mappa
s. f. [dal lat. mappa, voce di origine punica]. – 1. In alcuni usi region., tovaglia, tovagliolo. Con riferimento al mondo classico o a età antiche, il termine si trova usato in testi letterarî [...] animali; il drappo che l’imperatore o il magistrato gettavano nell’arena per dare inizio alle corse; nell’uso liturgico del cristianesimo, il panno usato per coprire l’altare o per avvolgere le mani di chi toccava arredi sacri; nel tardo Impero, l ...
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pagano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. paganus, quindi propr. «abitante del villaggio», e più tardi «pagano»; il mutamento di sign. potrebbe essere dovuto al fatto che l’antica religione resistette più a [...] p.; gli scrittori p. della latinità. c. Come sost., seguace del paganesimo: la conversione dei p. al cristianesimo. Per estens., non cristiano, infedele, e in partic., nella tradizione letteraria dei poemi cavallereschi, saraceno, musulmano: Orlando ...
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monoteistico
monoteìstico agg. (pl. m. -ci). – Del monoteismo o dei monoteisti: culto m.; dottrina m.; le grandi religioni m., il giudaismo, il cristianesimo, l’islamismo. ...
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apologetica
apologètica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. apologetico]. – L’arte, la metodologia e la scienza dell’apologia, spec. nella filosofia (anticam. fu parte della dialettica) e più ancora [...] nella religione. In partic., nella storia del cristianesimo, ogni intervento di dimostrazione (di ordine morale, scientifico, storico, ecc.) e difesa della fede, della sua origine, credibilità, autenticità e superiorità rispetto alle altre religioni. ...
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apologia
apologìa s. f. [dal lat. tardo apologĭa, gr. ἀπολογία «difesa», comp. di ἀπό (per indicare allontanamento) e -λογία «-logia»]. – 1. Propr., il discorso in propria difesa che, secondo la procedura [...] a esaltazione di sé e della propria opera, o di un’altra persona, di una fede, dottrina, ecc.: a. del cristianesimo; in partic., a. di reato, difesa o esaltazione di fatti o comportamenti illeciti o comunque contrarî alle leggi, prevista e punita ...
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islamico-fondamentalista
(islamico fondamentalista), loc. agg.le Del fondamentalismo islamico. ◆ Sono evidenti le radicali differenze tra terrorismo cattolico irlandese e terrorismo islamico fondamentalista [...] molto viva la polemica, che spingono più sul pedale ideologico, che non vedono con favore il dialogo tra Islam e Cristianesimo e neppure l’ingresso del Paese in Europa. (Caterina Maniaci, Libero, 1° ottobre 2006, p. 5, Primo piano) • La buona ...
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islamocristiano
(islamo-cristiano), agg. Relativo all’islam e al cristianesimo. ◆ Or è tant’anni, nel 1974, parlando con Saddam [Hussein], allora «vice», colsi l’impressione ch’egli fosse un uomo d’apparato, [...] presuntuoso ma niente affatto banale. Puntualizzò che l’istiraki era soltanto il sedicente «socialismo di Nasser», il socialismo arabo vero essendo il Baas. Vale a dire quel partito-idea, alquanto simile ...
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nicodemismo
s. m. [der. di nicodemita]. – Nella storia del cristianesimo, l’atteggiamento e la condotta proprî dei nicodemiti. Per estens., il termine è talora usato polemicamente per indicare il comportamento [...] di chi, aderendo a un orientamento ideologico, religioso o politico, non fa pubblica professione delle sue idee, ma tende a nasconderle conformandosi esternamente alle opinioni dominanti ...
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apostolo
apòstolo s. m. [dal lat. tardo apostŏlus, gr. ἀπόστολος, der. di ἀποστέλλω «inviare»]. – 1. a. Ciascuno dei dodici discepoli di Gesù Cristo, da lui scelti come speciali collaboratori e continuatori [...] dell’opera sua; il nome è tradizionalmente esteso anche ad altri missionarî del cristianesimo primitivo ad essi assimilati, come s. Paolo (a. delle Genti e spesso l’A. per eccellenza, spec. in citazioni). b. Per estens., il primo evangelizzatore di ...
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proselitistico
proṡelitìstico agg. [der. di proselitista] (pl. m. -ci), raro. – Che cerca di acquisire proseliti a un’idea; che è fondato sul proselitismo: il carattere p. del cristianesimo primitivo; [...] apostolato proselitistico ...
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La religione rivelata da Gesù Cristo, che è in pari tempo fondatore del c. e oggetto di adorazione. Alcuni caratteri del c. (religione divinamente rivelata, dogmatica, missionaria, universalistica, soteriologica ed escatologica) permettono di...
cristianesimo (cristianesmo)
Il problema della visione dantesca della storia e della dottrina del c. non può essere ovviamente trattato se non in sede di ricostruzione complessiva della personalità di D. (v. in Appendice e, nel corso dell'opera,...