sgranare1
sgranare1 v. tr. [der. di grano, col pref. s- (nel sign. 4)]. – 1. Aprire il frutto delle piante leguminose, per toglierne il seme; può avere come compl. ogg. sia i frutti sia i semi: s. i [...] baccelli; s. i piselli, i fagioli, le fave; per estens., staccare i chicchi dalla pannocchia: s. il granturco. Analogam., s. il cotone, staccare i semi dalle fibre. 2. fig. a. S. il rosario, fare scorrere tra le dita, a uno a uno, i grani della ...
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sterling
〈stë′ëliṅ〉 agg. e s. ingl. [propr. «puro, genuino»; v. sterlina], usato in ital. come agg. e s. m. – 1. agg. Argento s. (calco dell’ingl. sterling silver), lega pregiata con 925 parti di argento [...] data a materiali isolanti impregnati con tale vernice (tela s., nastro s.); in partic., tubo (o tubetto) s., tubetto di cotone impregnato di vernice sterling e quindi essiccato, usato per proteggere conduttori o per rifinire i terminali. ...
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indantrene
indantrène s. m. [comp. di ind(aco) e antrene; cfr. ted. Indanthren e ingl. indanthrene (ora sostituito da indanthrone)]. – Nome depositato di un gruppo di coloranti organici artificiali al [...] stabili alla luce, agli agenti atmosferici e ai detersivi, usati per la tintura di pelli, fibre, filati, ecc.; tra i più noti, l’azzurro di i., adoperato per tingere in blu il cotone non mordenzato, e il flavantrone, detto anche giallo di indantrene. ...
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sgranatoio1
sgranatóio1 s. m. [der. di sgranare1]. – 1. Macchina agricola, particolare tipo di sgranatrice da mais, che funziona a mano mediante manovella e ingranaggi di moltiplica. 2. Lo stesso che [...] sgranatrice, macchina per la sgranatura del cotone. ...
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sgranatura
s. f. [der. di sgranare1]. – 1. Il lavoro, l’operazione di sgranare legumi o granoturco. 2. Operazione che ha lo scopo di preparare le fibre di cotone per la filatura; consiste nella separazione [...] delle fibre dai semi e si compie mediante le sgranatrici. 3. Nella bachicoltura, operazione consistente nel distaccare le uova (seme-bachi) dai supporti (carte, pezzuole, ecc.) sulle quali sono state deposte ...
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calico
calicò s. m. [dal fr. calicot, tratto dal nome della città di Calicùt nel Malabar]. – Stoffa leggera di cotone greggio, meno fine del percalle, destinata al candeggio e poi alla stampatura e alla [...] tintura ...
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basino
baṡino (meno corretto baṡèno) s. m. [dal fr. basin, tratto da un anteriore bombasin, che a sua volta è dall’ital. bambagino]. – Tessuto di cotone, della categoria dei foderami, con effetto diagonale, [...] tinto in pezza ...
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rasatello
rasatèllo s. m. [der. di rasato]. – Nome commerciale di un tipo di tessuto fabbricato con filati di cotone, puro o in mischia con tecnofibre o altre fibre vegetali (lino o canapa), e tessuto [...] con armatura raso, largamente impiegato nella confezione di abiti estivi ...
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rasato
agg. [der. di raso2]. – Tessuto r. (o anche satinato), e come s. m. rasato, tipo di tessuto a superficie liscia, senza peluria o rilievi dovuti all’armatura o alla rifinizione, con il disegno [...] a rilievo, fabbricato con fibre varie: tessuti r. (o rasati) di lana (gabardine, freschi, ecc.), di cotone (batista, olona, rasatello, ecc.), di velluto (o velluti r., v. velluto2). ...
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fucsia2
fùcsia2 s. f. [dalla voce prec., per il colore]. – Colorante organico, derivato della safranina, che tinge in rosso il cotone, ed è stabile al lavaggio e alla luce. ...
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Nome con il quale si designano le specie appartenenti al genere Gossypium (famiglia Malvacee) e i peli che rivestono i semi e che sono utilizzati come materia tessile.
Caratteri botanici
Le specie spontanee di Gossypium sono suffrutici o frutici,...
(XI, p. 676; App. II, I, p. 716; III, I, p. 444; IV, I, p. 542)
Nel corso degli anni Ottanta la produzione mondiale di c. è stata interessata da un notevole incremento: a metà del decennio ha superato i 17 milioni di t, facendo così registrare...