partita1
partita1 s. f. [der. di partire, nel sign. originario di «dividere»; cfr. il fr. partie «parte»]. – 1. a. ant. Parte, in senso generico, come elemento di un tutto: io difenderò mia p., la parte [...] ha voluto aggiustare tutte le sue p., provvedere a tutto ciò ch’era necessario per essere tranquillo con la coscienza; considerare chiusa una p., non voler continuare una discussione ritenendola decisa per proprio conto; giocare a p. doppia, seguire ...
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sinderesi
sindèreṡi s. f. [dal gr. συντήρησις (da s. Girolamo usato come equivalente del lat. scintilla conscientiae), attraverso la pronuncia bizantina di -τ- come -δ-, der. di συντηρέω «osservare, [...] vigilare»]. – 1. Nella filosofia scolastica, la capacità naturale della coscienza umana di conoscere immediatamente i principî morali universali, e distinguere quindi il bene dal male: el giudice, considerate le circunstanze e qualità tutte del caso, ...
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influenzamento
influenzaménto s. m. [der. di influenzare], non com. – L’azione, il fatto di influenzare, di essere influenzato, cioè di esercitare o subire un’influenza: ho dato il mio giudizio personale, [...] evitando qualsiasi i. da parte dei colleghi. In psichiatria, i. del pensiero, disturbo della coscienza dell’Io, proprio della schizofrenia, che dà al malato la convinzione di essere sottoposto a energie estranee alla propria personalità. ...
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trans fobico
agg. Che manifesta un’avversione ossessiva nei confronti dei transessuali. ◆ Un paese cresciuto a pane e televisione (quella della peggior specie) perde facilmente la memoria, non può sapere, [...] , controllata e diretta da esperti comunicatori e seguita da milioni di passivissimi spettatori non può garantire una coscienza…lontanamente critica. […] Come si può permettere che le gerarchie vaticane (uno stato straniero) sparino a zero sui ...
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relativismo
s. m. [der. di relativo]. – Teoria o concezione filosofica o scientifica fondata sul riconoscimento del valore soltanto relativo, e non assoluto, della conoscenza della realtà, o sul carattere [...] può essere conosciuto nella sua assolutezza in quanto la conoscenza è condizionata e modificata dal soggetto, cioè dalla coscienza, che opera la sintesi conoscitiva dell’oggetto; r. filosofico oggettivistico (il r. positivistico, ecc.), per cui ogni ...
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ipnagogico
ipnagògico agg. [comp. di ipno- e del gr. ἀγωγός «che conduce»; propr. «che induce il sonno»] (pl. m. -ci). – In psicologia, di fatto che si verifica immediatamente prima del sonno: fase i., [...] la fase di sonnolenza che precede l’addormentamento, caratterizzata da un particolare stato fluttuante della coscienza e dal carattere vago e sfumato dei pensieri, durante la quale possono prodursi fenomeni a tipo di illusioni o di allucinazioni ( ...
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ipnoanalisi
ipnoanàliṡi s. f. [comp. di ipno- e analisi]. – Metodo psicoterapico di esplorazione dell’inconscio, consistente nel porre il soggetto in stato di ipnosi allo scopo di affievolire le resistenze [...] e facilitare la presa di coscienza dei contenuti psichici rimossi. ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o [...] attributi accidentali o da un modo soggettivo di considerarla); essere in sé, nel pieno possesso delle proprie facoltà mentali, in piena coscienza; quindi, non essere più in sé, uscire di sé, essere fuori di sé, rientrare o tornare in sé, perdere o ...
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facciatista
agg. Di facciata, che si preoccupa solo dell’aspetto esteriore. ◆ Occorre evitare che i vecchi edifici vengano lasciati in abbandono, conservati e resi asettici, spogliati del loro senso [...] benpensante del passato che fa emergere spesso un atteggiamento «facciatista», che lascia «carcasse» di edifici per mettersi la coscienza in pace. (Gianni Mociocco, Nuova Sardegna, 19 aprile 2008, p. 18, Commenti & Opinioni).
Derivato dal s. f ...
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crack
〈kräk〉 s. ingl. [propr. «fenditura, spacco»; nel sign. 2 prob. nel senso di «scricchiolìo», dal crepitare dei cristalli quando bruciano, nei sign. 3 e 4 in quello di (to) crack «vantarsi»], usato [...] nel sangue e nel cervello e produce effetti rapidi e intensi ma di breve durata, determinando una profonda alterazione di coscienza, assuefazione e dipendenza). 3. a. Nell’ippica, cavallo di classe superiore, dall’altissimo rendimento. b. (anche s. f ...
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Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità e del complesso delle proprie attività interiori.
Diritto
Libertà di c. Diritto di sentire e professare opinioni e fedi religiose...
È la consapevolezza che il soggetto ha del suo oggetto, e non può separarsi da quella che il soggetto ha di sé come oggetto. Il problema della sua interpretazione filosofica viene in primo piano nella filosofia moderna, con Campanella e Cartesio;...