damascare
v. tr. [der. di damasco] (io damasco, tu damaschi, ecc.). – Lavorare a damasco determinati tessuti (seta, lino, cotone, ecc.). ...
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damascato
agg. e s. m. [der. di damasco]. – Di panno, stoffa e simili, lavorati a somiglianza del damasco: tessuti d.; un d. di lino, di cotone. ...
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safranina
s. f. [dal fr. safranine, der. di safran «zafferano»]. – In chimica organica, nome generico di una serie di coloranti sintetici derivati dalla fenazina (per es., la malveina, il fucsia, il [...] violetto ametista) che tingono dal rosso al viola la seta e il cotone. In partic., safranina O, usata in istologia perché colora elettivamente i nuclei cellulari. ...
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xantoramnina
s. f. [comp. di xanto- e ramno]. – Glicoside presente nei frutti di diverse specie del genere Rhamnus, costituito da cristalli gialli, solubili in acqua; in passato era usato come colorante [...] di prodotti alimentari, carta, pelle, cotone, ecc. ...
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boffice
bòffice agg. e s. m. [voce fonosimbolica]. – 1. agg. Soffice, morbido, detto della lana, del cotone o anche del pane ben cotto; di persona, grassoccio. 2. s. m., letter. Morbidezza. ◆ Accr. bofficióne [...] s. m. (f. -a), persona grassoccia e lenta ...
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saglia
sàglia s. f. [variante settentr., per ipercorrezione, di saia]. – Tessuto di lana con diritto e rovescio, ad effetto diagonale, fabbricato con armatura di saia e usato principalmente per abiti [...] maschili. Per estens., tessuto di seta (la cosiddetta levantina) o di cotone, di analoga tessitura, usato per foderame. ...
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barracano
(o baracano) s. m. [dall’arabo barrakān; v. baracane]. – Veste caratteristica dell’Africa settentr., costituita da una lunga pezza di stoffa rettangolare bianca che avviluppa due volte il corpo; [...] è comune a uomini e donne, musulmani ed ebrei locali; confezionata in origine solo in lana e pelo di cammello, è usata ora anche in seta o cotone. ...
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malvacee
malvàcee s. f. pl. [lat. scient. Malvaceae, dal nome del genere Malva: v. malva]. – Famiglia di piante dell’ordine malvali, con oltre un migliaio di specie, erbacee, arbustive o arboree, delle [...] mucillagini; i fiori, con calice e corolla pentameri, solitarî o in infiorescenze cimose, sono spesso forniti all’esterno di un calicetto, costituito da un numero vario di brattee; parecchie specie forniscono fibre tessili (per es., il cotone). ...
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pik
s. m. [dal turco pik, che è dal gr. πῆχυς «braccio, cubito»]. – Antica unità di misura di lunghezza, ancora misura di mercato in Turchia e in Libia, equivalente a 0,686 m (p. di Costantinopoli) per [...] la seta e la lana, a 0,652 m per i tessuti di lino e di cotone, a 0,709 m (p. di Aleppo) per gli altri tessuti. ...
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rigatino
s. m. [dim. di rigato]. – 1. Tessuto di lino o di cotone, a righe minute per lo più bianche e turchine, adoperato soprattutto nel passato per grembiuli da casa e da lavoro, tenute da fatica [...] e da servizio, camiciotti, ecc. (detto anche bordatino). 2. a. Nella tecnica del restauro, integrazione pittorica reversibile ottenuta con minuto tratteggio colorato, dato generalm. ad acquerello, perché ...
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Nome con il quale si designano le specie appartenenti al genere Gossypium (famiglia Malvacee) e i peli che rivestono i semi e che sono utilizzati come materia tessile.
Caratteri botanici
Le specie spontanee di Gossypium sono suffrutici o frutici,...
(XI, p. 676; App. II, I, p. 716; III, I, p. 444; IV, I, p. 542)
Nel corso degli anni Ottanta la produzione mondiale di c. è stata interessata da un notevole incremento: a metà del decennio ha superato i 17 milioni di t, facendo così registrare...