tutto
agg. e pron. [da una variante, non bene spiegata, del lat. tōtus «tutto, intero», forse *tuttus con geminazione intensiva, o *tuctus influenzato dal plur. cuncti «tutti»]. – L’intera quantità, [...] di cose non materiali: sviluppare t. la propria potenza; metterci t. l’impegno, ecc.; inIn tutti i modi, in ogni modo, a qualsiasi costo, oppure a ogni buon conto, tuttavia: debbo ritrovarlo in t. i modi; non so se sarò in casa a quell’ora, in ...
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primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano [...] precede altre persone o animali o cose (simili o analoghe) e non è da altre preceduta, sia in senso spaziale (con riguardo alla : in p. luogo dobbiamo provvedere alla nostra sicurezza, poi, se possibile, penseremo al resto. 5. a. In matematica ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. [...] delle cose: L’alta cagion, che da p. diede A le cose create ordine e stato (Bembo); in p. era il Verbo, espressione (lat. in principio a diverse discipline) lo distingue dalla legge, anche se nel comune modo di esprimersi degli scienziati i termini ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille [...] g. dei cibi. 3. estens. a. Soddisfazione, piacere che si prova assaporando cose buone, o che paiono buone: divorò tutto il pranzo con gran gusto. b. ant. Assaggio, anche in senso fig.: se la voce tua sarà molesta Nel primo g. (Dante). 4. Usi fig.: a ...
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tra
prep. [lat. intra] (radd. sint.). – 1. a. Indica fondamentalmente posizione intermedia tra persone, oggetti, o tra limiti di luogo e anche di tempo: un paesetto a mezza strada tra Siena e Firenze; [...] d’onore basta la parola; fig., dicevo tra me e me, pensava tra sé e sé (anche semplicem. tra me, tra sé, cioè dentro di me o di sé). E riferito a cose poste in qualche modo in rapporto una rispetto all’altra: due figure simili, o differenti, tra loro ...
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proporre
propórre (ant. propónere) v. tr. [dal lat. proponĕre, comp. di pro-1 e ponĕre «porre»] (coniug. come porre). – 1. ant. o letter. In senso proprio, porre innanzi, e quindi offrire, mettere davanti [...] propongo una sosta di dieci minuti; propose un brindisi in onore dell’ospite. Anche di cose più gravi, che possono formare oggetto di trattative: andarci insieme; propongo di mettere ai voti; propongo che non se ne parli più. d. Fare il nome d’una ...
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proprio
pròprio (pop. pròpio) agg. e avv. [dal lat. proprius, prob. dalla locuz. pro privo «a titolo privato, personale»]. – 1. a. Che appartiene a una determinata persona, che è veramente suo e non [...] . 2. a. Di qualità, dote, virtù, che appartiene in modo particolare a una persona, a una cosa, costituendone una nome proprio); ci sono cose che, per decenza, non si possono chiamare col loro p. nome; se vogliamo chiamare le cose col loro p. nome ...
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mezzo1
mèżżo1 agg. [lat. mĕdius]. – 1. a. Di ogni cosa che (per numero, quantità, grandezza, volume, massa, durata, valore, ecc.) è o si considera la metà dell’intero: m. dozzina, m. migliaio; m. battaglione; [...] persone o altre cose. In questo sign., è quasi sempre preceduto dalla prep. di o in. Con la prep. di costituisce in genere una locuz aver pregiudizio: io non vorrei andarci di m.; figliuol caro, se tu ti senti il bruciore addosso, non so che dire; ma ...
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potenza
potènza (ant. potènzia) s. f. [dal lat. potentia, der. di potens -entis «potente»]. – 1. In senso generico, l’essere potente, il fatto di potere: così ... la potenza corrispondesse alla buona [...] velocità minima di 300 m al minuto. 2. a. Con riferimento a cose, elementi naturali e sim., grande forza, violenza, intensità impetuosa: ha una , stato, in quanto dotati di propria autonomia e soggetti di diritto internazionale, spec. se il prestigio ...
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sotto
sótto prep. e avv. [lat. sŭbtus, avv., der. di sŭb «sotto»]. – È l’opposto di sopra e, come questo, ha soprattutto valore locale, indicando che un oggetto è, rispetto a un altro, in luogo più basso, [...] ’elisione davanti a vocale, spec. in alcune espressioni (come sott’acqua, ecc.). 1. prep. a. Di cose che sono a contatto, può esprimere del corpo che per decenza si preferisce non nominare: il bambino se l’è fatta s., addosso; ho un foruncolo s.; sono ...
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Filosofo peripatetico (1º sec. d. C.), maestro di Nerone; scrisse commenti alle Categorie e forse al De caelo di Aristotele, utilizzati da Simplicio. Notevole la sua concezione degli universali, per la quale si collega a Boeto di Sidone e prelude...
Dottrina filosofica secondo la quale noi non conosciamo le cose 'come sono' (la loro essenza o sostanza, le 'cose in sé'), ma le cose 'come ci appaiono' (i fenomeni). G. Berkeley e D. Hume videro nei fenomeni la realtà stessa, senza alcun residuo...