mediasettizzato
p. pass. e agg. Omologato al tenore, alle situazioni e alle atmosfere dei programmi televisivi delle reti Mediaset; assimilato al Gruppo Mediaset e alle sue strategie. ◆ Ringrazia il [...] (Luigi Vicinanza, Repubblica, 2 settembre 2001, Napoli, p. I) • Il trucco è tornato anche nella vita degli uomini che usano la propria immagine come potere. Infatti, se la telestar Costantino [Vitagliano] non fosse levigato come una statuetta di cera ...
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trasferire
v. tr. [dal lat. transferre, comp. di trans- «trans-» e ferre «portare»] (io trasferisco, tu trasferisci, ecc.). – 1. Trasportare o spostare da un luogo a un altro, in senso proprio quasi [...] studio e l’abitazione da via Nazionale a Corso Garibaldi; Costantino trasferì la sede dell’impero da Roma a Bisanzio. Frequente civili alle militari; ho trasferito su un DVD tutti e tre i documentarî. Nel linguaggio giur., amministr. e finanz.: t. un ...
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basso1
basso1 agg. [lat. tardo bassus]. – 1. a. Poco elevato dal suolo o da altro livello, sia rispetto ad altre cose determinate, sia rispetto all’altezza ordinaria delle cose dello stesso genere: un [...] b. Egitto. Davanti a nomi di lingue, designa di solito i dialetti parlati nella parte pianeggiante o meno montuosa del territorio (per Impero (il periodo della decadenza, all’incirca da Costantino alla caduta dell’Impero romano d’Occidente); b. ...
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staffetta
staffétta s. f. [der. di staffa, nel sign. 1 come dim., alludente alla forma, negli altri sign. da locuzioni quali essere con un piede nella staffa «esser pronto a partire» o sim.]. – 1. ant. [...] Ungiardo un suo corrier spaccia a staffetta A dar la nuova a Costantino in fretta (Ariosto); ant. anche le locuz. avv. fig. a vengono disputate anche nel nuoto (dove il cambio tra i frazionisti avviene quando il concorrente in arrivo tocca la parete ...
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razionale3
razionale3 s. m. [dal lat. tardo rationalis (rei privatae), che nell’Impero romano, sotto Costantino, individuava l’amministratore del patrimonio della corona (res privata principis)]. – Denominazione [...] che, nel medioevo, amministravano in varî stati (Napoli, Sicilia, Genova) le cose e i beni dello stato o del comune; nel regno di Sicilia, già con i Normanni, la Magna Curia dei maestri razionali costituiva un organo del governo centrale che, al ...
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azione mirata
loc. s.le f. Azione programmata, che mira a conseguire un obiettivo o uno scopo preventivamente identificati. ◆ In partnership con il Cnr e l’Istituto superiore Sant’Anna di Pisa, Marconi [...] ) • «Sono stati circa 3000, tra i tredici e i sedici anni, gli studenti che hanno risposto ad un questionario con domande indirette con riferimento alla questione doping e salute - prosegue il dott. [Costantino] Corsini -. Ebbene, circa il 10% mostra ...
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nomisma
s. m. [dal gr. νόμισμα (da cui anche il lat. nomisma -ătis), propr. «costume, consuetudine» e poi «moneta», der. di νομίζω «avere per consuetudine», νομίζομαι «essere in uso»] (pl. -i). – Denominazione [...] assunta in età bizantina dalla moneta aurea (solidus aureus) coniata da Costantino il Grande: pesava g 4,55 e rimase la principale unità monetaria dell’Impero bizantino fino alla caduta di questo (1453). Per il sign. più generico di «moneta», v. ...
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medaglione
medaglióne s. m. [accr. di medaglia]. – 1. Grossa medaglia. 2. Nome dato in epoca moderna a quei prodotti, d’oro, argento e bronzo, della zecca imperiale romana che, per modulo e peso, si [...] e si discute se fossero vere monete oppure medaglie commemorative, insegne militari, decorazioni o anche ornamenti personali): i m. aurei di Costantino, di Giustiniano; un m. bronzeo di Adriano. 3. Pendente di metallo nobile, di forma rotonda e più ...
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COSTANTINO I (C. Flavius Valerius Constantinus)
D. Faccenna*
Figlio di Costanzo I Cloro e di Elena, nato a Naisso (Mesia) il 27 febbraio del 280 circa, Augusto dal 306, morto nel 337. Detto anche C. Magno.
Alla morte del padre viene acclamato...
Imperatore romano dal 306 al 337. Nacque probabilmente nel 280, da Costanzo Cloro e da Elena, a Naisso (Mesia); visse prima alla corte di Diocleziano, seguì poi il padre in Britannia e alla sua morte fu acclamato imperatore dall'esercito (306),...