uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene [...] che si trovano al capo estremo della fune; u. di giro, nella pallacanestro, lo stesso che pivot; u. di coscienza, in tipografia, v. coscienza, n. 4; u. a masso, cavatore di marmo, cioè l’operaio che esegue le operazioni necessarie per il distacco ...
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coma3
còma3 s. m. [dal gr. κῶμα -ατος «sonno»], invar. – Stato di completa perdita della coscienza, della motilità volontaria e della sensibilità, con conservazione, parziale o totale, delle funzioni [...] ’andamento si distinguono: c. vigile, in cui energiche stimolazioni possono indurre un temporaneo, parziale ripristino della coscienza; c. poco profondo, con persistenza degli ordinarî riflessi e più difficile attenuazione del torpore; c. profondo ...
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metafisica
metafìṡica s. f. [dal lat. mediev. metaphysica, e questo dal gr. μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. – 1. a. In Aristotele, è la dottrina, da lui chiamata «filosofia prima» (πρώτη ϕιλοσοϕία) e definita [...] , della vita umana, non necessariamente costruita su basi filosofiche: ognuno di noi ha una propria m.; coscienza di sé, che non è astratta coscienza di quel tal principio immateriale in cui la m. popolare fa consistere l’anima (Gentile). b. Teoria ...
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monologo
monòlogo s. m. [dal gr. tardo μονόλογος «che parla solo», comp. di μονο- «mono-» e –λογος «-logo», raccostato per il sign. a dialogo] (pl. -ghi). – 1. Scena drammatica in cui un attore parla [...] del Novecento, in partic. dopo la pubblicazione dell’Ulysses di J. Joyce (1922); va distinto dal flusso di coscienza (v. coscienza, n. 1 d), per una minor incidenza del subconscio e quindi per un più sorvegliato andamento dell’associazione logica ...
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sonno
sónno s. m. [lat. sŏmnus]. – 1. a. Stato e periodo di riposo fisico-psichico dell’uomo e degli animali, caratterizzato dalla sospensione totale o parziale della coscienza e della volontà e accompagnato [...] ) un s. tranquillo; dormire il s. del giusto, dell’innocente, placidamente com’è proprio di chi ha la coscienza pulita; parlare, gridare, camminare nel s.; prendere s., addormentarsi; riprendere s., riaddormentarsi dopo essersi svegliato; conciliare ...
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obnubilare
(o onnubilare) v. tr. [dal lat. tardo obnubilare, comp. di ob- e nubilare «essere nuvoloso; coprire di nubi», der. di nubes «nube»] (io obnùbilo, ecc.). – Propr., annuvolare. Nel linguaggio [...] letter. e medico, annebbiare, offuscare, ottenebrare (la vista, la coscienza, i sensi); come intr. pron., annebbiarsi, offuscarsi: la coscienza del malato si era già obnubilata. ◆ Part. pass. obnubilato, anche come agg.: avere la mente obnubilata, il ...
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sgravare
v. tr. e intr. [der. di gravare, col pref. s- (nel sign. 1)]. – 1. tr. a. Liberare o alleggerire da un peso, da un aggravio; non com. in senso proprio: s. il mulo di una parte del carico; più [...] liberarsi, alleggerirsi: si è sgravato di tutte le responsabilità riversandole su di me; sgravarsi (o sgravarsi il cuore, il petto, la coscienza, l’animo) del peso di un segreto, di un’ansia, di un assillo, ecc. 2. intr. (aus. avere) Partorire: deve ...
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proprio
pròprio (pop. pròpio) agg. e avv. [dal lat. proprius, prob. dalla locuz. pro privo «a titolo privato, personale»]. – 1. a. Che appartiene a una determinata persona, che è veramente suo e non [...] p.; nessuno è buon giudice in causa p.; riassumere con p. parole; attendere ai p. affari; dar retta alla p. coscienza; abbandonare qualcuno al p. destino (qui p. si riferisce non al soggetto ma al compl. oggetto). Può sostituire anche il possessivo ...
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margine
màrgine s. m. (ant. f.) [lat. margo -gĭnis, m. e f.]. – 1. a. La parte estrema ai due lati, o tutto intorno, di una superficie qualsiasi: i m. della vallata, della foresta, di un lago; arrivare [...] di persone che vivono in uno stato di emarginazione; meno com., ai m. della coscienza, ai m. del sogno, a proposito di fatti psichici di cui non si abbia piena coscienza. Con altro sign., in margine a ..., in merito, con riguardo a qualche cosa, ma ...
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introversione
introversióne s. f. [der. di introvertere, sul modello di inversione e sim.]. – 1. a. Nel linguaggio mistico, rivolgimento del pensiero nell’interno della coscienza per contemplare in essa [...] la presenza di Dio. b. letter. Esame dei fatti della coscienza, introspezione: gli psicologi ... hanno per esporre le loro i. un vocabolario d’una ricchezza incomparabile (D’Annunzio). 2. In psicologia, l’atteggiamento di chi regola il pensiero e il ...
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Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità e del complesso delle proprie attività interiori.
Diritto
Libertà di c. Diritto di sentire e professare opinioni e fedi religiose...
È la consapevolezza che il soggetto ha del suo oggetto, e non può separarsi da quella che il soggetto ha di sé come oggetto. Il problema della sua interpretazione filosofica viene in primo piano nella filosofia moderna, con Campanella e Cartesio;...