intemerato
agg. [dal lat. intemeratus «inviolato, non profanato», comp. di in-2 e temeratus, part. pass. di temerare «profanare»]. – Puro, incorrotto, di assoluta integrità morale: coscienza, vita, fama, [...] onestà, probità, lealtà, fede i.; animo i.; uomo, cittadino i.; sposa intemerata. Come attributo di Maria Vergine, pura, immacolata (Mater intemerata, nelle litanie in latino). ◆ Avv. intemerataménte, ...
Leggi Tutto
assenso
assènso s. m. [dal lat. assensus -us, der. di assentire «approvare»]. – 1. L’assentire, approvazione, e le parole o l’atto con cui si approva: dare, negare il proprio a.; un cenno, un mormorio [...] di a.; per i minorenni è necessario l’a. dei genitori. 2. In filosofia, atto col quale la coscienza aderisce a un’idea, a un’intuizione, o a una proposizione che le esprima, riconoscendone il carattere di verità. ...
Leggi Tutto
assenza
assènza s. f. [dal lat. absentia]. – 1. a. L’essere assente da un luogo in cui uno dovrebbe trovarsi o si trova abitualmente: a. dall’ufficio, dal lavoro, da una riunione; tornò dopo lunga a.; [...] scomparsa sia nell’interesse dei presunti eredi. 3. In clinica neurologica, forma di epilessia che si manifesta con una improvvisa e fugace sospensione della coscienza, non accompagnata da fenomeni convulsivi ma, qualche volta, da atti automatici. ...
Leggi Tutto
ispirare
(ant. o letter. inspirare; ant. anche spirare) v. tr. [dal lat. inspirare, propr. «soffiar dentro o sopra», comp. di in-1 e spirare «soffiare»]. – 1. Nel senso proprio e concreto di immettere [...] qualche cosa: i. una buona idea, un’opera di carità; fate ciò che il cuore v’ispira; làsciati i. dalla coscienza. Talora col sign. di suggerire, dar l’imbeccata: l’articolo è stato evidentemente ispirato da qualche esponente del partito al governo ...
Leggi Tutto
ispirazione
ispirazióne (ant. o letter. inspirazióne; ant. anche spirazióne) s. f. [dal lat. tardo inspiratio -onis, der. di inspirare: v. ispirare]. – 1. a. Intervento di uno spirito divino che, con [...] . del cuore, un moto o un presentimento opportuno. c. Più genericam., consiglio, suggerimento e sim.: ascoltare le i. della coscienza; prendere i. dall’esempio, dalle parole altrui; ha certamente agito così per i. di qualcuno; se sei indeciso, chiedi ...
Leggi Tutto
secondo2
secóndo2 prep. [lat. secŭndum, dall’agg. secundus «secondo1»]. – 1. a. In modo conforme a, nel modo richiesto o voluto da: regolarsi s. coscienza; agire s. la legge; vivere s. natura; decidere [...] s. giustizia; comportarsi s. le regole, s. la logica dei fatti; pettinarsi, vestirsi s. la moda; curarsi s. le prescrizioni del medico. In partic., s. la mia opinione, s. il suo parere e sim., stando a ...
Leggi Tutto
riconoscenza
riconoscènza s. f. [der. di riconoscente]. – 1. Il sentimento di chi è riconoscente, e il fatto stesso di essere riconoscente: avere, sentire r. per qualcuno; dovere della r. a o verso qualcuno; [...] un debito di r.; essere legato a qualcuno dal vincolo della r.; aver diritto alla r. di qualcuno o da parte di qualcuno. 2. ant. Riconoscimento, consapevolezza: Tanta r. il cor mi morse, Ch’io caddi vinto (Dante), così viva coscienza delle mie colpe. ...
Leggi Tutto
riconoscere
riconóscere v. tr. [lat. recognōscĕre, comp. di re- e cognōscĕre «conoscere»] (coniug. come conoscere). – 1. Accorgersi e rendersi conto, da qualche segno o indizio, che una persona o cosa [...] stesso, il proprio carattere, i proprî difetti: si riconosceva perfettamente in certi atteggiamenti del padre; oppure, avere coscienza delle proprie colpe: quali fanciulli, vergognando, muti Con li occhi a terra stannosi, ascoltando E sé riconoscendo ...
Leggi Tutto
intenzionalita
intenzionalità s. f. [der. di intenzionale]. – Carattere di ciò che è intenzionale: sostenere, provare, negare l’i. di un fatto; i. di un reato. Nel linguaggio filos. il termine, usato [...] dapprima nella filosofia scolastica (lat. mediev. intentionalitas), si precisa successivamente nella fenomenologia di E. Husserl (ted. Intentionalität) come la caratteristica della coscienza che tende a qualcosa come a uno specifico oggetto. ...
Leggi Tutto
intenzione
intenzióne s. f. [dal lat. intentio -onis, der. di intendĕre «tendere, rivolgere»; il sign. 4 si riconnette con intendĕre nel sign. di «capire»]. – 1. a. Orientamento della coscienza verso [...] il compimento di un’azione, direzione della volontà verso un determinato fine; può indicare semplicemente il proposito e il desiderio di raggiungere il fine, senza una volontà chiaramente determinata e ...
Leggi Tutto
Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità e del complesso delle proprie attività interiori.
Diritto
Libertà di c. Diritto di sentire e professare opinioni e fedi religiose...
È la consapevolezza che il soggetto ha del suo oggetto, e non può separarsi da quella che il soggetto ha di sé come oggetto. Il problema della sua interpretazione filosofica viene in primo piano nella filosofia moderna, con Campanella e Cartesio;...