metodismo
s. m. [der. di metodo; nel sign. 2, dall’ingl. methodism, der. di method «metodo»]. – 1. In senso proprio, non com., conformità, rigorosa aderenza a un metodo; con sign. riduttivo, esagerato [...] valore attribuito all’uso o all’efficacia dei metodi. 2. Nella storia del cristianesimo, raggruppamento religioso che abbraccia varie sette e comunità del mondo protestante (quasi esclusivam. anglosassone), tutte derivate dall’originario movimento di ...
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decalogo
decàlogo s. m. [dal lat. tardo decalŏgus, gr. δεκάλογος, comp. di δέκα «dieci» e λόγος «parola, discorso, comando»] (pl. -ghi). – 1. La serie dei dieci comandamenti che, secondo il racconto [...] Dio diede a Mosè sul monte Sinai come precetti di vita per il suo popolo; accolto e fatto proprio dal cristianesimo, è conservato oggi nell’insegnamento del catechismo cattolico. 2. Per estens., serie o insieme di precetti fondamentali riguardanti un ...
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evangelizzare
evangeliżżare (ant. vangeliżżare) v. tr. [dal lat. tardo evangelizare, gr. εὐαγγελίζω]. – 1. Predicare il Vangelo; con questo sign. il verbo è usato intransitivamente. Con uso trans., ormai [...] frasi come: e. il verbo divino, la fede, i divini precetti. 2. Più comunem., condurre alla fede, convertire al cristianesimo mediante la predicazione del Vangelo: i missionari si recavano a e. i popoli primitivi. Fig., cercar di convincere in genere ...
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evangelizzazione
evangeliżżazióne s. f. [der. di evangelizzare]. – L’evangelizzare (spec. nel sign. 2 del verbo), e l’essere evangelizzati; predicazione e diffusione del Vangelo, soprattutto con riferimento [...] ai primi secoli della Chiesa o alla prima introduzione del cristianesimo in un paese o presso una popolazione. ...
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nietzschianesimo
nietzschianéṡimo ‹ničča-› (o nietzschianismo; anche niccianéṡimo o niccianismo) s. m. – Il pensiero del filosofo ted. Friedrich Wilhelm Nietzsche ‹nìičë› o ‹nìitšë› (1844-1900), che [...] radicale e paradossale di tutti i valori tradizionali (esemplificati, per lui, nella «morale da schiavi» propria del cristianesimo storico), dei quali preconizza il rovesciamento e superamento sulla base della volontà di potenza di un nuovo tipo di ...
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attributo
s. m. [dal lat. attributum, part. pass. neutro di attribuĕre «attribuire»]. – 1. a. Qualità o elemento che si riconosce come proprio ed essenziale di un oggetto: gli a. virili (s’intendono [...] , la determinazione proprî di una sostanza (contrapp. ad accidente): l’estensione è un a. della materia. b. Nel cristianesimo, a. divini, le caratteristiche che la speculazione teologica attribuisce per analogia a Dio, sia affermando di lui nel grado ...
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seno1
séno1 s. m. [lat. sĭnus -us, propr. la piega concava formata dalla veste, nella quale le donne portavano i loro figlioletti; quindi, per estens., «petto, anima, cavità, insenatura, ecc.»]. – In [...] europea di cultura, dal punto di vista storico, cioè dell’unione culturale (L. Romano); rientrare nel s. della Chiesa, del cristianesimo, e sim.; e con altre prep.: poi che fu piacere de li cittadini de la bellissima e famosissima figlia di Roma ...
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usata
uṡata s. f. [der. di usare], ant. – Uso, consuetudine: la parola tua sopra toccata Si consonava a’ nuovi predicanti; Ond’io a visitarli presi usata (Dante, in Purg. XXII, 79-81, introducendo Stazio [...] a parlare con Virgilio della sua conversione al cristianesimo). ...
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glossolalia
glossolalìa s. f. [comp. di glosso- e -lalia]. – 1. Esercizio o gioco della favella che conia parole e filastrocche di sillabe insensate: si osserva normalmente nei bambini, ma anche negli [...] o ritmi di canzoni, mentre costituisce un fenomeno morboso in alcuni casi di schizofrenia. 2. Nel cristianesimo primitivo, carisma consistente nella facoltà di pregare e lodare Dio con linguaggio insolito e sconosciuto, comprensibile soltanto ...
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mormone
mormóne s. m. e f. [dall’ingl. mormon, dal nome del preteso autore, Mormon, di un libro cui si riferiva il fondatore della comunità che lo presentò come traduzione di un misterioso testo asserendo [...] jr (1805-1844) e diffusa negli Stati Uniti d’America: basata su un’interpretazione gnostica e panteistica del cristianesimo, questa religione ha una rigorosa dogmatica (in parte col tempo attenuata) che si caratterizza per il battesimo degli adulti ...
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La religione rivelata da Gesù Cristo, che è in pari tempo fondatore del c. e oggetto di adorazione. Alcuni caratteri del c. (religione divinamente rivelata, dogmatica, missionaria, universalistica, soteriologica ed escatologica) permettono di...
cristianesimo (cristianesmo)
Il problema della visione dantesca della storia e della dottrina del c. non può essere ovviamente trattato se non in sede di ricostruzione complessiva della personalità di D. (v. in Appendice e, nel corso dell'opera,...