gigliato
agg. e s. m. [der. di giglio]. – 1. a. Che ha l’emblema o l’impronta del giglio: stemma, vessillo g.; monete g., con riferimento a monete antiche. Nel linguaggio sport., s. m. pl., i gigliati, [...] i calciatori della Fiorentina, così detti per il giglio, emblema di Firenze, che portano sulla maglia viola. b. agg. In giglio, emblema della città; zecchino g., il ruspo fatto coniare da Cosimo III de’ Medici, granduca di Toscana, nel 1719. In senso ...
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ulivismo
s. m. Linea politica e senso di appartenenza alla coalizione dell’Ulivo, costituita ufficialmente all’inizio del 1995 dai partiti del centrosinistra, che hanno scelto come simbolo comune un [...] posizione tattica favorevole: detta il ritmo della musica e obbliga i «riformisti» diessini a inseguire. Così che Arturo Parisi, custode il profilo molle dell’ulivismo è incapace di far breccia. (Cosimo Rossi, Manifesto, 14 febbraio 2006, p. 3) • È ...
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stimare
(ant. o letter. estimare) v. tr. [lat. aestimare]. – 1. a. Fare la stima, determinare il valore economico e monetario di un bene: s. o far s. un terreno, una casa, un dipinto; questo diamante [...] scrittore; era stimato l’uomo più felice della terra; Cosimo de’ Medici, stato stimato nell’età sua uno de’ d’opinione (con reggenza verbale): coloro che non il danaio ma i buoni soldati stimano essere il nervo della guerra (Machiavelli); nel qual ...
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tecnoentusiasta
(tecno-entusiasta), s. m. e f. Convinto sostenitore delle innovazioni tecnologiche. ◆ «Con Internet, Auschwitz non sarebbe rimasto segreto un giorno», si diceva anni fa magnificando le [...] dal vero: la rete più le macchine fotografiche digitali hanno infranto i muri che una volta nascondevano gli orrori. (Corriere della sera, etc.) vacillano, sollecitate da nuove domande. (Cosimo Pacciolla, Gazzetta del Mezzogiorno, 10 gennaio 2006, ...
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cento
cènto agg. num. card. [lat. cĕntum], invar. – 1. Numero, successivo al novantanove, pari a dieci volte dieci, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 100, nella numerazione romana C): c. [...] il Consiglio dei C., istituito a Firenze nel 1458 da Cosimo de’ Medici, con l’autorità di promulgare leggi e di sign. di «centinaia»: per più centi d’anni erano rimasti sepolti i miracoli di Giotto (Giusti). b. Con valore indeterminato, per dire ...
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Scansopoli
s. f. (iron.) Nello sport, e in particolare nel calcio, comportamento antisportivo consistente nell’evitare di contrapporre una formazione competitiva alla squadra avversaria, come a scansarsi, [...] proprio scelto di non essere competitivo a Torino". Scelta singolare del tecnico per risparmiare i migliori per la partita successiva contro l'Inter [...] (Cosimo Spalanzino, Sportnotizie24.it, 27 febbraio 2018, Focus).
Composto dal v. scans(are) con ...
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triplete
s. m. inv. 1. Nel calcio, la vittoria nei tre principali tornei (campionato nazionale, coppa nazionale, Champions League) ottenuta da una squadra nello stesso anno sportivo; per estensione, [...] era mai stato chiuso prima. Noi siamo là, potenzialmente in lotta per tutti i titoli, come l’anno scorso». Un triplete bis? Con Leo e con quest’aria nuova tutto è possibile. (Cosimo Cito, Unità, 21 gennaio 2011, p. 46, Sport) • Triplete è una parola ...
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manente
manènte s. m. [dal lat. manens -entis, part. pres. di manere «rimanere», con riferimento all’obbligo di rimanere nel fondo]. – 1. Nella società longobarda, ognuno di quei servi (detti con termine [...] servizî personali: formavano famiglia legittima ed erano legalmente protetti contro gli arbitrî del padrone. 2. Nell’Italia settentr., in partic. in Liguria, mezzadro agricolo, compartecipante: Cosimo riconobbe Giuà della Vasca, un m. di nostro padre ...
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paleopatologo
s. m. Esperto di paleopatologia, dello studio delle patologie che si riscontrano nei reperti delle varie epoche dell’antichità. ◆ Tra circa sei mesi si metterà al lavoro una task force [...] preleveranno alcuni campioni dei resti di cinquanta discendenti di Cosimo il Vecchio e Lorenzo il Magnifico che riposano ) • Due sepolcri, lunghi all’incirca due metri, conservano invece i resti di Giangastone, l’ultimo dei Medici morto nel 1737, e ...
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Nacque da Giovanni de' Medici delle Bande Nere e da Maria di Iacopo Salviati, il 12 giugno 1519. Aveva sette anni, quando il padre moriva per ferite riportate combattendo contro i luterani del Frundsberg a Borgoforte. La cacciata dei Medici...
COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia Medici, e da Maria Salviati, discendente...