virtu
virtù (ant. virtude o virtute, e anche vertù, vertude o vertute) s. f. [lat. virtus-ūtis «forza, coraggio», der. di vir «uomo»; il sign. moderno è dovuto principalmente al lat. cristiano]. – 1. [...] a. Disposizione naturale a fuggire il male e fare il bene, perseguito questo come fine a sé stesso, fuori da ogni considerazione di premio o castigo; nella teologia cattolica, abito operativo per cui si ...
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cristianofobia
s. f. Avversione pregiudiziale nei confronti del cristianesimo. ◆ Fu Papa Giovanni Paolo II nel dicembre 2004 a lanciare l’allarme verso una pericolosa distrazione dell’Onu – che citava [...] è una delle più antiche pratiche totalitarie. (Fernando Savater, Stampa, 17 luglio 2007, p. 1, Prima pagina).Composto dall’agg. cristiano con l’aggiunta del confisso -fobia.
Già attestato nel Corriere della sera del 4 dicembre 2004, p. 12, Cronache ...
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gerarchia
gerarchìa s. f. [dal gr. tardo ἱεραρχία; v. gerarca]. – 1. a. In origine, soprattutto nell’àmbito cristiano greco, l’amministrazione delle cose sacre, in quanto comportava un ordine scalare, [...] e l’ordine stesso. Di qui, nel diritto canonico, g. ecclesiastica, l’ordinamento dei gradi e delle funzioni nella Chiesa, e il principio stesso della subordinazione delle autorità inferiori alle superiori. ...
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peccatore
peccatóre s. m. (f. -trice, non com. -tóra) [lat. tardo, eccles., peccator -ōris, der. di peccare «peccare»]. – Chi commette o ha commesso peccati, chi pecca abitualmente: Noi fummo tutti già [...] forza morti, E peccatori infino a l’ultima ora (Dante); acciò che io, se vivuto son come p., almeno muoia come cristiano (Boccaccio); prega per noi peccatori adesso e nell’ora della nostra morte, ultime parole dell’Ave Maria; essere un p. indurito ...
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buonamorte
buonamòrte (o bonamòrte; più com. buòna mòrte) s. f. – Per il cristiano, la morte in grazia di Dio. Per estens., preghiera o funzione religiosa per impetrare una morte con i conforti della [...] religione ...
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memoria
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli [...] destinata a mantenere vivo il ricordo di un defunto: i cittadini riconoscenti questa m. posero. Nel linguaggio cristiano dei primi secoli, monumento funerario o iscrizione commemorativa posta sulla tomba di un martire; anche la celebrazione liturgica ...
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vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) [...] corrente. f. In filosofia, v. attiva e v. contemplativa, contrapposizione già classica, ma affermatasi e precisatasi nel medioevo cristiano, tra due ideali di vita, il primo rivolto all’attività e alla prassi soprattutto etico-politica, il secondo ...
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teca
tèca s. f. [dal lat. theca, gr. ϑήκη «ripostiglio, deposito, scrigno», affine a τίϑημι «porre, collocare»]. – 1. Astuccio, custodia per riporvi oggetti rari o preziosi. In partic., nell’uso cristiano, [...] piccola custodia in cui si conserva una reliquia (detta stauroteca, se contiene una reliquia della Croce, encolpio se si porta appesa al collo); t. eucaristica, piccolo ciborio, destinato a portare l’Eucaristia ...
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anticristiano
agg. [comp. di anti-1 e cristiano]. – Ostile al cristianesimo e ai cristiani; estens., privo del senso di umanità e di pietà. ...
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scristianizzare
scristianiżżare (raro scristianare) v. tr. [der. di cristiano, col pref. s- (nel sign. 4)]. – Sottrarre alla fede e alla religione cristiana, alla spiritualità e alla civiltà del cristianesimo: [...] i Turchi, inizialmente, tentarono di s. i popoli assoggettati. Nel rifl., abbandonare, rinnegare la fede cristiana. ◆ Part. pass. scristianiżżato, con valore verbale e di agg.: un paese scristianizzato; ...
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Chi professa la religione cristiana. Il nome non fu adottato dagli stessi seguaci di Cristo, che nel Nuovo Testamento si chiamano "fedeli, eletti, santi", e anche nei testi patristici più antichi il termine ricorre piuttosto raramente; negli...
cristiano
Lucia Onder
" Di Cristo ": l'aggettivo è riferito a fede (Pd XII 56) e a sentenza (Cv IV XV 9), che sono legate o riguardano la dottrina di Cristo. È indetto di popolo " che professa il cristianesimo ", in Pd XXVII 48 e, in contesto...