brain rot loc. s.le m. Il deterioramento intellettivo e psichico che deriverebbe da un consumo continuato ed eccessivo di contenuti online considerati futili e poco impegnativi. ◆ Secondo gli esperti linguistici [...] , nessuno si sforza di curare il marciume del cervello, che prevale in modo molto più diffuso e fatale?». (Sophie Wilkinson, VanityFair.it, 6 Un po' come se a caratterizzare un intero anno dovessero essere solo o soprattutto cose brutte. Meglio – ...
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mettere
méttere v. tr. [lat. mĭttĕre «mandare», nel lat. tardo «mettere»] (pass. rem. miṡi, mettésti, ecc. [pop. tosc. méssi, mésse, méssero]; part. pass. mésso). – Verbo di sign. ampio e generico, dai [...] , fig., far conoscere a tutti, spec. cose che dovrebbero rimaner segrete; m. in pratica (un precetto, un consiglio, una regola, ecc.), attuare praticamente; m. in prova un oggetto, provarlo per vedere se funziona, se risponde bene al suo uso, ai suoi ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la [...] poi più tempo libero; con altro senso, tu cerchi solo di guadagnar t., di tirare le cosein lungo nella speranza o nell’attesa che la cosa si risolva da sé, che arrivi l’aiuto desiderato. i. Parte della giornata assegnata a un determinato impiego: il ...
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parlare2
parlare2 v. intr. [lat. mediev. parabolare, *paraulare, der. di parabŏla (v. parola)] (aus. avere). – 1. a. Pronunciare suoni articolati, dire delle parole: il bambino comincia già a p., ha [...] di discorso. Analogam., con la particella ne: non so se te ne ho già parlato; non vale la pena di parlarne; non ne parliamo!, quando qualcuno ci ricorda cose che ridestano in noi sentimenti e ricordi spiacevoli, o anche fatti curiosi, situazioni ...
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caos
1. La parola CAOS nasce nelle antiche cosmologie greche, nelle quali indica l’insieme disordinato di elementi che preesiste all’universo ordinato. 2. MAPPA Da questo significato originario deriva [...] essere generato da cose o persone (a quegli spari, scoppiò il c. e nessuno capì più nulla; che c. in quell’ufficio!) oppure caos gioioso, privo di drammaticità, perché i bambini, anche se non sono ancora usciti, hanno già cominciato a spargere qua ...
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importante
1. MAPPA Si dice IMPORTANTE qualsiasi cosa che, per sé stessa o in rapporto a un certo fine, è di grande rilievo e di grande valore, e quindi deve essere tenuta nella dovuta considerazione [...] i.; una festa, un abito i.). 4. Quando è usata in funzione di sostantivo, infine, la parola importante indica ciò che più col pensiero qualche cosa importante, qualcuna di quelle cose che solevano occuparlo fortemente, onde applicarlo tutto ad ...
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ippica
1. MAPPA La parola IPPICA viene da un’espressione greca che significava ‘arte di andare a cavallo’, e indica attualmente lo sport dell’equitazione, cioè l’insieme delle gare che si disputano [...] razza (dedicarsi all’i.; i tifosi dell’i.). 2. In senso figurato, ippica si usa nel linguaggio comune come simbolo ! Come se l’ippica fosse una cosa facile, che possono fare tutti, specialmente i più sprovveduti. Invece è una delle cose più difficili ...
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morire
1. MAPPA MORIRE significa cessare di vivere, terminare la propria esistenza, e si dice di persone (tutti dobbiamo m.; stare per m.; m. giovane, vecchio, prematuramente; m. di malattia, di vecchiaia, [...] quella ragazza). 4. Riferito a cose, infine, morire significa volgere al dire
a costo di morire
che io muoia se
chi non muore si rivede
da morire
morire muore
Proverbi
a pagare e a morire si è sempre in tempo
chi muore giace, chi vive si dà pace
l ...
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danno
1. MAPPA Un DANNO è tutto ciò che, in un modo o nell’altro, nuoce a persone, cose o situazioni; è il contrario del vantaggio, dell’utilità o del guadagno (causare un d. a qualcuno; il suo comportamento [...] paga per risarcire un danno provocato (chiedere i danni). 4. In medicina, infine, danno è un termine generico usato per indicare piccolo». Ed è la discordia tra lloro della quantità, cioè se quel male è grande o piccolo.
Brunetto Latini,
La rettorica ...
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POSSIBILITÀ
1. MAPPA La POSSIBILITÀ è in primo luogo la caratteristica di ciò che può esistere, realizzarsi o succedere (c’è la p. che tutto finisca bene; esiste la p. che le cose cambino; non vedo [...] p. di parlare; attualmente non sono nella p. di aiutarti; non so se avrò la p. di incontrarlo; non togliermi la p. di rimediare all si occupò subito di trovargli un posto dove potesse entrare in prova. Mi trovavo da mia madre e fui informata della ...
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Filosofo peripatetico (1º sec. d. C.), maestro di Nerone; scrisse commenti alle Categorie e forse al De caelo di Aristotele, utilizzati da Simplicio. Notevole la sua concezione degli universali, per la quale si collega a Boeto di Sidone e prelude...
Dottrina filosofica secondo la quale noi non conosciamo le cose 'come sono' (la loro essenza o sostanza, le 'cose in sé'), ma le cose 'come ci appaiono' (i fenomeni). G. Berkeley e D. Hume videro nei fenomeni la realtà stessa, senza alcun residuo...