trascendenza
trascendènza s. f. [der. di trascendente]. – 1. In filosofia, la condizione o la proprietà di essere trascendente, di esistere al di fuori o al di sopra di un’altra realtà (è, in questa [...] , in partic. nella fenomenologia husserliana, la trascendenza è intesa come condizione degli oggetti della conoscenza in quanto al di là della loro percezione nella coscienza. 2. In matematica, la non algebricità di un ente (v. trascendente). ...
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catatimia
catatimìa s. f. [comp. di cata- e del gr. ϑυμός «animo»]. – In psichiatria, processo di deformazione dei contenuti di coscienza su base affettiva, caratterizzato da violente perturbazioni dell’umore. ...
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italianocentrico
(italiano-centrico), agg. Che pone tutto ciò che è italiano al centro dei propri obiettivi. ◆ Ma cosa è interessante per un bambino, che significa essere protagonisti? Non significa [...] , 3 febbraio 1998, p. 41, Spettacoli) • Se lei dovesse indicare un settore dove occorre migliorare? «L’offerta artistica. Dobbiamo prendere coscienza che da noi fin dal 1200, eppoi con il gotico nordico del ’400 e ’500, c’è un taglio culturale più ...
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onore
onóre s. m. [lat. honos (o honor) -ōris]. – 1. a. In senso ampio, la dignità personale in quanto si riflette nella considerazione altrui (con sign. che coincide con quello di reputazione) e, in [...] e unilaterale (con riferimento a ciò che sente e prova la persona stessa), il sentimento della propria dignità, la coscienza dell’alto valore morale che ha la buona reputazione, e di conseguenza il costante desiderio di non demeritarla, nel possesso ...
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mondadoriano
agg. Della casa editrice Mondadori. ◆ Le foto della vergogna furono pubblicate dal settimanale mondadoriano, che condusse una campagna dura, sobria e non antimilitarista, (Foglio, 8 maggio [...] dalla Città del Vaticano, Guido Gonella, redattore autorevolissimo dell’«Osservatore Romano», guida coi suoi «Acta diurna» alla coscienza degli italiani liberi dopo aver subito il carcere per questo suo impegno civile. (Vittore Branca, Sole 24 Ore ...
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apoplettico
apoplèttico agg. [dal lat. tardo apoplectĭcus, gr. ἀποπληκτικός] (pl. m. -ci). – Nel linguaggio medico, relativo all’apoplessia, che è connesso con l’apoplessia: ictus, colpo, insulto a., [...] l’improvvisa perdita di coscienza dovuta a emorragia cerebrale; cisti a., il focolaio emorragico cerebrale; abito a., predisposizione all’apoplessia. Come sost., persona colpita da apoplessia. ...
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mondialita
mondialità s. f. inv. Il considerare il mondo nel suo complesso, come unità. ◆ Ciascuno faccia un po’ quello che gli pare, insomma, purché parta dal vissuto di docenti e studenti, anche se [...] e locale e senza rinunciare a «educare le nuove generazioni ai valori della democrazia e dei diritti, alla coscienza europea, alla mondialità e alla multiculturalità». (Sole 24 Ore, 16 aprile 2000, p. 33, Cultura) • Questi terroristi […] Hanno ...
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supraliminale
agg. [comp. di supra- e del lat. limen -mĭnis «soglia»]. – In psicologia, termine con cui è talora designato l’io della comune coscienza, quando è contrapposto all’io subliminale (v.). ...
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moral suasion
loc. s.le f. inv. Persuasione morale autorevole, che si propone di orientare scelte e comportamenti. ◆ Ma il Quirinale – pur seguendo con estrema attenzione la situazione e svolgendo discretamente [...] , Giornale, 22 luglio 2008, p. 1, Prima pagina).
Espressione ingl., a sua volta composta dall’agg. moral (‘morale, di coscienza’) e dal s. suasion (‘persuasione’).
Già attestato nella Repubblica del 19 giugno 1985, p. 41, Economia (Enrico Morelli). ...
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montare
v. intr. e tr. [der. di monte] (io mónto, ecc.; come intr., aus. essere). – 1. intr. a. Andar su, muovere verso un luogo più alto: Né mai qua giù dove si monta e cala Naturalmente, fu sì ratto [...] vicino a salire, in espressioni di senso traslato: il vino gli è montato alla testa, gli ha annebbiato il cervello, la coscienza; se qualcuno lo contraddice, gli monta subito il sangue alla testa, s’infuria, perde il controllo di sé. Di uova, panna ...
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Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità e del complesso delle proprie attività interiori.
Diritto
Libertà di c. Diritto di sentire e professare opinioni e fedi religiose...
È la consapevolezza che il soggetto ha del suo oggetto, e non può separarsi da quella che il soggetto ha di sé come oggetto. Il problema della sua interpretazione filosofica viene in primo piano nella filosofia moderna, con Campanella e Cartesio;...