onore
onóre s. m. [lat. honos (o honor) -ōris]. – 1. a. In senso ampio, la dignità personale in quanto si riflette nella considerazione altrui (con sign. che coincide con quello di reputazione) e, in [...] in o. la vecchiaia); essere in o., essere altamente considerato, e più spesso essere in pregio, in auge; mettere, mantenere, rimettere in o., tornare in o., detto più spesso di cose può vincere, anche se le carte che si hanno in mano non ne lasciano ...
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fuoco
fuòco (ant., region. o pop. fòco) s. m. [lat. fŏcus, propr. «focolare», e per metonimia, già nel lat. class., «fuoco, fiamma»] (pl. fuòchi, ant. le fuòcora). – 1. a. L’insieme degli effetti calorifico [...] al f., fig., impegnarsi in troppe cose insieme. Per estens., il focolare stesso: stare, raccogliersi intorno al f., in un canto del f.; anche visione nitida); se invece l’immagine risulta confusa, si dice che è fuori f. o sfocata; in senso fig., ...
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dozzina
dożżina s. f. [dal fr. douzaine, der. di douze «dodici»]. – 1. Dodici cose dello stesso genere: una d. di uova, di garofani; una d. di fazzoletti, di bicchieri, ecc. (ma di cose appaiate si dice: [...] e no una d. di ascoltatori; a dozzine, in gran numero: di oggetti simili se ne trovano a dozzine. Di (o da) dozzina, di poco pregio, come sono di solito le cose che si vendono a dozzina (oggi, in questo senso, è più com. l’agg. dozzinale): biancheria ...
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sentinella
sentinèlla s. f. [prob. der. di sentire]. – 1. a. Soldato armato addetto a turno e per un determinato spazio di tempo alla vigilanza o alla custodia e protezione di persone e cose: poco dopo [...] posto a guardia di qualcuno o di qualche cosa, di chi sta fermo o passeggia in su e in giù in uno spazio ristretto, spec. se sta aspettando qualcuno o sorvegliando e osservando persone e cose: m’hai lasciato qui sotto più di un’ora a far la s.!; quel ...
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inventare
v. tr. [lat. *inventare, intens. di invenire «trovare», part. pass. inventus] (io invènto, ecc.). – 1. Trovare, con l’immaginazione o l’ingegno, e per lo più attraverso studî, esperimenti, [...] di avere scoperto cosa già note da tempo; e a proposito di cose che ci fanno molto piacere: viva chi inventò la bistecca!; chi realtà, per illudere altri o anche, spesso, illudendo sé stessi (in questo sign., per lo più inventarsi, con si intens ...
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diritto1
diritto1 agg. e s. m. [lat. directus, part. pass. di dirigĕre «dirigere»]. – Si alterna, nella maggior parte dei suoi sign., con la forma più pop. dritto, che ha inoltre alcuni usi proprî (v. [...] diritti, ecc.); sono andata diritta a casa; se seguitate così, andate diritti diritti in galera; nelle altre, l’agg. rimane . 2. agg. a. Destro, detto della mano e anche d’altre cose che siano dalla parte destra; la mano d., il lato diritto; con ...
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serie
sèrie s. f. [dal lat. series, der. di serĕre «intrecciare, infilare»]. – 1. Successione ordinata e continua di elementi, concreti o astratti, dello stesso genere: è il quarto nella s. dei papi, [...] se esiste) delle somme parziali o ridotte, cioè delle somme a0, a0 + a1, a0 + a1 + a2, ecc.; se il limite è finito la serie è convergente, se per estens., a cose di qualità non comune. b. In elettrotecnica, collegamento o accoppiamento in s. (o anche ...
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personificazione
personificazióne s. f. [der. di personificare]. – 1. In antropologia culturale e nella storia delle religioni, concettualizzazione simbolica degli esseri e degli oggetti percepiti e [...] : a. Singola rappresentazione che raffigura in forma di persona cose, valori, idee astratte e sim.: la statua è una p. della vittoria. b. In senso iperb., persona che rappresenta o sembra rappresentare insé il perfetto ideale o la materializzazione ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione [...] , fioca, pallida, languida, scarsa, incerta, ecc.; se l’intensità è regolata dall’uomo, si può avere una nascere; chiudere gli occhi alla l., morire. Per estens., riferito a cose: dare in l. (un libro e sim.), pubblicare (analogam., dell’opera che ...
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superlativo
agg. [dal lat. tardo superlativus, der. di superferre «portare in alto», part. pass. superlatus]. – 1. Altissimo, sommo, eminente: tutte queste qualità egli le possiede in grado s.; è di [...] intenso della qualità aggettivale, sia considerato per sé (s. assoluto, es. altissimo) sia considerato in relazione a una data classe di enti nel grado il più basso, le cose più impensate rispetto a le cose le più impensate; la ripetizione dell’ ...
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Filosofo peripatetico (1º sec. d. C.), maestro di Nerone; scrisse commenti alle Categorie e forse al De caelo di Aristotele, utilizzati da Simplicio. Notevole la sua concezione degli universali, per la quale si collega a Boeto di Sidone e prelude...
Dottrina filosofica secondo la quale noi non conosciamo le cose 'come sono' (la loro essenza o sostanza, le 'cose in sé'), ma le cose 'come ci appaiono' (i fenomeni). G. Berkeley e D. Hume videro nei fenomeni la realtà stessa, senza alcun residuo...