cracoviano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Cracovia, importante città della Polonia merid., capoluogo del voivodato omonimo; abitante, originario o nativo di Cracovia. Come s. f., cracoviana (pol. krakowiak [...] s. m.), danza polacca di carattere gaio in misura 2/4, ritmicamente caratterizzata dall’accentuazione dei tempi deboli e dalla frequenza della sincope ...
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euroreferendum
(euro referendum), s. m. inv. Consultazione popolare sull’adesione di uno Stato all’Unione europea o sul suo ingresso nel sistema monetario europeo. ◆ [tit.] Gran Bretagna / euroreferendum [...] potrebbe anche dare un colpo di telefono al suo amico George W. Bush per farsi garantire che, parlando a Cracovia il giorno seguente all’intervento del primo ministro britannico a Varsavia, il presidente americano esprimerà il pieno appoggio Usa all ...
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iagellonico
iagellònico agg. (pl. m. -ci). – Degli Iagelloni, dinastia reale, di origine lituana, che regnò in Polonia (1386-1572), in Ungheria e in Boemia (1471-1526): Biblioteca I., a Cracovia (Polonia). ...
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granderusso
agg. Proprio della Grande Russia. ◆ Il controllo della base aerea di Khanabad permette loro [agli Usa] di presidiare un’area strategicamente decisiva sia dal punto di vista militare sia per [...] d’influenza. (Renzo Guolo, Repubblica, 16 maggio 2005, p. 1, Prima pagina) • Un pugnace prete cattolico di Cracovia che diventa addirittura un papa vittorioso, fomentatore del patriottismo polacco, pericoloso distruttore dell’impero comunista che era ...
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(pol. Kraków) Città della Polonia meridionale (756.441 ab. nel 2008), capoluogo del voivodato di Małopolskie (15.190 km2 con 3.282.378 ab. nel 2008), posta a 214 m s.l.m. sulle due rive della Vistola. Situata all’incrocio di due antichissime...
Teologo e riformatore polacco (Cracovia 1345 circa - Heidelberg 1410). Studiò a Praga; dal 1395 lesse teologia a Heidelberg. Nel 1397 consigliò la creazione dell'univ. di Cracovia. Vescovo di Worms (1404) combatté la simonia, sostenne il primato...