lungotermismo s. m. L'idea di assumere come priorità morale del presente il fatto di influenzare positivamente il futuro a lunghissimo termine. ◆ [William David MacAskill, professore associato a Oxford] [...] Vitalik Buterin, il fondatore della criptovaluta Ethereum. E se l’idea di Elon Musk del viaggio spaziale come occasione ’ideologia, un culto, una parareligione. In poche parole, è un modo di pensare alle cose. È nata nei circoli legati ai miliardari ...
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memetico agg. Relativo al meme, ai memi. ♦ L'evoluzione memetica, invece, si sovrappose a quella genetica, quando i nostri antenati diventarono abbastanza intelligenti da realizzare un progresso tecnico [...] (Lolli 2018: 94): se non fosse preso e reinventato, non si potrebbe neppure chiamare meme. In questo senso la prassi che poi li consumano, dal tritacarne del web escono fuori “cose” che raccontano benissimo un mondo scomposto e faticoso dove non ci ...
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brain rot loc. s.le m. Il deterioramento intellettivo e psichico che deriverebbe da un consumo continuato ed eccessivo di contenuti online considerati futili e poco impegnativi. ◆ Secondo gli esperti linguistici [...] , nessuno si sforza di curare il marciume del cervello, che prevale in modo molto più diffuso e fatale?». (Sophie Wilkinson, VanityFair.it, 6 Un po' come se a caratterizzare un intero anno dovessero essere solo o soprattutto cose brutte. Meglio – ...
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bookaholic agg. e s. m. e f. inv. (scherz.) Lettore, lettrice vorace, che non sa stare senza leggere libri. ♦ Bookaholic: indica il "drogato di libri" o "maniaco compulsivo per i libri", per cui, sì, potete [...] senza problemi girare con la scritta "I am a bookaholic" se la vostra passione per i libri supera l’inimmaginabile e vi ritenete dei delle cose da dire e degli attori che erano in grado di pronunciarle senza mangiarsi le parole! Il corto, in stile ...
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mettere
méttere v. tr. [lat. mĭttĕre «mandare», nel lat. tardo «mettere»] (pass. rem. miṡi, mettésti, ecc. [pop. tosc. méssi, mésse, méssero]; part. pass. mésso). – Verbo di sign. ampio e generico, dai [...] , fig., far conoscere a tutti, spec. cose che dovrebbero rimaner segrete; m. in pratica (un precetto, un consiglio, una regola, ecc.), attuare praticamente; m. in prova un oggetto, provarlo per vedere se funziona, se risponde bene al suo uso, ai suoi ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la [...] poi più tempo libero; con altro senso, tu cerchi solo di guadagnar t., di tirare le cosein lungo nella speranza o nell’attesa che la cosa si risolva da sé, che arrivi l’aiuto desiderato. i. Parte della giornata assegnata a un determinato impiego: il ...
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parlare2
parlare2 v. intr. [lat. mediev. parabolare, *paraulare, der. di parabŏla (v. parola)] (aus. avere). – 1. a. Pronunciare suoni articolati, dire delle parole: il bambino comincia già a p., ha [...] di discorso. Analogam., con la particella ne: non so se te ne ho già parlato; non vale la pena di parlarne; non ne parliamo!, quando qualcuno ci ricorda cose che ridestano in noi sentimenti e ricordi spiacevoli, o anche fatti curiosi, situazioni ...
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caos
1. La parola CAOS nasce nelle antiche cosmologie greche, nelle quali indica l’insieme disordinato di elementi che preesiste all’universo ordinato. 2. MAPPA Da questo significato originario deriva [...] essere generato da cose o persone (a quegli spari, scoppiò il c. e nessuno capì più nulla; che c. in quell’ufficio!) oppure caos gioioso, privo di drammaticità, perché i bambini, anche se non sono ancora usciti, hanno già cominciato a spargere qua ...
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importante
1. MAPPA Si dice IMPORTANTE qualsiasi cosa che, per sé stessa o in rapporto a un certo fine, è di grande rilievo e di grande valore, e quindi deve essere tenuta nella dovuta considerazione [...] i.; una festa, un abito i.). 4. Quando è usata in funzione di sostantivo, infine, la parola importante indica ciò che più col pensiero qualche cosa importante, qualcuna di quelle cose che solevano occuparlo fortemente, onde applicarlo tutto ad ...
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ippica
1. MAPPA La parola IPPICA viene da un’espressione greca che significava ‘arte di andare a cavallo’, e indica attualmente lo sport dell’equitazione, cioè l’insieme delle gare che si disputano [...] razza (dedicarsi all’i.; i tifosi dell’i.). 2. In senso figurato, ippica si usa nel linguaggio comune come simbolo ! Come se l’ippica fosse una cosa facile, che possono fare tutti, specialmente i più sprovveduti. Invece è una delle cose più difficili ...
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Filosofo peripatetico (1º sec. d. C.), maestro di Nerone; scrisse commenti alle Categorie e forse al De caelo di Aristotele, utilizzati da Simplicio. Notevole la sua concezione degli universali, per la quale si collega a Boeto di Sidone e prelude...
Dottrina filosofica secondo la quale noi non conosciamo le cose 'come sono' (la loro essenza o sostanza, le 'cose in sé'), ma le cose 'come ci appaiono' (i fenomeni). G. Berkeley e D. Hume videro nei fenomeni la realtà stessa, senza alcun residuo...