cosmopolita
s. m. e f. e agg. [dal gr. κοσμοπολίτης, comp. di κόσμος «mondo» e πολίτης «cittadino»] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Chi riconosce o afferma di riconoscere quale sua patria il mondo intero; [...] : gli uomini c. saranno sempre tepidi cittadini (Foscolo). b. Che è proprio dei cosmopoliti: avere abitudini c.; acquisire una mentalità cosmopolita. c. Che è abitato o frequentato da persone di nazionalità diverse, assorbendone i caratteri ...
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felce
félce s. f. [lat. fĭlix (o fĭlex) -lĭcis]. – Nome con cui si indicano le varie piante di una classe delle pteridofite, che ha in ital. la denominazione di felci e in lat. scient. quella di Filicatae [...] , liquirizia falsa o dei boschi o dei muri (Polypodium vulgare), a rizoma superficiale, ramoso, foglie lunghe 10-30 cm, quasi cosmopolita, frequente in Italia in boschi, rupi, muri ombrosi, il cui rizoma si usa nella medicina popolare e ha sapore di ...
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cosmopolitico
cosmopolìtico agg. [der. di cosmopolita] (pl. m. -ci). – Di cosmopolita, del cosmopolitismo: idee, tendenze, correnti c.; abitudini c.; interessi cosmopolitici. ...
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cosmopolitismo
s. m. [der. di cosmopolita]. – 1. Tendenza a considerare sé stesso e tutti gli altri uomini come cittadini di un’unica patria, il mondo; in senso più ampio, dottrina della fratellanza [...] a un’unica grande patria: per c. intendiamo fratellanza di tutti, amore per tutti (Mazzini). 2. Aspetto, carattere, o comportamento cosmopolita: il c. di Parigi, di Istanbul; anche nel senso biologico: il c. di una specie animale (o vegetale). ...
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peregrinare v. intr. [dal lat. peregrinari, der. di peregrinus: v. PEREGRINO] (aus. avere). – 1. Andare vagando qua e là, da un luogo all’altro, fuori della propria terra (in questo sign. anche, ma assai [...] , errante, o con quello di pellegrino: gli [= li] chiamarono i sette pianeti, che altro non significa questo nome che peregrinanti, overo errabondi (A. Piccolomini); una specie di fiera cosmopolita rallegrata dagli svaghi dei peregrinanti (Papini). ...
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samolo
sàmolo s. m. [lat. scient. Samolus, dal lat. samŏlus]. – Genere di piante primulacee comprendente una decina di specie erbacee perenni, originarie delle regioni temperate; la più nota, Samolus [...] valerandi, con foglie radicali a rosetta, fusti ramosi alti fino a mezzo metro, con piccoli fiori bianchi in racemo, è specie cosmopolita frequente un tempo anche in Italia, da considerarsi oggi piuttosto rara. ...
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pleospora
pleòspora s. f. [lat. scient. Pleospora, comp. di pleo- e gr. σπορά «seme», qui «spora»]. – Genere di funghi ascomiceti della famiglia pleosporacee con circa 200 specie diffuse in tutto il [...] mondo, tra cui importante Pleospora herbarum, cosmopolita, che determina macchie sui frutti di varie leguminose e causa l’annerimento di piante erbacee (aglio, cipolla, asparagi, ecc.). ...
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troneggiare
v. intr. [der. di trono] (io tronéggio, ecc.; aus. avere). – Stare seduto con sussiego, come un re sul trono: il direttore troneggiava in un’ampia poltrona. In usi estens., sovrastare sugli [...] in atto di ammirazione e di riverenza: ella andò in casa loro tutti i sabati, troneggiò in mezzo al mondo cosmopolita che vi si dava convegno (De Roberto); spesso scherz., o iperbolicamente retorico: troneggiava in mezzo alla sala, tra uno stuolo ...
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plesiosauri
pleṡiosàuri s. m. pl. [lat. scient. Plesiosauri, comp. di plesio- e -saurus «-sauro»]. – Sottordine di rettili estinti sauropterigi, con numerosi generi a diffusione cosmopolita, vissuti [...] dal periodo triassico al cretaceo, simili ai notosauri, dai quali si sono probabilmente evoluti; erano rettili marini, lunghi 4 o 5 m con corpo ovoidale, collo lungo, testa piccola e zampe trasformate ...
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stracitta
stracittà s. f. [comp. di stra- e città, sul modello di strapaese]. – Tendenza della letteratura italiana del primo dopoguerra, a carattere cosmopolita, contrapposta, polemicamente, a quella [...] di strapaese; ne fu espressione culminante il cosiddetto novecentismo (v.), capeggiato da M. Bontempelli ...
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In biologia, le specie di piante e animali distribuite in tutte o quasi tutte le regioni della terra per larga adattabilità alle condizioni ambientali.
. Fu uno dei caratteristici prodotti di quel lavorio di sette, da cui venne preparato lo scoppio dei movimenti del 1830-31. Si costituì a Parigi, quando il licenziamento del ministero Martignac e la formazione del ministero Polignac (agosto...