velluto2
velluto2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. precedente]. – 1. Tipo di tessuto di aspetto caratteristico per gli anelli o sfioccature in rilievo su un tessuto di fondo: v. di seta, di cotone, [...] di lana; v. per abiti, per tappezzeria, per tendaggi; v. liscio; v. a coste, detto anche v. alla cacciatora (o, con termine francese, chasseur), perché adoperato soprattutto per abiti da cacciatore; v. ...
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velo1
vélo1 s. m. [lat. vēlum, che aveva il sign. 1 b]. – 1. a. Tessuto finissimo e leggerissimo, trasparente, di seta, cotone, lana, ecc., destinato a usi molteplici (per coprire il volto [v. veletta1], [...] il capo, le spalle e anche oggetti varî, o per la confezione di biancheria, e vesti femminili molto eleganti, ecc.): v. rado, fitto, crespo (nella grafia unita, velocrespo è usato qualche volta come equivalente ...
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denim
〈dènim〉 s. ingl. [adattamento del fr. de Nîmes, indicante la provenienza di questa tela], usato in ital. al masch. – Denominazione di una tela di cotone molto robusta, generalm. di colore blu, [...] usata soprattutto per confezionare blue-jeans e capi sportivi: una camicia, una giacca di denim ...
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velvet
〈vèlvit〉 s. ingl. [der. di ant. forme fr. da cui si è sviluppato velours (v.)] (pl. velvets 〈vèlvits〉), usato in ital. al masch. – Sorta di velluto di cotone. ...
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polinosico
polinòṡico agg. [comp. di poli(merizzazione), (raio)n e (cellul)os(a), col suff. aggettivale -ico] (pl. m. -ci). – Fibre p.: fibre cellulosiche caratterizzate, rispetto ai comuni raion, da [...] loro più alta resistenza all’allungamento a umido, ottima stabilità dimensionale, maggiore tenacità; da sole o in mischia con cotone, lana, lino, sono molto usate per tessuti da camiceria, biancheria, vestiti da lavoro, impermeabili e altri prodotti ...
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fomentazione
fomentazióne s. f. [dal lat. tardo fomentatio -onis]. – 1. Qualsiasi forma medicamentosa liquida usata per applicazioni locali (per lo più calde), dopo averne imbevuto compresse di garza, [...] o cotone, o pannolini; in base all’azione medicamentosa esplicata o al loro contenuto, si distinguono f. astringenti, calmanti, aromatiche, ammoniacali, ecc. 2. Il fomentare, in senso fig., cioè incitamento, eccitazione a qualche cosa: f. del vizio, ...
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salvietta
salviétta s. f. [dal fr. serviette, der. di servir «servire»]. – 1. Tovagliolo, spec. se di piccole dimensioni: una s. di cotone, di carta. 2. ant. o region. Asciugamano: aveva una borsa con [...] la s. e il costume da bagno (Arbasino). ◆ Dim. salviettina ...
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misto
agg. e s. m. [lat. mĭxtus, part. pass. di miscere «mescolare»]. – 1. agg. Detto di ciò che è mescolato insieme con altre cose o con altri elementi, con i quali si fonde in modo più o meno omogeneo. [...] a. Con valore neutro, mescolanza, mistura: un m. dei più varî ingredienti; un m. di seta e di raion, un m. di lino e cotone (nel linguaggio della moda e del commercio anche ellitticamente: un m. seta, un m. lino); Un vortice, un misto Di cose diverse ...
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mistolana
(o 'misto lana') s. m., invar. – Tessuto ottenuto mescolando la fibra di lana con cotone o con fibre tessili artificiali, sia per diminuirne il prezzo sia per conferirgli particolari caratteristiche; [...] misto lana-seta, tessuto ottenuto mescolando lana e seta, allo scopo di riunire le caratteristiche termiche della lana alla brillantezza della seta ...
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Nome con il quale si designano le specie appartenenti al genere Gossypium (famiglia Malvacee) e i peli che rivestono i semi e che sono utilizzati come materia tessile.
Caratteri botanici
Le specie spontanee di Gossypium sono suffrutici o frutici,...
(XI, p. 676; App. II, I, p. 716; III, I, p. 444; IV, I, p. 542)
Nel corso degli anni Ottanta la produzione mondiale di c. è stata interessata da un notevole incremento: a metà del decennio ha superato i 17 milioni di t, facendo così registrare...