isolamento
iṡolaménto s. m. [der. di isolare]. – In genere, l’atto di isolare, e lo stato, la condizione di chi o di ciò che è isolato. 1. Riferito a persone: a. Provvedimento igienico con cui uno o [...] elettrico. 4. Con sign. attivo, in psicanalisi, meccanismo di difesa consistente nell’isolare un pensiero, un avvenimento, ecc. da tutte le altre esperienze significative, così da ridurne al minimo le possibilità di accesso nel campo della coscienza. ...
Leggi Tutto
macchinale
agg. [dal lat. machinalis, der. di machĭna «macchina»]. – Che si fa automaticamente, senza che vi sia concorso della volontà, oppure per abitudine, e quindi spesso senza partecipazione della [...] coscienza: un gesto, un movimento macchinale. ◆ Avv. macchinalménte, in modo macchinale, meccanico, automatico: fare macchinalmente un gesto di fastidio; reagire macchinalmente; giunse ad una rivolta della strada dov’era solito di alzar gli occhi dal ...
Leggi Tutto
stupefacente
stupefacènte agg. e s. m. [part. pres. di stupefare]. – 1. agg. Che desta stupore: una notizia, uno spettacolo s.; è stato di una s. arroganza; è usato anche con valore verbale neutro: è [...] più comunem. stupefacente s. m., sostanza naturale o sintetica che, anche a piccole dosi, agisce modificando lo stato di coscienza e lo stato emotivo e, nell’uso ripetuto, determina una condizione di sofferenza somatica e psichica, che si traduce in ...
Leggi Tutto
meretricio1
meretrìcio1 agg. [dal lat. meretricius] (pl. f. -cie), raro. – Da meretrice; che è proprio o degno di una meretrice: attività m.; amore m.; allettamenti m.; anche in senso fig.: coscienza [...] meretricia ...
Leggi Tutto
stupore
stupóre s. m. [dal lat. stupor -oris, der. di stupēre «stupire»]. – 1. Forte sensazione di meraviglia e sorpresa, tale da togliere quasi la capacità di parlare e di agire: Oppresso di stupore, [...] fisico. 3. Nel linguaggio medico: a. Stato di depressione del sensorio caratterizzato da un marcato obnubilamento della coscienza, pur restando il paziente sveglio: è frequentemente osservabile in malattie infettive febbrili (tifo) ed è legato a ...
Leggi Tutto
essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice [...] di ..., sapere, potere: non sono in grado di risponderti; il ferito non era in grado di camminare. E. in sé, avere piena coscienza dei proprî atti e delle proprie parole (al contr., e. fuori di sé). d. Con la prep. a: e. a tavola, stare pranzando ...
Leggi Tutto
sturbare
v. tr. [lat. exturbare, comp. di ex- e turbare: v. turbare]. – 1. ant. Disturbare, impedire, interrompere: assai sturbò la gran festa ... la compassione che ogni uomo ... portava alla morte [...] ... me li andava pure sturbando (Alfieri). 2. Nell’uso region. (Roma e Lazio), causare uno svenimento, una temporanea perdita di coscienza (v. sturbo): l’ha sturbato il gran caldo; più com. nell’intr. pron., venir meno, svenire: delle due donne, la ...
Leggi Tutto
sturbo
s. m. [der. di sturbare]. – 1. ant. Disturbo, impedimento, scompiglio: vi prometto e giuro ... che guerra o lite o sturbo Alcun altro più mai non gli farà (Caro). 2. Nell’uso region. (Roma e Lazio), [...] svenimento, perdita temporanea della coscienza, stato di stordimento conseguenti a un gran caldo, a disturbi fisici o a forti emozioni: s’era raccomandata di non farmi sapere questo s. che l’aveva presa (Morante). ...
Leggi Tutto
incantare1
incantare1 v. tr. [dal lat. incantare, comp. di in-1 e cantare, nel sign. di «recitare la formula magica»]. – 1. Privare qualcuno della coscienza o della volontà per mezzo di arti o formule [...] magiche: la maga Circe incantò i compagni di Ulisse; la sfinge incantava chiunque la guardasse; estens., ammaliare: quella ragazza è riuscita a incantarlo. Anche, esercitare analoga azione su cose, luoghi, ...
Leggi Tutto
acquisito
acquiṡito part. pass. e agg. [dal lat. acquisitus, part. pass. di acquirĕre «acquistare»]. – 1. Che è stato acquistato, che è divenuto proprietà o possesso di qualcuno: diritti a., nel linguaggio [...] discendenza né possono influire nei processi evolutivi. In psicologia, di tutto ciò che non è possesso originario della coscienza, ma di cui questa si appropria nel processo della sua esperienza: idee acquisite; più particolarmente, percezioni a., le ...
Leggi Tutto
Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità e del complesso delle proprie attività interiori.
Diritto
Libertà di c. Diritto di sentire e professare opinioni e fedi religiose...
È la consapevolezza che il soggetto ha del suo oggetto, e non può separarsi da quella che il soggetto ha di sé come oggetto. Il problema della sua interpretazione filosofica viene in primo piano nella filosofia moderna, con Campanella e Cartesio;...