mortificazione
mortificazióne s. f. [dal lat. tardo mortificatio -onis, der. di mortificare: v. mortificare]. – 1. a. ant. Stato d’insensibilità, simile a morte, di un organismo. b. In medicina, m. dei [...] termine usato talvolta nell’arte culinaria per indicare la frollatura delle carni. 2. Nel linguaggio ascetico cristiano, sofferenza che l’uomo volontariamente s’impone per vincere le cattive inclinazioni conseguenti al peccato originale, soprattutto ...
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sequenza
sequènza (ant. o pop. seguènza) s. f. [dal lat. tardo sequentia, der. di sequens -entis, part. pres. di sequi «seguire»; in alcuni sign., come il 2 e il 3, ricalca il fr. séquence]. – Genericam., [...] tutto il medioevo nei diversi centri del canto cristiano in tutta Europa. Dopo la riforma del concilio loro. Per lo studio dei sistemi trifase con il metodo delle s., v. trifase. Nella tecnica degli impianti automatizzati, s. di automazione è sinon ...
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NoMose
(No Mose, no Mose), agg. inv. Contrario alla realizzazione del Mose a Venezia. ◆ L’anima popolare. Che oggi cala in città, si mischia ai sindacati di base, ai centri sociali in arrivo da tutta [...] i cui rappresentanti – Tommaso Cacciari, Cristiano Gasparetto, Luciano Mazzolin – hanno anche annunciato Porqueddu, Corriere della sera, 2 giugno 2008, p. 6, Primo piano).
Derivato dall’acronimo Mose con l’aggiunta del prefisso no-.
V. anche Mose. ...
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martirio
martìrio (ant. o poet. martìre, martìro) s. m. [dal lat. tardo martyrium, gr. μαρτύριον, propr. «testimonianza»; v. màrtire]. – 1. In senso stretto, la morte violenta o le sofferenze subìte [...] e accettate da un cristiano pur di non rinnegare la propria fede (e ci si riferisce in questo caso soprattutto al cristianesimo dei primi secoli o a quello missionario) o di non violarne i principî e i doveri morali: soffrire, patire, affrontare il m ...
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redentore
redentóre s. m. e agg. (f. -trice) [dal lat. redemptor -oris (v. redenzione)]. – Chi, o che, redime: sa ben ch’ella È stata sola la sua redentrice (Ariosto). Più spesso in senso fig. e con [...] , carità, civiltà r.; sofferenze r.; in senso religioso: opera, grazia r.; il sacrificio r. di Cristo; e il Redentore, per antonomasia, Gesù Cristo, secondo il concetto cristiano della redenzione: festa, nascita del R.; quadro, chiesa del Redentore. ...
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ancora
àncora s. f. [lat. ancŏra, gr. ἄγκυρα]. – 1. a. Organo di ferro o di acciaio destinato a dare solido attracco agli ormeggi di un galleggiante (imbarcazione, nave, idrovolante) facendo presa sul [...] portolani, come simbolo araldico, e in partic. come simbolo cristiano della speranza. c. A. galleggiante, dispositivo, simile nella , nella pesca, ami a più punte o dardi, simili quindi a minuscole ancore o ad ancorotti); ancoròtto m. (v. la voce). ...
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confessione
confessióne s. f. [dal lat. confessio -onis, der. di confessus, part. pass. di confiteri «confessare»]. – 1. a. Il confessare, il riconoscere e dichiarare la propria colpa: l’imputato s’è [...] fare una buona c.; segreto di c. o segreto confessionale (v. segreto2, n. 2 a); osservare, tradire il segreto della la recitazione del Credo, e così detta dall’atto del cristiano che, innanzi ai persecutori, manifestava apertamente la sua fede e ...
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milizia
milìzia s. f. [dal lat. militia, der. di miles -lĭtis «milite»]. – 1. a. ant. L’esercizio del mestiere delle armi, la vita militare: darsi alla m.; entrare nella m.; abbandonare la m.; essere [...] la sicurezza nazionale (frequente nella forma abbreviata M.V.S.N.), corpo speciale che venne costituito dal ideale. b. concr. La comunità cristiana, costituente il mistico esercito di Cristo: lo ’mperador che sempre regna Provide a la milizia, ch’era ...
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sabellianismo
s. m. [der. di sabelliano]. – Orientamento teologico cristiano di cui fu protagonista Sabellio (inizî 3° sec. d. C.) condannato come eretico: è una forma di monarchianismo (v.) che accentua [...] l’unità divina sostenendo che in essa vi è solo una successione di operazioni o modi dell’unica essenza (modalismo sabelliano): Padre nell’Antico Testamento, Figlio nella redenzione (onde il sabellianismo ...
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clericale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo clericalis, der. di clerĭcus: v. chierico]. – 1. agg. Di chierico, del clero, ecclesiastico: abito c.; privilegi c.; l’ordine clericale. 2. a. Come sost., [...] (usato soprattutto in tono polemico dagli avversarî, mentre i fautori di questa politica adoperano cattolico o, addirittura, cristiano) indica i sostenitori di una partecipazione determinante del clero e del laicato cattolico alla vita politica e al ...
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Figlio (Flensburg 1646 - Kristiansborg 1699) di Federico III, gli succedette nel 1670. Non riuscì ad attuare le idee autocratiche del padre (creò tuttavia una nuova nobiltà di corte, al modo francese). Suo ministro onnipossente fino al 1676...
Nato nel 1577, succedette a suo padre, Federico II, nel 1588. La reggenza fu affidata a quattro senatori. Assunta poi nel 1596 la direzione del governo mirò a conquistare al suo paese una grande influenza tra i principi protestanti dell'Impero;...