connotazione
connotazióne s. f. [dal lat. mediev. connotatio -onis, der. di connotare «segnare insieme, in aggiunta»]. – In linguistica, elemento accessorio che, insieme con la denotazione, contribuisce [...] contesto; consiste nelle sfumature di ordine soggettivo, e cioè classe d’oggetti, evocano risonanze affettive e ambientali diverse; nella parola cuore, alla denotazione di organo anatomico si accompagnano nella comune coscienza varie connotazioni, di ...
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consiglio
consìglio s. m. [lat. consĭlium, della stessa radice di consulĕre «consultare»]. – 1. Suggerimento che si dà a una persona per risolvere i suoi dubbî o per esortarla a fare o non fare una cosa, [...] i c. di presidenza, i c. d’istituto, i c. diclasse, negli istituti d’istruzione secondaria, i c. di circolo, francese, consigliava il sovrano sugli affari più importanti; il C. dicoscienza (fr. Conseil de conscience), creato in Francia nel sec. 17 ...
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intero
intéro (letter. o region. intièro) agg. e s. m. [lat. integĕr -ĕgri (lat. volg. *-ègri); cfr. integro]. – 1. agg. a. Che ha tutte le sue parti, che non ha perduto o non è stato privato di alcuna: [...] ). Con nomi collettivi, senza esclusione di alcuno dei componenti: l’i. classe è stata promossa; nell’alluvione, abbiamo intero (Dante); un uomo, un giudice i., o d’animo i., dicoscienza intera. Con questo sign. è raro nell’uso com., dove uomo i ...
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promozione
promozióne s. f. [dal lat. tardo promotio -onis, der. di promovēre «promuovere», part. pass. promotus]. – 1. a. Atto con cui si conferisce (o si riceve) il passaggio a un grado, a una qualifica, [...] , il passaggio dell’alunno da una classe a quella immediatamente superiore, o il superamento di un esame: p. dalla seconda alla di vita dell’uomo, soprattutto per ciò che riguarda la sua dignità, la libertà spirituale, di pensiero e dicoscienza, ...
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terrore
terróre s. m. [dal lat. terror -oris, der. di terrere «atterrire»]. – 1. a. Sentimento e stato psichico di forte paura o di vivo sgomento, in genere più intenso e di maggiore durata che lo spavento: [...] quali egli assume un atteggiamento di difesa, senza tuttavia riprendere coscienza e non serbando poi ricordo t. di tutta la classe; Per entro i colli rintronano i corni Terror del cavrïol (Foscolo); di qua una matrona, t. delle sue cameriere; di là ...
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forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento [...] fare f. alla propria coscienza, agendo in modo che è contrario alle sue rette inclinazioni. b. Di cose astratte, in quanto arruolati di una classedi leva obbligatoria; f. in congedo, la totalità dei cittadini aventi obblighi di servizio militare ...
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essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice [...] di ..., sapere, potere: non sono in grado di risponderti; il ferito non era in grado di camminare. E. in sé, avere piena coscienza dei ), ecc. Serve spesso a includere un individuo in una classe, in una categoria: suo fratello è un professionista; la ...
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unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione [...] ’u. della coscienza; il mistero dell’u. e della trinità di Dio, nella teologia cattolica; u. di tempo, di luogo e di azione, la una serie, una classe, una categoria, o che fanno parte di un complesso omogeneo, di un sistema, di un’organizzazione, per ...
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Classe, coscienza di
Iring Fetscher
Introduzione
Il concetto di coscienza di classe è stato sviluppato da Marx e dal marxismo, ma si è in seguito diffuso più ampiamente e viene oggi usato - in un senso meno preciso rispetto a quello di Marx...
Antropologia
C. matrimoniali Suddivisioni esogamiche (meglio note come fratrie o, se in numero di due, metà) in cui si ripartisce la società, indipendentemente dalla divisione della società medesima in clan, sezioni o altri sottogruppi sociali....