miseria
1. MAPPA La MISERIA è una condizione di estrema povertà, in cui manca ciò che è necessario per vivere (essere in estrema m.; morire in m.; lo spettro della m.). 2. Più concretamente, la parola [...]
Lui come lui, si sarebbe lasciato piuttosto morir di fame; ma era per la figlia, per quella povera anima innocente! I fedeli cristiani lo avevano tutti abbandonato. Poteva esser volere di Dio che in quella miseria, nera come la pece, l’unico lume di ...
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musa2
muṡa2 s. f. [dal lat. Musa, gr. Μοῦσα]. – 1. Nella mitologia e nella tradizione letteraria greco-romana, ciascuna delle nove figlie di Zeus e Mnemosine, protettrici del canto, della poesia e della [...] proprio): Musa, quell’uom di multiforme ingegno Dimmi (Pindemonte, traducendo Omero); la tradizione si continuò in età posteriore, presso poeti cristiani: O Muse, o alto ingegno, or m’aiutate (Dante); O Musa, tu che di caduchi allori Non circondi la ...
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sanctus
agg., lat. (propr. «santo»), usato in ital. come s. m. – Inno liturgico di origine biblica (Isaia 6, 3; Matteo 21, 9), recitato o cantato dall’assemblea e dal celebrante nella messa, al termine [...] tre volte (donde anche il nome di trisagio): recitare, cantare il Sanctus. Si tratta di uno dei più antichi canti cristiani (sec. 2° circa) e, nella tradizione gregoriana, ha generalm. forma responsoriale con una melodia riccamente ornata. Anche, la ...
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passuro
part. fut., letter. ant. – Latinismo usato da Dante (e poi da qualche altro trecentista) come adattam. del lat. passurus (part. fut di pati «patire»), in unione con passo (lat. passus, part. [...] Cristo stesso, che aveva sofferto, o avrebbe sofferto, il tormento della croce: D’i corpi suoi non uscir, come credi, Gentili, ma Cristiani, in ferma fede Quel d’i passuri e quel d’i passi piedi (Par. XX, 103-105), versi che letteralmente vanno così ...
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quartodecimani
(o quattuordecimani o quatordecimani) s. m. pl. [dal lat. tardo quartodecimani, der. di quartusdecĭmus «quattordicesimo» (o di quattuordĕcim «quattordici»)]. – Nome con cui sono indicati [...] i cristiani dell’Asia Minore che celebravano la Pasqua (come ricordo della passione di Cristo) il 14 del mese di nisan, il giorno stesso cioè della Pasqua degli Ebrei, in contrasto con l’uso delle Chiese occidentali che celebravano la Pasqua (come ...
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siriaco
sirìaco agg. [dal lat. Syriăcus, gr. Συριακός] (pl. m. -ci). – Della Siria, come regione storica dell’Asia anteriore: l’arte. s.; la lingua s. (e, come s. m., il siriaco), dialetto aramaico orientale, [...] letteratura s., il complesso delle opere letterarie in lingua siriaca scritte (dal 2° al 14° sec. d. C.) dai cristiani della Mesopotamia, della Siria e dell’Impero persiano. Il termine ricorre anche in denominazioni geografiche e storiche: deserto s ...
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pasto2
pasto2 s. m. [lat. pastus -us, der. di pascĕre «pascere», part. pass. pastus]. – 1. a. L’atto del mangiare, soprattutto in quanto si compie ogni giorno e a ore determinate, per il proprio sostentamento, [...] pria (Dante); Come sparvier che nel piede grifagno Tenga la starna e sia per trarne pasto (Ariosto); durante le persecuzioni, i cristiani venivano gettati in p. alle fiere; il p. delle belve, s’intende per lo più quello che fanno, a ore determinate ...
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biblico
bìblico agg. [der. del lat. tardo Biblia «Bibbia»] (pl. m. -ci). – 1. a. Della Bibbia, contenuto nella Bibbia; testo b.; racconti, soggetti biblici. b. Attinente alla Bibbia, utile all’intelligenza, [...] nelle famiglie o in piccoli gruppi, accompagnata da breve commento edificativo. c. Che si richiama alla Bibbia: cristiani b., associazione metodista che si distingue dagli altri metodisti per una maggiore indipendenza organizzativa. 2. Che è proprio ...
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siro
(o sìrio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Syrus (e Syrius), gr. Σύρος (e Σύριος)]. – Dell’antica Siria; abitante della Siria antica: L’Arabo, il Parto, il Siro (Manzoni); al plur., i S., nome con [...] riferimento alla Siria sia moderna sia antica: frontiera siro-giordana; letteratura siro-palestinese, la letteratura dei cristiani palestinesi di lingua aramaica fedeli alla Chiesa di Bisanzio, redatta in aramaico palestinese cristiano e in scrittura ...
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disfida
s. f. [der. di disfidare], letter. – Sfida (a un combattimento, a un duello, o anche a una gara, a un gioco): fare una d.; mandare, gettare la d.; La d. accettata hanno i cristiani (T. Tasso); [...] d. a scacchi; d. letteraria; la d. di Barletta, fatto d’armi avvenuto nei pressi di Barletta nel 1503, che ispirò anche un romanzo di M. D’Azeglio, Ettore Fieramosca ossia La disfida di Barletta (1833). ...
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È il nome preso da una particolare associazione metodista, formata nel 1815 da William O' Bryan predicatore nel Devonshire con un primitivo nucleo di 22 membri. Questi col tempo si moltiplicarono, ma il loro centro principale rimase sempre il...
Uomo politico (Varese Ligure 1702 - Milano 1758). Durante la guerra di successione austriaca, resse il ducato di Modena per il duca Francesco III d'Este, assente; a pace avvenuta, riuscì a negoziare nel 1753 un trattato per il quale la successione...