sopore
sopóre s. m. [dal lat. sopor -oris, della stessa radice di sopire «sopire» e somnus «sonno»]. – 1. Stato e periodo di riposo costituito da una condizione di obnubilamento del sensorio nel quale, [...] a differenza del sonno, adatte stimolazioni possono indurre solo un risveglio parziale della coscienza: farsi vincere dal s.; essere in uno stato di s., di leggero s.; ridestarsi dal s.; un s. doloroso le invadeva la mente (Palazzeschi). 2. Raro in ...
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doloso
dolóso agg. [dal lat. dolosus]. – Che è fatto con dolo, cioè con piena coscienza e intenzionalità: reato, delitto d. (contrapp. a colposo e preterintenzionale); incendio d.; in senso generico, [...] che è fatto con inganno, fraudolento. ◆ Avv. dolosaménte, in modo doloso: agire dolosamente ...
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paese
paéṡe s. m. [lat. *pagensis agg., der. di pagus «villaggio»]. – 1. a. Regione, largo tratto di territorio, per lo più coltivato e abitato, individuato in base a particolari caratteri fisici, meteorologici, [...] ristretto degli elettori su base censitaria, in contrapp. a paese reale, che indicava la più ampia coscienza e volontà politica popolare che sarebbe risultata con il suffragio universale; successivamente, nel linguaggio della pubblicistica politica ...
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metapsicologia
metapsicologìa s. f. [comp. di meta- e psicologia]. – Nella psicanalisi freudiana, la teoria che si propone di definire i processi psichici prima del loro affiorare alla coscienza o, secondo [...] un’ulteriore precisazione di S. Freud, nella loro localizzazione e secondo le componenti energetica e dinamica ...
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neurovegetativo
agg. [comp. di neuro- e vegetativo]. – In anatomia, sistema n., parte del sistema nervoso, costituito da neuroni e da fasci di fibre nervose, che regola le funzioni della vita vegetativa, [...] cioè le funzioni vitali dell’organismo, al di fuori della volontà e, eventualmente, della stessa coscienza, essendo attivato da stimoli che sorgono all’interno dell’organismo e che, trasformati in impulsi nervosi, si riversano sui differenti visceri; ...
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dignitoso
dignitóso agg. [dal lat. tardo dignitosus, der. di dignĭtas «dignità»]. – Di persona che ha il sentimento della propria dignità e agisce in modo da serbare questa intatta: O dignitosa coscïenza [...] e netta (Dante). Di aspetto, che mostra dignità. Di atti, parole, condizione, trattamento, ecc., che sono tali quali la propria dignità esige: portamento d.; tenere un d. contegno; consentire un d. sistema ...
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intorbidare
v. tr. e intr. [der. di torbido, col pref. in1-] (io intórbido, ecc.). – 1. tr. a. Far diventare torbido: le piogge hanno intorbidato il fiume; il lupo rimproverava l’agnello d’intorbidargli [...] se non intorbida (fig.: è difficile crescere in fama, in onori, in ricchezze senza compromessi con la propria coscienza). ◆ Part. pass. intorbidato, anche come agg., nelle varie accezioni del verbo: acque intorbidate; un cielo intorbidato; con occhi ...
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onirico
onìrico agg. [der. di oniro-] (pl. m. -ci). – Che riguarda il sogno o i sogni, o che avviene, che si manifesta nel sogno: attività o.; la fase o. del sonno; interpretazioni o.; visioni, immagini, [...] o.; poesia o.; il sapore o. degli ultimi film di Fellini; stato crepuscolare o.; delirio o., disorientamento della coscienza che si manifesta nello stato crepuscolare onirico, senza distinzione tra fantasia e realtà; fenomeni o. o di tipo onirico ...
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onirismo
s. m. [der. di onirico]. – Nel linguaggio medico e psichiatrico, con accezione generica, attività psichica che si svolge in condizione di oscuramento della coscienza, con caratteri analoghi [...] a quelli del sogno ...
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oniroide
oniròide (o oneiròide) agg. [comp. di oniro- e -oide]. – In psicopatologia, stato o., stato di coscienza simile allo stato crepuscolare onirico, ma meno accentuato, in cui il soggetto conserva [...] un certo orientamento temporale e spaziale, pur con la presenza di fantasie deliranti e allucinazioni sensoriali ...
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Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità e del complesso delle proprie attività interiori.
Diritto
Libertà di c. Diritto di sentire e professare opinioni e fedi religiose...
È la consapevolezza che il soggetto ha del suo oggetto, e non può separarsi da quella che il soggetto ha di sé come oggetto. Il problema della sua interpretazione filosofica viene in primo piano nella filosofia moderna, con Campanella e Cartesio;...