oggettivare
v. tr. [der. di oggettivo]. – Rendere oggettivo: o. uno stato di coscienza; in partic., esprimere in forma concreta stati d’animo, pensieri e sim.: riuscire, non riuscire a o. un sentimento; [...] con riferimento al processo della creazione artistica: il pittore ha oggettivato la sua disperazione in un paesaggio grigio e desolato. Per estens., rendere concreto, evidente, ciò che è astratto: o. un’affermazione ...
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scotomizzazione
scotomiżżazióne s. f. [der. di scotomizzare]. – Operazione psicologica inconscia, attraverso la quale il soggetto occulta o esclude dall’ambito della sua coscienza o della memoria un [...] evento o un ricordo a contenuto penoso o sgradevole ...
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oggetto
oggètto s. m. [dal lat. mediev. obiectum, neutro sostantivato di obiectus, part. pass. di obicĕre «porre innanzi»; propr. «ciò che è posto innanzi (al pensiero o alla vista)»]. – 1. In filosofia, [...] cui è pensato: o. reale, immaginario, sensibile, ideale, materiale, immateriale; l’o. della conoscenza, del pensiero, della coscienza, della sensazione, delle percezioni, oppure la conoscenza, la percezione degli o., la rappresentazione degli o. alla ...
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biofeedback
‹baiofìidbäk› s. ingl. [comp. di bio- e feedback (v.)], usato in ital. al masch. (e pronunciato comunem. ‹biofìidbäk›). – Nelle applicazioni, soprattutto mediche e psichiatriche, della bioautomatica, [...] a retroazione (ingl. feedback) di processi fisiologici svolgentisi normalmente al di sotto del livello della coscienza; mediante complessi apparati elettronici che rimandano al soggetto segnali legati a una specifica funzione fisiologica, questo ...
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consultare
v. tr. [dal lat. consultare, der. di consulĕre «chiedere consiglio, deliberare», part. pass. consultus]. – 1. a. Interrogare una persona o un collegio di persone per averne un parere, un giudizio, [...] politiche); c. l’oracolo; c. una chiromante, e per estens. c. l’oroscopo; fig.: c. il proprio cuore, la propria coscienza, c. il tempo, c. lo specchio. In senso proprio, anche nella forma intr. pron.: consultarsi con un legale, col proprio confessore ...
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disobbligare
diṡobbligare v. tr. [comp. di dis-1 e obbligare] (io diṡòbbligo, tu diṡòbblighi, ecc.). – Sciogliere da un obbligo: d. da un servizio; d. la propria coscienza. Più com. il rifl., liberarsi [...] da un obbligo: non so come disobbligarmi; in partic., disobbligarsi con (o verso) qualcuno, contraccambiare un favore o una gentilezza ricevuta, per assolvere il debito di riconoscenza, sdebitarsi. ◆ Part. ...
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disobbligo
diṡòbbligo s. m. [der. di disobbligare] (pl. -ghi), non com. – Il disobbligare o disobbligarsi: per d. di coscienza; mancanza d’obbligo, in frasi fam. come: con lui non ho né obblighi né disobblighi, [...] o sim ...
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primigenio
primigènio agg. [dal lat. primigenius «originario», comp. di primus «primo» e tema di gignĕre «generare»]. – Che appartiene alle origini del mondo e degli esseri viventi, che risale ai tempi [...] : l’umanità p., l’uomo p., gli animali p.; le divinità p.; scaldandoci due dita di caffè sul fornello di cucina, non abbiamo più coscienza di aver a che fare col fuoco p., col fulmine e la tempesta (E. Cecchi). Con senso più ampio, di ciò che, nel ...
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dettame
s. m. [dal lat. mediev. dictamen, der. di dictare «dettare»]. – Precetto, norma costante e autorevole; usato per lo più al plur.: i d. della scienza, della fede; operare secondo i d. della ragione, [...] della coscienza; con uso estens., seguire i d. della moda, i consigli, i suggerimenti. ...
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dettare
(ant. dittare) v. tr. [lat. dĭctare, intens. di dicĕre «dire», part. pass. dictus] (io détto, ecc.). – 1. Pronunciare lentamente affinché qualcun altro scriva: d. il tema; d. una poesia; d. una [...] che, in un luogo o in qualche materia, ha indiscussa autorità). 5. Suggerire, consigliare, ispirare: dico ciò che il cuore mi detta; è la tua coscienza che ti deve d. il modo di agire; i’ mi son un che, quando Amor mi spira, noto, e a quel modo Ch’e ...
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Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità e del complesso delle proprie attività interiori.
Diritto
Libertà di c. Diritto di sentire e professare opinioni e fedi religiose...
È la consapevolezza che il soggetto ha del suo oggetto, e non può separarsi da quella che il soggetto ha di sé come oggetto. Il problema della sua interpretazione filosofica viene in primo piano nella filosofia moderna, con Campanella e Cartesio;...