siro
(o sìrio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Syrus (e Syrius), gr. Σύρος (e Σύριος)]. – Dell’antica Siria; abitante della Siria antica: L’Arabo, il Parto, il Siro (Manzoni); al plur., i S., nome con [...] -palestinese, la letteratura dei cristiani palestinesi di lingua aramaica fedeli alla Chiesa di Bisanzio, redatta in aramaico palestinese cristiano e in scrittura siriaca, con testi che risalgono al sec. 7° d. C., costituita quasi esclusivamente da ...
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euroqualificazione
(euro-qualificaione), s. f. Qualificazione ottenuta in una competizione sportiva di livello europeo. ◆ Le tre precedenti gare di euro-qualificazione (Lettonia, Repubblica Ceca e Svezia, [...] in casa) sono filate via lisce. (G. T., Stampa, 25 febbraio 1998, p. 31, Sport) • Compleanno con vista sull’Italia. Cristiano Ronaldo (dos Santos Aveiro, per completezza) ha compiuto 23 anni a Zurigo, in ritiro con il Portogallo, che vuol capire ...
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avvilire
v. tr. [der. di vile] (io avvilisco, tu avvilisci, ecc.). – 1. Rendere vile, spregevole, abbassare moralmente: non c’è cosa che più avvilisca l’uomo quanto la bugia (Settembrini); nessuna arte [...] : si avvilì molto per quella bocciatura agli esami; l’avvilirsi nelle sciagure non è da uomo né da cristiano (Pellico). 3. ant. Deprezzare una merce, abbassarne il prezzo (cfr. svilire, rinvilire). ◆ Part. pres. avvilènte (raro avviliènte), anche ...
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fazione
fazióne s. f. [dal lat. factio -onis, der. di facĕre «fare»]. – 1. Setta, parte politica: le f. dei guelfi e dei ghibellini; paese lacerato dalle fazioni. Per estens., riferito anche a lotte [...] ; maniera; specie, varietà, guisa. c. Conformazione del corpo (anche al plur.): el giovane domandò el seguente viandante, lo quale era di nobili f. (Novellino); di fazioni di corpo meglio fornito che nullo cristiano (G. Villani). ◆ Dim. fazioncèlla. ...
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pluralismo
s. m. [der. di plurale]. – 1. In filosofia, ogni concezione che consideri la realtà come costituita da una pluralità di principî (in opposizione al monismo) considerati tutti egualmente primi [...] e non riducibili uno all’altro; a volte il pluralismo non esclude un principio primo (come nell’orizzonte cristiano un Dio creatore) ma insiste sulla reciproca autonomia degli enti che da esso derivano. In senso più specifico, nel pragmatismo e ...
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santita
santità s. f. [dal lat. sanctǐtas -atis, der. di sanctus «santo»]. – 1. L’esser santo; qualità, condizione di ciò che è santo. In partic.: a. Nella teologia cattolica, in senso proprio e con [...] . 2. a. Qualità di ciò (istituzioni, cose, luoghi) cui è stato conferito carattere sacro: s. dei sacramenti; la s. del matrimonio cristiano; o anche di ciò che è in intima relazione con la sfera divina: rispettare la s. delle chiese; profanare la s ...
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santocchio
santòcchio s. m. (f. -a) [der. di santo, con suff. spreg.]. – Bacchettone, bigotto: mio Padre ... era un uomo dabbene ... e mi volea Cristiano, ma non santocchio (Goldoni). Poco com. come [...] agg.: una letteratura scetticamente santocchia (Carducci) ...
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elemosina
elemòṡina (pop. limòṡina o lemòṡina) s. f. [dal lat. tardo eleemosy̆na, gr. ἐλεημοσύνη, der. di ἐλεέω «avere pietà»]. – 1. a. Quello che si dà alle persone bisognose, secondo il precetto cristiano [...] della carità: e. di denaro, di vestiti; chiedere, dare, fare l’e.; dare qualcosa in e. o per e.; distribuire l’e. ai poveri; ridursi all’e., a chiedere l’e. (anche essere all’e.), ridursi alla miseria. ...
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deandreiano
agg. Del cantautore Fabrizio De André (1940-1999). ◆ Dopo gli assoli, nel secondo tempo Cristiano torna a suonare i suoi nove strumenti per accompagnare una lunga carrellata che parte dall’«Infanzia [...] di Maria» e ripercorre quasi tutta la «Buona Novella» prima di arrivare ad un bellissmo finale sul «Testamento di Tito», ovvero i dieci comandamenti rivisitati in chiave deandreiana. (Alessandra Arachi, ...
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democon
(demo-con), s. m. e f. inv. Chi si distingue per concezioni o atteggiamenti improntati a un conservatorismo etico e religioso di matrice democratica e liberale. ◆ «ai teo-con preferisco i demo-con, [...] una misura che in alcuni casi è stata travalicata durante la campagna elettorale» [Marco Follini intervistato da Luigi Contu]. (Repubblica, 14 giugno 2005, p. 8, Politica).
Composto dai s. m. demo(cristiano) e con(servatore), sul modello di neocon. ...
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Chi professa la religione cristiana. Il nome non fu adottato dagli stessi seguaci di Cristo, che nel Nuovo Testamento si chiamano "fedeli, eletti, santi", e anche nei testi patristici più antichi il termine ricorre piuttosto raramente; negli...
cristiano
Lucia Onder
" Di Cristo ": l'aggettivo è riferito a fede (Pd XII 56) e a sentenza (Cv IV XV 9), che sono legate o riguardano la dottrina di Cristo. È indetto di popolo " che professa il cristianesimo ", in Pd XXVII 48 e, in contesto...