosa, che (per numero, quantità, grandezza, ecc.) è o si considera una delle due parti uguali in cui può essere divisa un'entità: m. dozzina; m. metro; [...] lontano. ↔ stretto. 2. [di cosa, che in una gradazione qualsiasi occupa una posizione in una faccenda: se c'entra di m. l'invidia, è finita] ≈ entrare in gioco, intervenire; fig., esserci di mezzo [avere funzione determinante in qualcosa, o essere in ...
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muovere /'mwɔvere/ (pop. o lett. movere) [lat. movēre, con mutamento di coniug.] (pass. rem. mòssi, movésti, ecc.; part. pass. mòsso; fuori d'accento le forme senza dittongo [moviamo, movéte, movéssi, [...] spesso per lavoro] ≈ spostarsi, viaggiare. 2. [con sogg. di cosa, essere in movimento: il treno si muove con (o a) una velocità oraria simile, diversamente dalla precedente, sarebbe appropriata anche se il treno fosse ancora fermo). Agli ultimi ...
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Fabio Rossi
aiutare. Finestra di approfondimento
Diversi modi di aiutare - Il sign. fondamentale di a. è quello di «facilitare», ovvero rendere meno gravoso un compito a qualcuno o rendere più agevole [...] più intenso (per lo più con ogg. di cosa), sabotare.
Con uso estens. («rendere agevole»), e Se l’aiutante ha un ruolo di particolare importanza e fiducia, diventa un braccio destro. Sempre in questo sign., aiuto figura spesso in prima posizione in ...
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inaccessibilità s. f. [dal lat. tardo inaccessibilĭtas -atis]. - 1. [natura di luogo inaccessibile: l'i. della grotta] ≈ impenetrabilità, impraticabilità, irraggiungibilità. ↔ accessibilità, praticabilità. [...] di ciò che non può essere indagato dalla ragione: l'i. della cosainsé secondo Kant] ≈ impenetrabilità, imperscrutabilità, incomprensibilità, inconoscibilità, indecifrabilità, inesplicabilità, inintelligibilità, oscurità. ↔ chiarezza, conoscibilità ...
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ripensare [der. di pensare, col pref. ri-] (io ripènso, ecc.). - ■ v. intr. (aus. avere) 1. [tornare a riflettere su qualcosa, spec. se con maggiore attenzione e ponderazione, con la prep. a: r. a un problema [...] non si è riusciti a risolvere] ≈ rianalizzare (ø), riconsiderare (ø), riesaminare (ø), riprendere in considerazione (o in esame) (ø). 2. [volgere il pensiero a persona o cosa lontana nel tempo o nello spazio, con la prep. a: r. agli anni trascorsi ...
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fiutare v. tr. [etimo incerto]. - 1. a. [aspirare aria con il naso per sentire gli odori] ≈ annusare, odorare, (fam.) sniffare. b. [aspirare con il naso tabacco, cocaina e sim.] ≈ (gerg.) sniffare. 2. [...] trovarsi mescolati (G. C. Chelli). Un termine pressoché del tutto sovrapponibile (anche se più moderno) a f. in questa accezione è subodorare: aveva subodorato che le nascondevano qualche cosa (F. Tozzi). A·ne a f. e a subodorare è sospettare. Tutti ...
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bagnare [lat. tardo balneare, der. di balneum "bagno"] (io bagno, ... noi bagniamo, voi bagnate, e nel cong. bagniamo, bagniate). - ■ v. tr. 1. a. [spargere d'acqua o d'altro liquido una persona o cosa [...] region.) mollare, umettare.
Se la quantità di liquido usata per bagnare è notevole, una cosa si può ammollare (region. di bagnarlo col vino; se non annaffi la pianta almeno una volta alla settimana si seccherà. Infine il verbo strizzare, che ...
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NOUMENO
Guido Calogero
. Termine filosofico, originario della filosofia platonica ma messo in uso specialmente da quella kantiana. Per Platone, νοεῖν ("intelligibili") o "intellette": participio presente passivo del verbo νοεῖν "intelligere")...
Potere di fatto sulla cosa che si esprime attraverso il compimento di atti corrispondenti all’esercizio di un diritto reale (art. 1140 c.c.), per cui un soggetto, indipendentemente dal fatto che sia o no titolare del diritto di proprietà o di...