scrupoloso
scrupolóso agg. [dal lat. scrupulosus (der. di scrupŭlus: v. scrupolo) «pieno di cure; coscienzioso, preciso»]. – 1. Che sente fortemente gli scrupoli, che è pieno di scrupoli religiosi o [...] tormentata; che è condotto o approfondito con un’accuratezza che raggiunge lo scrupolo (morale): uno s. esame di coscienza; una confessione fin troppo scrupolosa. 2. estens. a. Che svolge la propria attività professionale con grande responsabilità e ...
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probo
pròbo agg. [dal lat. probus], letter. – 1. Di persona che opera con rettitudine, con integrità di coscienza, con onestà: era un uomo mite e morigerato, p. cittadino (Bacchelli); per estens.: persona [...] d’animo p.; coscienza p., una vita proba. 2. ant. Valoroso, prode (anche sostantivato): bene investito era ’l valore Di tanti probi quanti ivi adunare Avea fatti fortuna (Boccaccio). ◆ Avv., non com., probaménte, con probità, onestamente: vivere, ...
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contenuto2
contenuto2 s. m. [part. pass. di contenere]. – 1. a. Ciò che è contenuto in qualche cosa: il c. d’una cassa, d’un recipiente, di un pacco postale; s’è rotto il fiasco e tutto il c. s’è sparso [...] , la sua comprensione, cioè il complesso delle sue determinazioni. In psicologia, c. della coscienza, l’insieme dei dati che costituiscono uno stato di coscienza. Analisi del c., metodologia di ricerca, sviluppata nel campo delle scienze sociali e ...
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voce
vóce s. f. [lat. vox vōcis]. – 1. Serie o insieme di suoni articolati emessi dall’uomo (v. fonazione), o di suoni inarticolati emessi da varî animali (o anche dall’uomo), alla cui produzione concorrono [...] , nella poesia intitolata appunto La voce); ascoltare, seguire la v. della ragione, della coscienza, del cuore, del dovere, ciò che detta e suggerisce la propria ragione o coscienza, il proprio sentire affettivo, il senso del dovere; la v. del sangue ...
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vigile
vìgile agg. e s. m. [dal lat. vigil -ĭlis, der. di vigēre (v. vigere)]. – 1. agg. a. Che vigila, che segue quanto avviene, e quanto può avvenire, con attenzione particolarmente desta e pronta: [...] delle funzioni che lo condizionano e delle attività che ne scaturiscono; coma v., stato di coma con parziale conservazione della coscienza. 2. s. m. a. Nell’antica Roma, appartenente a uno speciale corpo paramilitare, formato per lo più da liberti ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante [...] valori universali, di costruire nuovi modelli che trascendono i limiti spazio-temporali della percezione sensibile, di formarsi una coscienza di quello che esperimenta nella sua interiorità e nella realtà esterna: lo pensiero è proprio atto de la ...
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interiore
interióre agg. [dal lat. interior -oris, compar. formato sulla prep. in «in, dentro» (ma cfr. anche inter «entro»); il superl. corrispondente è intĭmus: v. intimo]. – Propr., che sta più addentro, [...] il valore di comparativo, è usato in genere come sinon. di interno, soprattutto con riferimento alla vita e ai fatti dello spirito, della coscienza: gli atti i. del culto; un uomo ricco di vita i.; tormento, dramma i.; mondo i., l’insieme di ciò che ...
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rinvenimento2
rinveniménto2 s. m. [der. di rinvenire2]. – 1. Il fatto di rinvenire, di riprendere i sensi, la coscienza, dopo uno svenimento o un mancamento: aveva perso coscienza, ma il r. è stato rapido. [...] 2. a. L’operazione mediante la quale si restituisce a un organismo o a un materiale parte dell’umidità precedentemente sottrattagli. b. Nell’industria della pasta alimentare, fase intermedia del processo ...
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panumano
agg. Che è di tutta l’umanità, di ogni essere umano. ◆ Occorre superare il concetto di lingua come «territorio» e pensare a quel più largo orizzonte di coscienza che ha portato, attraverso l’italiano [...] (da [Cesare] Beccaria a Primo Levi) lievito e responsabilità d’Europa, coscienza di unità, vivida presenza di una speranza: «E sulle colline di Voronej, nate ieri, / Ho sempre la radiosa nostalgia / Di quelle di Toscana, più limpide e panumane» (O[ ...
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interno
intèrno agg. e s. m. [dal lat. internus, der. di inter «entro, tra»]. – 1. agg. a. Di dentro, che è dentro: le parti i. del corpo umano; tasche i., d’una giacca, d’un soprabito, ecc.; scala i., [...] guerra, come veri e proprî favoreggiatori dei nemici esterni dello stato. f. Che concerne l’animo: la voce i. della coscienza; provò un’i. vivissima gioia; Se a ciascun l’i. affanno Si leggesse in fronte scritto ... (Metastasio). In diritto canonico ...
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Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità e del complesso delle proprie attività interiori.
Diritto
Libertà di c. Diritto di sentire e professare opinioni e fedi religiose...
È la consapevolezza che il soggetto ha del suo oggetto, e non può separarsi da quella che il soggetto ha di sé come oggetto. Il problema della sua interpretazione filosofica viene in primo piano nella filosofia moderna, con Campanella e Cartesio;...