computo
còmputo s. m. [dal lat. tardo compŭtus, der. di computare «calcolare»]. – 1. Il computare, conto, calcolo: c. degli anni, dei mesi, dei giorni; fare un c. approssimativo delle spese; mettere [...] i calcoli numerici tendenti ad accertare la quantità delle singole specie di lavoro; c. estimativi, quelli tendenti ad accertare il costo economico delle opere. 2. C. ecclesiastico, complesso dei calcoli che servono per regolare il tempo per gli usi ...
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operatore dominante
loc. s.le m. Gestore di servizi a pagamento che opera in posizione di prevalenza sul mercato, in regime di monopolio o di quasi-monopolio. ◆ Allo stato […] le direttive Ue impongono [...] dal presidente dell’Authority per l’energia Alessandro Ortis che, nella sua prima Relazione annuale, punta il dito anche sull’elevato costo del gas e coglie l’occasione per ribadire che «c’è poca concorrenza» e che i due mercati di riferimento, della ...
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stangata
s. f. [der. di stangare]. – 1. a. Colpo di stanga: dare, ricevere, prendersi una s. in testa, sulla schiena; si sono presi a stangate. b. Frequente l’uso fig., per indicare o qualificare fatti [...] di una prestazione: c’è da aspettarsi, da questa riforma finanziaria, delle nuove s. fiscali; l’aumento del 30% sul costo dei servizî pubblici è stato una bella s.; dànno, o tirano, certe s. in quel ristorante!; una dura perdita al gioco ...
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utile
ùtile agg. e s. m. [dal lat. utĭlis, der. di uti «usare»]. – 1. agg. a. Che può usarsi al bisogno, che può servire: oggetti u.; un apparecchio, uno strumento, un elettrodomestico u., molto u.; [...] ma che dà un u. modesto. In partic., nel linguaggio finanziario e contabile, l’eccedenza del totale dei ricavi sul totale dei costi di una o più operazioni commerciali o finanziarie o dell’intera gestione d’impresa: u. lordo, quando, nel computo dei ...
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ammazzacosti
(ammazza costi), s. m. e f. e agg. inv. Chi o che riesce a eliminare costi e spese superflui. ◆ [Carlos] Ghosn l’ammazzacosti ha il miracolo facile. Per esempio, ridurre di 3000 franchi [...] abbiano ricadute immediate sulla produzione, scartare quelle che potrebbero averle tra vent’anni. Intanto, vanno bene le nuove regole ammazza costi: l’obbligo di usare lo stesso motore per due weekend di gare ha già ridotto le spese per i propulsori ...
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aumento
auménto s. m. [dal lat. augmentum, der. di augere «accrescere»]. – 1. L’aumentare, accrescimento: a. del raccolto, delle spese, dei prezzi, del costo della vita; a. di peso, di statura, di volume, [...] ecc. In partic., con riferimento a rapporti di lavoro: a. salariale, a. contrattuale, a. retributivo; chiedere, ottenere un a. dello stipendio. 2. In linguistica, preverbio indoeuropeo tonico di forma ...
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utilizzo
utiliżżo s. m. [der. di utilizzare]. – Forma molto com. per utilizzazione nell’uso comm., burocr. e spec. bancario: costo di u., le spese necessarie alla manutenzione di un veicolo, di un elettrodomestico [...] e sim.; u. dell’invenduto, degli scarti di lavorazione; u. di fondi, di residui attivi. Nel linguaggio di banca, termine di u., periodo di validità della concessione di fido, trascorso il quale il fido ...
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stare
v. intr. [lat. stare, da una radice indoeuropea] (pres. indic. sto 〈stò〉 [radd. sint.], stai, sta [radd. sint.], stiamo, state, stanno; pres. cong. stia [poet. ant. stèa], stia [poet. ant. stie], [...] dato rapporto: 4 sta a 2 come 6 sta a 3, il rapporto di 4 a 2 è uguale al rapporto di 6 a 3, e così via. 10. Costare (sign. che già il verbo aveva in latino, e che nella nostra lingua non è più com. se non in alcune frasi): a quanto sta ora il grano ...
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morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; [...] della grazia in conseguenza del peccato: esser m. alla grazia di Dio, essere in peccato mortale o dannato; E tu che se’ costì, anima viva, Pàrtiti da cotesti che son m. (Dante), con allusione qui sia alla morte del corpo sia alla dannazione dell ...
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fisso
agg. [lat. fīxus, part. pass. di figĕre «figgere»]. – 1. a. Fissato, fermato stabilmente, detto di oggetti materiali, e in genere di cosa che rimane sempre in un luogo, che non si sposta: una lampada [...] totale che non risente della variazione di volume produttivo entro i limiti della capacità dell’impianto (costi di organizzazione, costi di impianti e macchinarî, ecc.); spese f., nelle aziende pubbliche, le spese derivanti da leggi organiche o da ...
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In economia, la misura di ciò che deve essere impegnato per ottenere la disponibilità o la proprietà di un bene o la prestazione di un servizio.
C. di produzione
È semplicemente il c. di un bene, la spesa che un’impresa sostiene per la produzione...
costo
Andrea Mariani
In senso traslato (" fatica ", " gravezza ") nell'unica occorrenza dantesca, in Pg XXIII 9 i savi... parlavan sìe, / che l'andar mi facean di nullo costo (per il testo, cfr. Petrocchi, ad l.). Concordi sono i chiosatori...