ippica
1. MAPPA La parola IPPICA viene da un’espressione greca che significava ‘arte di andare a cavallo’, e indica attualmente lo sport dell’equitazione, cioè l’insieme delle gare che si disputano [...] razza (dedicarsi all’i.; i tifosi dell’i.). 2. In senso figurato, ippica si usa nel linguaggio comune come simbolo ! Come se l’ippica fosse una cosa facile, che possono fare tutti, specialmente i più sprovveduti. Invece è una delle cose più difficili ...
Leggi Tutto
morire
1. MAPPA MORIRE significa cessare di vivere, terminare la propria esistenza, e si dice di persone (tutti dobbiamo m.; stare per m.; m. giovane, vecchio, prematuramente; m. di malattia, di vecchiaia, [...] quella ragazza). 4. Riferito a cose, infine, morire significa volgere al dire
a costo di morire
che io muoia se
chi non muore si rivede
da morire
morire muore
Proverbi
a pagare e a morire si è sempre in tempo
chi muore giace, chi vive si dà pace
l ...
Leggi Tutto
orrore
1. MAPPA L’ORRORE è un’impressione violenta di ribrezzo, di repulsione, di spavento, provocata da cose, avvenimenti, oggetti e persone brutti, crudeli o ripugnanti (vista, spettacolo, racconto [...] , di profonda antipatia (il suo cinismo mi fa o.; avere o. per il sangue; avere in o. la menzogna).
Parole, espressioni e modi di dire
dell’orrore
Citazione
E se già quella scena lo riempì di spavento e di orrore, le parole della Rosa furono una ...
Leggi Tutto
sporco
1. MAPPA Si dice SPORCO di un oggetto che non è pulito, cioè che presenta su di sé tracce di altre sostanze (avere il viso s., le mani, le unghie sporche; vestiti sporchi di grasso; un quaderno [...] sporcizia o un insieme di cose sporche (pulire dallo s.; levare lo s. dai fornelli). 3. In senso figurato, l’aggettivo disse altro che queste parole: «perché...? perché... ?» e diede in uno scoppio di pianto.
Farsi vedere insieme a una serva brutta ...
Leggi Tutto
fat shaming loc. s.le m. inv. Il comportamento di chi deride in modo sprezzante una persona grassa o considerata tale. ◆ «Quando Patty torna a scuola trasformata e inizia a vivere la vita che aveva sempre [...] su Netflix. «È importante parlare di cose così delicate per noi giovani. La Sensi ha tenuto un discorso alla Camera in cui ha parlato del suo passato da È lecito fare «fat shaming» su qualcuno se quel qualcuno si chiama Donald Trump? È stato ...
Leggi Tutto
lungotermismo s. m. L'idea di assumere come priorità morale del presente il fatto di influenzare positivamente il futuro a lunghissimo termine. ◆ [William David MacAskill, professore associato a Oxford] [...] Vitalik Buterin, il fondatore della criptovaluta Ethereum. E se l’idea di Elon Musk del viaggio spaziale come occasione ’ideologia, un culto, una parareligione. In poche parole, è un modo di pensare alle cose. È nata nei circoli legati ai miliardari ...
Leggi Tutto
bookaholic agg. e s. m. e f. inv. (scherz.) Lettore, lettrice vorace, che non sa stare senza leggere libri. ♦ Bookaholic: indica il "drogato di libri" o "maniaco compulsivo per i libri", per cui, sì, potete [...] senza problemi girare con la scritta "I am a bookaholic" se la vostra passione per i libri supera l’inimmaginabile e vi ritenete dei delle cose da dire e degli attori che erano in grado di pronunciarle senza mangiarsi le parole! Il corto, in stile ...
Leggi Tutto
sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] [...] per esperienza) che cosa sia la fame; so io quel che costa allevare i figli. In senso fig., riferito a parti del corpo o a cose inanimate: quanta fatica ci vuole, lo sanno le mie povere ossa; se la strada è lunga lo sanno le mie gambe. 3. a. Con sign ...
Leggi Tutto
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando [...] al sing. quando si fa riferimento non all’organo insé ma alle facoltà dello spirito che dalla vista sono prov., anche l’o. vuole la sua parte, anche l’aspetto, l’apparenza delle cose ha la sua importanza; al sing. o al plur. nella locuz. rifarsi l’o ...
Leggi Tutto
cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto [...] poche c.; badare più all’apparenza che alle c. insé. Come termine della filosofia, cosa, pur nella sua casa; interessarsi alle c. nazionali ed estere; come vanno le c. al confine?; cose di Stato, d’ufficio, di scuola, di religione, ecc. e. Opera o ...
Leggi Tutto
Filosofo peripatetico (1º sec. d. C.), maestro di Nerone; scrisse commenti alle Categorie e forse al De caelo di Aristotele, utilizzati da Simplicio. Notevole la sua concezione degli universali, per la quale si collega a Boeto di Sidone e prelude...
Dottrina filosofica secondo la quale noi non conosciamo le cose 'come sono' (la loro essenza o sostanza, le 'cose in sé'), ma le cose 'come ci appaiono' (i fenomeni). G. Berkeley e D. Hume videro nei fenomeni la realtà stessa, senza alcun residuo...