interiorizzare /interjori'dz:are/ [der. di interiore]. - ■ v. tr. (psicol.) [rendere interiore, trasferire nella coscienza: i. un'esperienza] ≈ internalizzare, introiettare. ‖ spiritualizzare. ⇑ assimilare, [...] assorbire, metabolizzare. ↔ esprimere, esteriorizzare, esternare, estrinsecare. ■ interiorizzarsi v. rifl. 1. (non com.) [chiudersi alle influenze del mondo esterno] ≈ appartarsi, chiudersi (in sé stesso ...
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Fabio Rossi
filosofia. Finestra di approfondimento
Aree - Epistemologia o filosofia della scienza; ermeneutica; estetica; filosofia (del diritto, della logica, della matematica, della natura, della politica, [...] logica; contraddizione; contratto sociale; convenzione; corpo; corrispondenza; cosa; cosa in sé o noumeno; coscienza; cosmo; cosmologia; cosmogonia; credenza; cultura; decidibilità; decisione; deduzione; definizione; demiurgo; denotazione; dialettica ...
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intimo /'intimo/ [dal lat. intĭmus, superl. di intus "in, dentro"; trattato anche in ital. come superl. di interno, in alcuni suoi sign.]. - ■ agg. 1. a. [che è il più interno, che si trova più addentro] [...] com.) intrinseco, (lett.) precordio, profondo, segreto. b. [la parte spirituale di sé: nell'i. soffriva] ≈ anima, animo, coscienza, cuore, interiorità, profondo, spirito. 2. [la parte più interna, in senso non spirituale: nell'i. della casa] ≈ centro ...
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intollerabilità s. f. [der. di intollerabile]. - 1. [l'essere intollerabile sul piano della coscienza: i. di un'ingiustizia] ≈ inaccettabilità, inammissibilità. ↔ accettabilità, ammissibilità, tollerabilità. [...] 2. [l'essere intollerabile per il proprio carattere estremo, eccessivo: i. di una situazione] ≈ insopportabilità, insostenibilità. ↔ sopportabilità, sostenibilità, tollerabilità ...
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elasticità s. f. [der. di elastico]. - 1. [proprietà di un corpo, di un tessuto, ecc., di subire, sotto l'azione di determinate sollecitazioni, deformazioni che scompaiono, più o meno completamente, al [...] adattabilità, apertura, duttilità, flessibilità, malleabilità, versatilità. ↔ chiusura, rigidezza, rigidità. ↑ grettezza, ottusità. c. [arrendevolezza morale: l'e. della coscienza] ≈ disinvoltura. ↑ lassismo. ↔ rigidezza, rigore. ↑ incorruttibilità. ...
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testa /'tɛsta/ s. f. [dal lat. tardo testa "cranio, testa", in origine "guscio, vaso"]. - 1. [parte del corpo animale e umano in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico: [...] (fam.) ficcarsi (o mettersi) nella zucca. ↓ convincersi. ↔ levarsi (o togliersi) dalla testa. 2. [imprimersi qualcosa nella coscienza o nella memoria] ≈ ricordare, tenere a mente, tenere presente. □ giramento di testa [impressione di sentirsi girare ...
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introspettivo agg. [dall'ingl. introspective e fr. introspectif, der. del lat. introspectus, part. pass. di introspicĕre "guardare dentro"]. - [che è basato sull'osservazione diretta e intenzionale dei [...] propri fatti di coscienza: sottoporsi a un esame i.] ≈ ‖ interiore, intimo, psicologico. ↔ ‖ esteriore. ...
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sacrario /sa'krarjo/ s. m. [dal lat. sacrarium, der. di sacrum "cosa sacra"]. - 1. (archit.) [ambiente in cui sono raccolti i resti o i ricordi di persone benemerite della patria: il s. dei caduti] ≈ mausoleo, [...] .) [luogo, anche immateriale, caratterizzato da particolari condizioni di intimità, di inviolabilità, anche fig.: il s. delle pareti domestiche; custodire un segreto nel s. della coscienza] ≈ intimità, (lett.) penetrale, sancta sanctorum, santuario. ...
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emancipare [dal lat. emancipare "liberare (dalla patria potestas)", der. di mancipare "alienare, vendere", col pref. e-] (io emàncipo, ecc.). - ■ v. tr. 1. (dir. rom.) [nella Roma antica, dare la libertà [...] subalterna e sim., con la prep. da o assol.: e. dalla famiglia; non riuscire a e.] ≈ affrancarsi, liberarsi, [culturalmente] prendere coscienza (di). ↔ asservirsi (a), assoggettarsi (a), dipendere, legarsi (a), sottomettersi (a), vincolarsi (a). ...
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io s. m. [lat. volg. ✻ĕo, lat. class. ĕgo], invar. (rarissimo il plur. ii). - 1. (filos.) [l'uomo in quanto soggetto pensante, che ha coscienza di sé] ≈ soggetto. ↔ non-io. 2. (psicanal.) [istanza dell'apparato [...] psichico, per lo più con iniziale maiusc.] ≈ ego. ‖ Es, super-ego, super-io ...
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Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità e del complesso delle proprie attività interiori.
Diritto
Libertà di c. Diritto di sentire e professare opinioni e fedi religiose...
È la consapevolezza che il soggetto ha del suo oggetto, e non può separarsi da quella che il soggetto ha di sé come oggetto. Il problema della sua interpretazione filosofica viene in primo piano nella filosofia moderna, con Campanella e Cartesio;...