purgatorio2
purgatòrio2 s. m. [dal lat. mediev. (eccles.) purgatorium, uso sostantivato dell’agg. purgatorius; v. la voce prec.]. – 1. Uno dei tre regni dell’oltretomba cristiano, insieme all’inferno [...] , ha scontato quaggiù il suo p.; soffrire le pene del p.; pare un’anima del p., di persona irrequieta, molto preoccupata, in ansia. 4. P. di san Patrizio, lo stesso e meno com. che pozzo di san Patrizio, nei suoi due sign. (v. pozzo, n. 3 a e b). ...
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pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto [...] dei Capetingi che esercitano una cattiva influenza sul mondo cristiano). 3. a. La superficie inferiore del piede, che croce greca. In senso più ampio, con riferimento a centri abitati, v. più avanti al n. 4 e. Analogam., la disposizione degli ...
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geomanzia
geomanzìa s. f. [dal lat. tardo geomantīa, gr. γεωμαντεία, comp. di γῆ «terra» (v. geo-) e μαντεία «divinazione» (v. -manzia)]. – Metodo di divinazione, praticato in partic. dagli Arabi e nel [...] medioevo cristiano, in base al quale si traevano presagi da segni naturali o artificiali tracciati sul terreno. ...
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scristianizzare
scristianiżżare (raro scristianare) v. tr. [der. di cristiano, col pref. s- (nel sign. 4)]. – Sottrarre alla fede e alla religione cristiana, alla spiritualità e alla civiltà del cristianesimo: [...] di s. i popoli assoggettati. Nel rifl., abbandonare, rinnegare la fede cristiana. ◆ Part. pass. scristianiżżato, con valore verbale e di agg.: un paese scristianizzato; nel Rinascimento v’erano in Oriente molti mercanti europei scristianizzati. ...
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messaggio
messàggio s. m. [dal fr. message, der. del fr. ant. meis, che è il lat. mĭssus (s. m.) «messo, inviato»]. – 1. a. Notizia, annuncio, comunicazione e sim., che si trasmette ad altri a voce o [...] valore specifico che in esse viene dato al termine informazione (v.). d. fig., letter. Concezione nuova e feconda di contemporanei e ai posteri da grandi innovatori: il m. di Cristo o cristiano o evangelico; il m. giovanneo (di Giovanni Battista, o ...
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commettere3
comméttere3 v. tr. [lat. commĭttĕre, nel sign. di «affidare»] (coniug. come mettere). – 1. letter. Affidare: D’i ben che son commessi a la fortuna (Dante); Ai presenti diletti La breve età [...] rappresentante. b. In usi letter., con sign. più generico, ordinare, imporre: io commetto Che non s’offenda il popol tuo cristiano (T. Tasso); o raccomandare: a noi è commesso che non nascano scandali (D’Azeglio). ◆ Part. pass. commésso, anche come s ...
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rappresentazione
rappreṡentazióne s. f. [dal lat. repraesentatio -onis, der. di repraesentare «rappresentare»]. – 1. L’attività e l’operazione di rappresentare con figure, segni e simboli sensibili, [...] . medievali; una sacra r. di Feo Belcari, di Calderón de la Barca; una sacra r. della passione e morte di Cristo (v. anche mistero, n. 4). Contratto di rappresentazione, contratto con il quale l’autore di un’opera destinata alla rappresentazione cede ...
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recettore
recettóre s. m. [dal lat. receptor -oris (che nel lat. class. aveva però il sign. di «ricettatore» e solo più tardi quello di «accoglitore»), der. di receptus, part. pass. di recipĕre «ricevere»]. [...] più elevato o tecn. di ricevitore): r. di spirito cristiano, o cattolico, operatore culturale e artistico che si adegui, ricevente. In senso generico, ha anche la variante ricettore (v.), che è invece meno com. nei sign. specifici che seguono ...
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redimere
redìmere v. tr. [dal lat. redimĕre, comp. di red- e emĕre «acquistare»] (pass. rem. redènsi, redimésti, ecc.; part. pass. redènto). – 1. Riscattare, liberare; con valore generico, proprio o [...] e in partic. cristiano, liberare dal peccato, dalla condizione terrena di sofferenza e di imperfezione: Cristo si è sacrificato rimandi la fatal donzella Non redenta né compra al padre amato (V. Monti); popoli redenti a libertà; e assol.: le province ...
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inferno2
infèrno2 s. m. [lat. tardo infĕrnus o infĕrnum, uso sostantivato dell’agg. infernus (v. la voce prec.), che assume il sign. 2 nel lat. eccles.]. – 1. non com. L’oltretomba secondo la concezione [...] i. è lastricato (o la via dell’i. è lastricata) di buone intenzioni, v. intenzione, n. 1 d. b. Con uso personificato e collettivo, l’insieme età o in un determinato autore: l’i. pagano, l’i. cristiano; l’i. di Virgilio; nell’i. di Dante le pene sono ...
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Figlio (Flensburg 1646 - Kristiansborg 1699) di Federico III, gli succedette nel 1670. Non riuscì ad attuare le idee autocratiche del padre (creò tuttavia una nuova nobiltà di corte, al modo francese). Suo ministro onnipossente fino al 1676...
Nato nel 1577, succedette a suo padre, Federico II, nel 1588. La reggenza fu affidata a quattro senatori. Assunta poi nel 1596 la direzione del governo mirò a conquistare al suo paese una grande influenza tra i principi protestanti dell'Impero;...