donazione
donazióne s. f. [dal lat. donatio -onis, der. di donare «fare dono»]. – Atto, o più esattamente, sotto l’aspetto giuridico, contratto mediante il quale una persona (donante) dispone a favore [...] fatta a favore dei figli di una determinata persona, benché non ancora concepiti. Con riferimento storico, d. di Costantino, o costantiniana, la definizione dei beni temporali della Chiesa di Roma che, secondo la tradizione, sarebbe stata fatta ...
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costantiniano
agg. – Relativo a un personaggio di nome Costantino, e in partic. a Costantino il grande, imperatore romano dal 306 al 337: il periodo c., l’epoca c., l’età c.; donazione c., secondo quanto [...] si credette fino a tutto il medioevo, documento diretto nel 313 da Costantino a papa Silvestro, in cui l’imperatore cedeva al pontefice, come segno di riconoscenza, l’autorità su Roma e su tutto l’Occidente; in epoca post-medievale (soprattutto per ...
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in hoc signo vinces
〈in òk...〉 (lat. «in questo segno vincerai»). – Frase con cui viene comunemente tradotto il motto greco τούτῳ νίκα «vinci con questo» che, secondo Eusebio (Vita Constantini I, 27,31 [...] avrebbe ideato il labaro con sopra disegnato il monogramma di Cristo); secondo Lattanzio, invece (De mortibus persecutorum, 44), Costantino avrebbe avuto la visione in sogno alla vigilia della battaglia decisiva di Ponte Milvio. La frase è talvolta ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo [...] poesia b.; mosaici b., ecc. Diritto b., il sistema giuridico che si sviluppò nelle regioni orientali dell’Impero romano da Costantino il Grande in poi e fu in vigore fino alla caduta di Costantinopoli (1453); in senso stretto, il diritto svoltosi da ...
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labaro
làbaro s. m. [dal lat. tardo labărum, di etimo incerto]. – 1. Stendardo dell’imperatore Costantino, caratterizzato dalla sigla monogrammatica del nome di Cristo (chrismon: ☧); aveva la forma di [...] quadrato, e al vertice era il chrismon circondato dalla corona d’alloro. 2. Vessillo di forma simile allo stendardo di Costantino, adoperato nel medioevo come insegna dei cavalieri e dei comuni d’Italia, e in tempi più recenti come insegna di ...
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editto
s. m. [dal lat. edictum, part. pass. neutro sostantivato di edicĕre «annunciare», comp. di e-1 e dicĕre «dire»]. – Ordinanza emanata da un’autorità, particolarmente in Roma antica: e. del questore, [...] console, dell’edile, del tribuno; proporre, emanare, revocare un e.; e. di Costantino, o e. di Milano, il decreto (e più esattamente il rescritto imperiale) con cui Costantino, nel 313 a Milano, proclamando solennemente la libertà di culto per tutti ...
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greco-romano
grèco-romano agg. – Che si riferisce ai Greci e ai Romani: periodo g.-r., il periodo della storia, dell’arte, della letteratura greca in cui la Grecia fa parte dell’Impero romano (dal 30 [...] a. C. all’età di Costantino o a quella di Giustiniano); diritto g.-r., il diritto bizantino, in quanto rappresenta uno sviluppo del diritto romano in ambienti di cultura greca. Con sign. più ampio, il mondo g.-r., il mondo classico; la religione ...
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preposito
prepòṡito s. m. [dal lat. praeposĭtus, uso sostantivato del part. pass. di praeponĕre: v. preporre]. – 1. Nell’antica Roma, in età imperiale, il rappresentante di un potere superiore, a capo [...] di una collettività o di uno speciale servizio. Dopo Costantino, titolo attribuito a capi servizio della casa imperiale di grado elevato. 2. a. Nell’uso odierno, nell’ordinamento ecclesiastico, titolo generico del superiore delle congregazioni dei ...
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retina
rètina (ant. retìna) s. f. [dal lat. mediev. retina, der. di rete «rete» (per i vasi sanguiferi che vi s’intrecciano), termine introdotto dal medico arabo Costantino Africano († 1087), propriam. [...] come agg. (e con pron. piana), tunica retina, per calco di un’espressione araba che traduceva il greco di Galeno ἀμϕιβληστροειδὴς χιτών «tunica retiforme»]. – In anatomia umana (e in generale in anatomia ...
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santelena
santelèna (ant. santalèna) s. f. [dal nome di santa Èlena, nella pronuncia medievale Elèna (gr. ῾Ελένη)]. – Antica designazione di monete bizantine d’oro e d’argento che portano al diritto [...] con la croce o con il globo sormontato dalla croce; si credeva erroneamente di vedere in esse l’effigie di sant’ Elena madre di Costantino e un ricordo dell’invenzione della Croce, per cui erano venerate come miracolose e usate come amuleto. ...
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Fondatore della setta dei pauliciani (sec. 7º); è chiamato Silvano, secondo l'uso dei settarî di chiamare i capi col nome di discepoli di Paolo apostolo. Originario di Samosata, svolse per quasi 40 anni la sua opera di apostolato soprattutto...
Imperatore romano dal 306 al 337. Nacque probabilmente nel 280, da Costanzo Cloro e da Elena, a Naisso (Mesia); visse prima alla corte di Diocleziano, seguì poi il padre in Britannia e alla sua morte fu acclamato imperatore dall'esercito (306),...