trattenere /trat:e'nere/ [der. di tenere, col pref. tra-] (coniug. come tenere). - ■ v. tr. 1. a. [impedire che qualcuno si allontani, che aggredisca un altro, ecc.: t. qualcuno a forza] ≈ bloccare, fermare, [...] tenere (o fare) compagnia (a). 4. a. [tenere una cosa con sé: t. lo scontrino] ≈ conservare, mantenere, tenere. ↔ (fam .) rattenersi, restare, rimanere, (lett.) ristare, soffermarsi, sostare, [in una località e sim.] soggiornare. ↔ andare (via) (da), ...
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uguale (meno com. eguale) [lat. aequalis, der. di aequus "uguale, piano, equo"]. - ■ agg. 1. a. [che, nella natura o nell'aspetto, non differisce da un altro oggetto, elemento, individuo, anche con la [...] è un uomo sempre u. a sé stesso] ≈ coerente, costante. ↔ u. che tu vinca o perda] ≈ indifferente, la stessa cosa, lo stesso, tutt'uno. ■ s. m. e 'agg.] ≈ e ↔ [→ UGUALMENTE (1. a)]. b. [in uguale misura, solo posposto al verbo o all'agg.: due ragazzi ...
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vecchio /'vɛk:jo/ [dal lat. tardo e pop. veclus per il lat. class. vetulus, dim. di vetus "vecchio"]. - ■ agg. 1. a. [di persona, che ha un'età avanzata: due v. sposi] ≈ (lett.) annoso, anziano, attempato, [...] , giovane, nuovo, [del legno] verde. g. [di cosa, che è già stato in uso presso qualcuno: fa commercio di libri v.] ≈ di seconda (spreg.) vecchiardo, vecchione, (ant., poet.) veglio, [se ha aspetto venerabile] vegliardo. ↑ (scherz.) matusa, (scherz.) ...
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violenza /vjo'lɛntsa/ s. f. [dal lat. violentia]. - 1. a. [con riferimento a persona, l'essere violento] ≈ aggressività, brutalità, non violenza, prepotenza. ↔ bonarietà, mansuetudine, mitezza, pacatezza, [...] . ↑ inoffensività. b. [con riferimento a cosa, l'essere fatto, detto in modo violento e aggressivo: la v. di anche fisici) adottati per abusare del proprio potere a danno degli altri: se le leggi sono fatte pel popolo, i giudizi sono fatti per i ...
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affare s. m. [uso sost. della locuz. a fare, modellato sul fr. affaire]. - 1. [cosa da farsi: un a. urgente, importante] ≈ bega, briga, cura, faccenda, impegno, impiccio, lavoro. ● Espressioni: fam., farsi [...] sé e non impicciarsi dei fatti degli altri] ≈ ↑ disinteressarsi, fregarsene, infischiarsene. ↔ ficcare (o mettere) il naso (in si ricordi o non si voglia dire il nome: che cos'è quell'a.?] ≈ cosa, (fam.) coso, (fam.) aggeggio, arnese, (fam.) attrezzo. ...
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solo /'solo/ [lat. sōlus, e come avv. sōlum e poi sōlō]. - ■ agg. 1. a. [di persona, privo di compagnia, che non ha nessun altro vicino, anche nella locuz prep. da solo: desidero restare s.; essere s.; [...] da s.] ≈ autonomamente, da sé, per proprio conto. c. [al plur., e in espressioni partic., senza nessun altro rispetto ≈ assolo. ■ avv. [con valore limitativo, in modo limitato a una persona o a una cosa] ≈ [→ SOLTANTO]. ■ cong. [con valore ...
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guida s. f. [der. di guidare]. - 1. a. [attività di chi conduce un veicolo e sim.] ≈ conduzione, [spec. di veicoli da corsa] pilotaggio. b. [attività di chi è preposto a dare le direttive ad altri] ≈ comando, [...] sim.] ≈ accompagnatore, (scherz.) cicerone, [se donna] hostess. c. [persona o cosa che dà le direttive agli altri] ≈ capo comandi che permettono di guidare un veicolo: essere alla g.] ≈ [in barche e sim.] timone, [negli autoveicoli] volante. 5. (bibl ...
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spingere /'spindʒere/ [lat. ✻expingĕre (der. di pangĕre, col pref. ex-) "conficcare"] (io spingo, tu spingi, ecc.; pass. rem. spinsi, spingésti, ecc.). - ■ v. tr. 1. a. [fare pressione con forza su una [...] a spinte, sgomitare, spintonare. c. [fare pressione su una cosain modo che penetri in dentro: s. il pulsante, il bottone di comando] ≈ pigiare . [esercitare su qualcuno opera di incitamento e sim.: se non fossi io a spingerlo, lui non farebbe niente] ...
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immagine /i'm:adʒine/ (lett. imagine) s. f. [dal lat. imago -gĭnis]. - 1. a. [forma esteriore degli oggetti corporei in quanto percepita visivamente o riflessa su una superficie: vedere, riflettere un'i.; [...] modello di. 3. (fig.) [idea che qualcuno o qualcosa dà di sé o che gli altri si fanno a riguardo: difendere la propria i.; curare nome, reputazione, visibilità. 4. [rappresentazione mentale di cosa vera o immaginaria per opera della memoria o della ...
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incontrare [der. del lat. tardo incontra avv. "verso, contro"] (io incóntro, ecc.). - ■ v. tr. 1. a. [trovare qualcuno davanti a sé per caso: i. un amico] ≈ imbattersi (in), incappare (in), (region.) incocciare [...] divenire una sola cosa con essa: il sentiero incontra la strada dopo la curva] ≈ confluire (in), congiungersi (con . 2. (non com.) [trovare qualcuno davanti a sé per caso, con la prep. in: s'è incontrato in un venditore onesto] ≈ [→ INCONTRARE v. tr. ...
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NOUMENO
Guido Calogero
. Termine filosofico, originario della filosofia platonica ma messo in uso specialmente da quella kantiana. Per Platone, νοεῖν ("intelligibili") o "intellette": participio presente passivo del verbo νοεῖν "intelligere")...
Potere di fatto sulla cosa che si esprime attraverso il compimento di atti corrispondenti all’esercizio di un diritto reale (art. 1140 c.c.), per cui un soggetto, indipendentemente dal fatto che sia o no titolare del diritto di proprietà o di...