antiabortista
agg. e s. m. e f. [comp. di anti-1 e aborto] (pl. m. -i). – Che, o chi, è contrario a una legislazione che consenta l’interruzione volontaria della gravidanza, e alla sua pratica applicazione; [...] medico a., che, facendo ricorso all’obiezione di coscienza, non pratica interruzioni di gravidanza. ...
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riaffiorare
v. intr. [comp. di ri- e affiorare2] (io riaffióro, ecc.; aus. essere). – 1. Affiorare di nuovo, tornare a galla, riapparire in superficie: r. dall’acqua dopo l’immersione; il delfino è riaffiorato [...] all’improvviso accanto alla barca. 2. Risvegliarsi, ripresentarsi alla coscienza: cercava di reprimere il suo turbamento ogni volta che lo sentiva riaffiorare (Moravia). ...
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peccato
s. m. [lat. peccatum, der. di peccare «peccare»]. – 1. a. In generale, trasgressione di una norma alla quale si attribuisce un’origine divina o comunque non dipendente dagli uomini: il concetto [...] nozione ma la reinterpreta secondo la nuova etica dell’amore e della speranza, ritrovando l’origine del peccato nella coscienza malvagia, in un orizzonte dove Satana si costituisce come il tentatore per eccellenza, nemico di Dio e dell’economia ...
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accusatore
accuṡatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. accusator -oris]. – 1. Chi accusa: A. oggi fra voi mi seggo (Alfieri); la coscienza vale per mille a. e per mille testimoni (prov. tosc.). 2. Nell’ordinamento [...] processuale italiano, pubblico ufficiale (procuratore della Repubblica, procuratore generale) che agisce nell’interesse dello stato per un fine di diritto pubblico, cui compete promuovere ed esercitare ...
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mitologia
mitologìa s. f. [dal gr. μυϑολογία, propr. «racconto favoloso, narrazione di miti», comp. di μῦϑος «favola, mito» e -λογία «-logia»]. – 1. a. Complesso dei miti, tradizionalmente tramandati, [...] alla mitologia. 2. fig. Insieme di miti intesi nel sign. estens. della parola, cioè come complesso di idee che, nella coscienza di un popolo o di una società, assumono valore di simbolo o di guida, oppure come particolare atteggiamento dello spirito ...
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impulsivo
agg. [dal lat. mediev. impulsivus, der. di impellĕre «spingere innanzi», part. pass. impulsus]. – 1. Con senso attivo, non com., che dà impulso, che comunica un movimento. 2. Riferito a persona, [...] e in psichiatria, atto i., comportamento i., incontrollato, privo di una razionale motivazione, determinato da offuscamento della coscienza, o da un disturbo della volontà, oppure anche da una spinta affettiva molto intensa; in talune manifestazioni ...
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smarrito
agg. [part. pass. di smarrire]. – 1. Che non si ha più, che si è perduto e non si è ancora ritrovato: ufficio oggetti s.; cani s.; la pecora s., nel noto passo del Vangelo di Luca (15, 3-6) [...] s.; guardarsi intorno con aria s.; sguardo s., sperduto, attonito, oppure fisso e immobile, come di chi non veda o non abbia coscienza di ciò che vede. b. Pallido, smorto, scolorito: lo sguardo mio le facea scorta La lingua, ... e lo s. volto, Com ...
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impuro
agg. [dal lat. impurus, comp. di in-2 e purus «puro»]. – 1. Non puro, detto di sostanza in cui si trovino mescolati elementi eterogenei: liquido, gas i.; acqua impura. 2. fig. a. Di qualsiasi [...] : costumi, desiderî, atti, pensieri i., non casti; o che è macchiato di vizio, di disonestà, di peccato: vita i., coscienza impura. 3. Nella grammatica scolastica, «s» impura, la «s» che precede un’altra consonante della stessa sillaba (per es., la ...
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esogeno
eṡògeno agg. [comp. di eso-2 e -geno]. – Che proviene o nasce dal di fuori (contrapp. a endogeno): fattori e., cause esogene. In partic.: a. In geologia, di azioni, forze, fenomeni, ecc., che [...] , lue, traumi cerebrali, alcolismo, morfinismo, tossine originate da malattie infettive), e sono caratterizzate da disturbi di coscienza che vanno dall’obnubilamento e da stati confusionali più o meno gravi fino alla disgregazione della personalità ...
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in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, [...] nome di Dio, in nome del cielo, espressioni di preghiera, di supplica e sim.; in fede mia, in verità, in coscienza, modi asseverativi; nel linguaggio della Chiesa: fratelli in Dio, in Gesù Cristo. Per indicare la consistenza di un capitale: possedere ...
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Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità e del complesso delle proprie attività interiori.
Diritto
Libertà di c. Diritto di sentire e professare opinioni e fedi religiose...
È la consapevolezza che il soggetto ha del suo oggetto, e non può separarsi da quella che il soggetto ha di sé come oggetto. Il problema della sua interpretazione filosofica viene in primo piano nella filosofia moderna, con Campanella e Cartesio;...