elettroshock
〈elettroššòk〉 (o elettrochoc) s. m. [comp. di elettro- e shock (o choc); cfr. ingl. electroshock]. – In psichiatria, intervento consistente nella provocazione, in soggetti depressi, o affetti [...] da catatonie acute, di un accesso convulsivo epilettico, con perdita di coscienza, per mezzo di una scarica di corrente alternata fatta passare per alcuni decimi di secondo attraverso due elettrodi applicati alle tempie, con effetti terapeutici ...
Leggi Tutto
mercato
s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto [...] : v. soprammercato). 5. fig. Traffico di cose non venali; mercimonio: fare m. della giustizia, del proprio onore, della propria coscienza; scrittori che fanno m. della penna, che se ne servono a scopo di lucro; fare m. del proprio corpo, prostituirsi ...
Leggi Tutto
coscientizzarsi
v. intr. pron. Acquisire coscienza di sé. ◆ l’impossibilità di sottrarre alla chiamata di Dio, la consapevolezza di appartenere ad una Chiesa a servizio dei deboli e l’urgenza di coscientizzarsi [...] furono i contenuti portanti del lavoro di formazione di cui Padre Salvatore [Carzedda] fu pensatore ed oratore appassionato e passionale: (Sicilia, 9 luglio 2002, p. 35, Omnibus).
Derivato dall’agg. cosciente ...
Leggi Tutto
consolo
consólo s. m. [der. di consolare2]. – 1. ant. Consolazione: Nullo consolo ne vole (Iacopone). Anche, cibo o bevanda preparati a ristoro o a conforto (per es., per un viandante); e con accezione [...] più partic., beveraggio di vino misturato fatto bere al condannato a morte per ottenebrargli la coscienza: or t’abbiamo condotto il Penitente Perché da te la tazza del consólo Riceva ... T’è conceduto alzargli il velo nero, Accostargli alla bocca il ...
Leggi Tutto
coscientizzazione
s. f. Determinazione della presa di coscienza nei confronti di un determinato problema. ◆ [Davide Mattiello] È presidente dell’associazione Acmos (Aggregazione coscientizzazione movimentazione [...] sociale), «apartitica e aconfessionale» che porta educatori e animatori sociali in alcune scuole medie e superiori (Stampa, 13 aprile 2001, p. 51, Speciale Città) • Anche nel discorso di ieri, [il cardinale ...
Leggi Tutto
offerire
(o offerére) v. tr. (io offerisco, tu offerisci; o io òffero, tu òfferi, ecc.; condiz. offerirèi o offerrèi, ecc.). – Varianti ant. di offrire: Per vedere un furare, altro offerere (Dante); [...] imbolato avrebbe e rubato con quella coscienza che un santo uomo offerrebbe (Boccaccio); ch’egli è codardo e mente M’offero di provar con questa mano (T. Tasso). ◆ Sono tuttora vive le forme del pass. rem. offèrsi, che si alterna con offrii, di ...
Leggi Tutto
irreversibile
irreversìbile agg. [comp. di in-2 e reversibile]. – 1. a. Non reversibile; detto in genere di qualsiasi cosa che non può essere invertita, rispetto al movimento, all’azione esercitata, [...] es., è tale il passato, in quanto non può tornare a essere il presente che fu (può bensì essere rivissuto dalla nostra coscienza, ma solo acquistando in questa un suo nuovo essere). 2. Con sign. più particolari nelle varie scienze: a. In chimica, di ...
Leggi Tutto
turbare
v. tr. [dal lat. turbare, der. di turba, v. turba1]. – 1. a. Agitare intorbidando o comunque alterando lo stato di ciò che è limpido, chiaro, tranquillo, sereno: Quale o trota o scaglion va giù [...] di quell’afoso pomeriggio. c. Mettere in agitazione, alterare la serenità d’una persona: t. l’anima, la coscienza, l’immaginazione, la fantasia; quelle parole l’avevano profondamente turbata. 3. intr. pron. a. Guastarsi, minacciare tempesta: il ...
Leggi Tutto
fenomenologia
fenomenologìa s. f. [comp. di fenomeno e -logia; il termine è stato coniato originariamente in tedesco, Phänomenologie, come titolo di una parte dell’opera Neues Organon del matematico [...] cui i concetti logico-matematici sono costruzioni ideali, afferrabili direttamente e intuitivamente (intuizione eidetica), e la coscienza è essenzialmente intenzionalità, cioè un tendere e un operare che può essere reso manifesto e descritto nella ...
Leggi Tutto
coda
códa s. f. [lat. volg. cōda, class. cauda]. – 1. a. Parte assottigliata del corpo dei vertebrati opposta al capo, costituita da un asse scheletrico (regione caudale della colonna vertebrale), da [...] tiene la c., sapere tutte le cose più segrete, essere pratico d’ogni astuzia; avere la c. di paglia, di chi, non avendo la coscienza tranquilla, si adombra per ogni discorso che ritiene allusivo; non avere né capo né c., di discorso o fatto o lavoro ...
Leggi Tutto
Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità e del complesso delle proprie attività interiori.
Diritto
Libertà di c. Diritto di sentire e professare opinioni e fedi religiose...
È la consapevolezza che il soggetto ha del suo oggetto, e non può separarsi da quella che il soggetto ha di sé come oggetto. Il problema della sua interpretazione filosofica viene in primo piano nella filosofia moderna, con Campanella e Cartesio;...