calcolato
agg. [part. pass. di calcolare]. – Determinato mediante calcolo; valutato o misurato attentamente, in sé e nelle possibili conseguenze: tutto è c., tutto è esattamente previsto; ogni parola [...] è cioè detta a caso. Con accezione specifica, nel linguaggio banc., piazza c. (v. piazza, n. 2 c). ◆ Avv. calcolataménte, con calcolo, dopo attento esame e con piena coscienza: l’ha fatto calcolatamente, con chiara intenzione di farmi un dispetto. ...
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sonnecchiare
v. intr. [lat. *somniculare, der. di somnicŭlus dim. di somnus «sonno»] (io sonnécchio, ecc.; aus. avere). – 1. Dormire leggermente, conservando in parte e riprendendo a brevi tratti la [...] coscienza: mi sono svegliato alle sei e poi ho sonnecchiato per un’altra oretta; il nonno sonnecchiava sulla poltrona. 2. fig. a. Essere inoperoso, restare inerte, inattivo; non impegnare tutte le proprie capacità: la polizia, la stampa, l’opinione ...
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sonniloquio
sonnilòquio s. m. [comp. del lat. somnus «sonno» e -loquium (da loqui «parlare»), sul modello di soliloquio, vaniloquio]. – Il fatto di parlare durante il sonno, che rappresenta l’espressione [...] verbale delle idee e delle associazioni in un sonno alquanto superficiale e con il campo della coscienza sotto l’impressione di un vivo stato emotivo. ...
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intimismo
s. m. [dal fr. intimisme, tratto da intimiste: v. intimista]. – In letteratura, l’espressione dei sentimenti o stati d’animo più intimi, dei moti profondi della sensibilità o della coscienza [...] o, anche, la rappresentazione (non soltanto nella narrativa ma anche in opere teatrali, cinematografiche) di situazioni, aspetti della vita o di ambienti còlti nella loro intimità: come tendenza del gusto, ...
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casuista
caṡüista s. m. e f. [dal fr. casuiste, che è dallo spagn. casuista, der. del lat. casus -us «caso», nel senso di «caso di coscienza»] (pl. m. -i). – Forma poco com. per casista. ...
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intimita
intimità s. f. [der. di intimo]. – 1. Carattere di ciò che è intimo: i. di rapporti. In partic., relazione d’amicizia, di confidenza, di stretta familiarità: la serena, la dolce i. della famiglia; [...] di intimità. In senso spirituale, la parte intima, più segreta di sé: nell’i. del proprio animo, nell’i. della coscienza. In usi assol., la locuz. nell’intimità ha varî sign.: tra persone intime; nell’abbandono di colloqui amichevoli o amorosi (eufem ...
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intimo
ìntimo agg. e s. m. [dal lat. intĭmus, superl. formato sulla prep. in «in, dentro» (cfr. anche inter «entro»); il compar. corrispondente è interior: v. interiore]. – 1. agg. a. Che è il più interno, [...] parte più interna, più profonda, più riposta: penetrare nell’i. delle cose. Soprattutto in senso spirituale: nell’i. della coscienza; dall’i. del cuore; si mostrava indifferente, ma nel suo i. soffriva; versi, espressioni, parole sgorgate dall’intimo ...
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atomismo
s. m. [der. di atomo]. – 1. Concezione filosofica, che vien fatta risalire ai filosofi greci Leucippo e Democrito, secondo la quale la materia sensibile non è suddivisibile all’infinito ed è [...] primo della società e non ammette dottrine organiche della società e dello stato; a. psicologico, ogni dottrina psicologica che, rifiutando il concetto di unità dinamica della coscienza, riduce i fenomeni psichici a combinazione di elementi semplici. ...
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onesto
onèsto agg. [dal lat. honestus, propr. «onorato», der. di honos -oris «onore»]. – 1. Di persona che agisce con onestà, lealtà, rettitudine, sincerità, in base a principî morali ritenuti universalmente [...] ; è gente o.; una famiglia povera e o.; conservarsi, mantenersi, rivelarsi onesto. Anche di chi, nel suo lavoro, è scrupoloso, coscienzioso: è un impiegato, un operaio o.; è sempre stato un onest’uomo; un o. studioso (spesso con valore limitativo ...
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amenza
amènza s. f. [dal lat. amentia «insania»; v. amente]. – 1. ant. Dissennatezza. 2. In psichiatria, forma di psicosi, di origine tossica o tossinfettiva, caratterizzata da grave disturbo della coscienza, [...] comportamento incoerente, allucinazioni di varia natura, disturbi motorî ...
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Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità e del complesso delle proprie attività interiori.
Diritto
Libertà di c. Diritto di sentire e professare opinioni e fedi religiose...
È la consapevolezza che il soggetto ha del suo oggetto, e non può separarsi da quella che il soggetto ha di sé come oggetto. Il problema della sua interpretazione filosofica viene in primo piano nella filosofia moderna, con Campanella e Cartesio;...