vago1
vago1 agg. [dal lat. vagus «vagante, instabile; indeterminato»] (pl. m. -ghi). – 1. letter. o poet. Che vaga, che si muove, perché mobile o instabile: v. aurette; v. zefiro; tre fiate in van cinta [...] v. e nel generico. 3. letter. a. Desideroso, voglioso. Con compl. di specificazione, indica in genere un’inclinazione naturale o un desiderio costante: delle femine era così vago come sono i cani de’ bastoni (Boccaccio); Chi de la gloria è vago Sol ...
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spin
〈spin〉 s. ingl. (propr. «rotazione»; pl. spins 〈spin∫〉), usato in ital. al masch. – 1. In fisica delle particelle elementari, il momento angolare intrinseco che è necessario attribuire a una particella, [...] spin di una particella, espresso in unità {q} (essendo {q} la costante di Planck razionalizzata, che in meccanica quantistica rappresenta l’unità naturale dei momenti angolari): può assumere soltanto valori interi oppure seminteri, determinando nei ...
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organo
òrgano s. m. [lat. ŏrgănum, dal gr. ὄργανον (affine a ἔργον «opera»)]. – In senso ampio ed etimologico, strumento, da cui discendono tutti gli altri sign. particolari. 1. In biologia, unità anatomica, [...] o elettromeccanici che sostituiscono o aiutano le funzioni di organi naturali perduti o lesi. 2. Nome di dispositivi capaci di Alessandria, nel 3° sec. a. C.), in cui la costante corrente dell’aria era prodotta mediante la pressione dell’acqua. Mostra ...
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distorsione
distorsióne s. f. [dal lat. tardo distorsio -onis, class. distortio -onis, der. di distorquēre «storcere», part. pass. distortus]. – 1. In genere, spostamento o deformazione che provoca un’alterazione [...] della forma o dell’atteggiamento naturale: la d. dell’immagine riflessa da uno specchio concavo o convesso. In usi fig., alterazione armoniche di esso. Nelle telecomunicazioni, tipo di attenuazione non costante lungo tutta la banda di frequenza (d. d’ ...
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rampante
agg. e s. m. [part. pres. di rampare]. – 1. agg. a. Che si arrampica, in atto di arrampicarsi con le zampe, riferito ad animali e alle zampe stesse: uno cimiero d’un mezzo orso con le zampe [...] le altre tre alzate quasi in atto di arrampicarsi: è la posizione naturale del leone e del grifo e non si blasona, ma si blasona sci, in corrispondenza dell’attacco; si usano in salita e assicurano una presa costante su neve ghiacciata o crostosa. ...
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caldo
agg. e s. m. [lat. caldus, forma sincopata pop. per calĭdus, der. di calēre «esser caldo»]. – 1. agg. Che dà la sensazione del calore; più propriam., si dice calda una cosa che abbia temperatura [...] l’impressione esterna, avere l’impressione interna); tenere c., riparare dal freddo, mantenere una temperatura costante e, d’indumenti, mantenere addosso il calore naturale. La stagione calda, l’estate: preferisco il c. al freddo; non vedo l’ora che ...
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energia
energìa s. f. [dal lat. tardo energīa, gr. ἐνέργεια, der. di ἐνεργής «attivo», da ἔργον «opera»]. – 1. a. Vigore fisico, spec. dei nervi e dei muscoli, potenza attiva dell’organismo; con questo [...] quale l’energia totale di un insieme isolato di sistemi rimane costante nel tempo. A seconda della forma che l’energia assume, l’e. dei combustibili (carbon fossile, petrolio e gas naturale); l’e. delle maree, determinata dal campo gravitazionale Sole ...
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stagione
stagióne s. f. [lat. statio -ōnis, propr. «sosta, fermata», der. di stare «stare fermo»; cfr. stazione]. – 1. Ciascuno dei quattro intervalli di tempo (s. astronomiche) nei quali l’anno resta [...] che hanno le stesse denominazioni di quelle astronomiche, ma estensione costante, di tre mesi, con inizio il 1° marzo la il suo tempo, o prodotta in serra in epoche diverse da quella naturale; in senso fig., frutto fuori s., fatto che si verifica o ...
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senso
sènso s. m. [lat. sēnsus -us, der. di sentire «percepire», part. pass. sensus]. – 1. a. La facoltà di ricevere impressioni da stimoli esterni o interni (affine quindi a sensibilità): gli animali [...] perdere il s. dell’orientamento; significa invece capacità naturale d’intendere le cose, di apprezzarle nel loro più mutevole nei diversi contesti, dal significato, più specifico e costante, e altre scuole usano i due termini nel rapporto opposto. ...
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terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di [...] le varie ere geologiche, caratterizzate dalla costante deriva dei continenti, associata al continuo per indicare varie sostanze polverulente e incoerenti, come per es. i colori naturali, varie specie di creta e d’argilla, ecc.: t. coloranti, quali ...
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Scienza che ha per oggetto lo studio delle questioni inerenti la misurazione delle grandezze fisiche. In essa pertanto rientrano i problemi relativi alla scelta dei sistemi di unità di misura (➔ unità), alla scelta delle grandezze fondamentali...
La chimica come corpo di scienza è relativamente recente, ma è antica come arte. Nell'antichità la chimica si riduceva a una tecnica più o meno rudimentale disseminata in tutte le arti. Fra le antiche civiltà, quella dell'Egitto presenta indubbiamente...