cristiano-sociale
agg. – Denominazione di alcuni partiti e formazioni politiche costituitisi in Italia e in altri Paesi, in vari momenti storici, e caratterizzati dalla comune convinzione di risolvere [...] i problemi sociali sulle basi etiche del cristianesimo. ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo [...] e delle province; la r. operata dal cristianesimo, nella società, nelle concezioni di vita, ecc. Con determinazioni specifiche: r. industriale, il processo di profonda trasformazione produttiva, e sociale, conseguente al sorgere delle prime industrie ...
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patto
s. m. [lat. pactum, der. di pacisci «patteggiare» (che ha la stessa radice di pax pacis «pace»), part. pass. pactus]. – 1. a. In genere, convenzione, accordo fra due persone o fra due parti: fare, [...] agli uomini che l’unione dipende dal p. sociale e che il p. sociale è quello che garantisce la vita e le proprietà conquista della Terra promessa; ad esso succede, con l’avvento del Cristianesimo, il nuovo p., che instaura una nuova alleanza tra Dio e ...
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origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il [...] delle o.) di una letteratura; le o. del cristianesimo (o il cristianesimo delle o.). Con accezioni più partic.: a. La la sua genealogia, la nazionalità, l’ambiente o la condizione sociale da cui proviene: famiglia di antichissima o., di nobile o., ...
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millenarismo
s. m. [der. di millenario]. – 1. a. Nella storia del cristianesimo, la credenza e l’attesa (detta anche chiliasmo) del regno di Cristo in terra, prima del giudizio finale, riservato ai soli [...] messianismo giudaico, tale credenza fu assai diffusa nel cristianesimo primitivo, e poi ripresa in età moderna da alcune nella storia delle religioni, credenza nel rinnovamento dell’ordine sociale atteso dall’intervento di un profeta riformatore. 2. ...
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obiettore di crescita
loc. s.le m. Chi rifiuta uno stile di vita consumistico, una concezione che considera la crescita dei consumi come fattore basilare di sviluppo sociale. ◆ Vivono in campagna, ma [...] scia dei Black bloc o di alcuni «obiettori di crescita». Il movimento «neo» comprende anche seguaci del cristianesimo, alfieri di una dottrina sociale che ha come priorità la pace e il riflusso della povertà. Se è vero che sono piuttosto inclini ad ...
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rivoluzione
1. MAPPA Una RIVOLUZIONE è un cambiamento radicale dell’ordinamento politico di uno stato, che viene ottenuto in modo rapido e spesso anche violento; si verifica quando un gruppo sociale [...] , anche non violento e protratto nel tempo, che determini un cambiamento radicale in una società (la r. operata dal cristianesimo; la r. tecnologica della metà del Novecento; la r. cibernetica, la r. industriale). 3. Il termine rivoluzione viene poi ...
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madre
(ant. matre) s. f. [lat. mater -tris]. – 1. a. Donna che ha concepito e partorito; genitrice: m. tenera, affettuosa, amorosa; m. snaturata; amore di m.; m. di molti figli; diventare m., avere il [...] concetto di madre assume un carattere eminentemente culturale e sociale, distinto da quello di genitrice, soprattutto con riferimento matrice (lat. ecclesia matrix), nei primi secoli del Cristianesimo, quella da cui la predicazione evangelica si è ...
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patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più [...] antico ordinamento sociale, il capo di una grande famiglia, che ha piena e indiscussa autorità su tutti i suoi discendenti. Nell’uso odierno . dell’Antico Testamento. 2. Nell’ambito del cristianesimo, il maggiore dignitario di una comunità cristiana e ...
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cristianofobia
s. f. Avversione pregiudiziale nei confronti del cristianesimo. ◆ Fu Papa Giovanni Paolo II nel dicembre 2004 a lanciare l’allarme verso una pericolosa distrazione dell’Onu – che citava [...] dicendo), ossia in una sorta di malattia, qualsiasi valutazione negativa. Stabilire che chi dissente è una sorta di malato sociale è una delle più antiche pratiche totalitarie. (Fernando Savater, Stampa, 17 luglio 2007, p. 1, Prima pagina).Composto ...
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Scrittore (Sebenico 1802 - Firenze 1874). Nato in una famiglia di commercianti italiani, compiuti i primi studî nel seminario di Spalato, nel 1817 si trasferì per gli studî di legge a Padova, dove conobbe A. Rosmini. Nell'ambiente padovano,...
Agamben, Anna Maria. – Donna politica e attivista italiana per i diritti sociali (L’Aquila 1899 - Roma 1984). Meglio nota come Maria Federici, nacque a L’Aquila il 19 settembre 1899 da Alfredo, fotografo e poi impresario cinematografico, e Nicolina...